TEMI CALDI

Milano accelera al rialzo grazie alla spinta delle Banche e di WallStreet

L'indice Ftse delle Banche Italiane guadagna il +2,6% e si porta sul livello più alto degli ultimi tredici anni

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Le Borse europee si rafforzano nel finale, sospinte dalla buona intonazione di Wall Street.

Indice EuroStoxx 50 +0,9%. FtseMib +1,2%. L'indice principale di Piazza Affari è stato l'unico in Europa a chiudere in positivo nel mese di ottobre. 

Oggi l'indice Ftse delle Banche Italiane guadagna il +2,6% e si porta sul livello più alto degli ultimi tredici anni.

Wall Street sale in maniera convinta, dopo l'uscita degli ultimi dati macroeconomici che alimentano l'aspettativa di una riduzione del costo del denaro. Nasdaq +1,1%, S&P500 +1%, Dow Jones +1%.

In ottobre l'economia americana ha creato soltanto 12mila posti di lavoro nel settore non agricolo, un dato ampiamente sotto le attese di 100mila unità e in forte contrazione rispetto ai 223mila (dato rivisto al ribasso) di settembre. E' il dato più basso dal dicembre 2020. Lo spaccato mostra tuttavia che il dato è stato alterato dalle difficoltà legate agli uragani e agli scioperi nelle fabbriche aerospaziali.

Macrovariabili

L'oro  tratta intorno ai 2.743 dollari l'oncia. Ottobre è stato il quarto mese positivo di seguito con un guadagno intorno al +4%.

Petrolio in rialzo del +1,5% . Terzo rialzo consecutivo. L'intelligence israeliana segnala che l'Iran si sta preparando ad attaccare Israele dal territorio iracheno nei prossimi giorni, forse prima delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, ha riferito Axios giovedì, citando due fonti israeliane non identificate. Si prevede che l'attacco verrà effettuato dall'Iraq utilizzando un gran numero di droni e missili balistici. I prezzi del petrolio sono sostenuti anche dalle aspettative che l'OPEC+ potrebbe ritardare l'aumento pianificato di dicembre della produzione di un mese o più.

L'Euro dollaro  tratta a 1,085. Subito dopo i dati USA, un fiammata lo ha spinto fino a 1,09. Ottobre, con un calo del -2,5%, è stato il mese migliore da maggio per il dollaro USA.

Resta alta la tensione sui Bond governativi. BTP decennale a 3,67%, livello più elevato da due mesi, con lo spread a 127 punti base. Bund tedesco al 2,40%. Treasury Note a 4,34%.

Bitcoin ribalta lo scenario negativo della mattinata e cresce di quasi il +2%. Il bilancio di ottobre è stato positivo del +10%.

Titoli sotto la lente  

Credem  Fitch ha migliorato l'outlook a positivo da stabile mantenendo il rating BBB.

Energetici. Salgono i petroliferi in scia all'aumento dei greggio. Eni +1%, Saipem +1,3%, Tenaris +1%.

Intesa Sanpaolo  +2,50% Sui massimi dal 2008. Ha migliorato la stima di utile 2025 a circa 9 miliardi di euro, dopo aver chiuso il terzo trimestre con un utile netto migliore delle attese. La banca ha promesso di proporre a fine anno un buyback "significativo". Fitch Ratings ha migliorato l'outlook sul rating a lungo termine a Positivo da Stabile e ha confermato i Long-Term IDR a 'BBB' e Viability Rating (VR) a 'bbb'. .

Fincantieri +2% Sui massimi da luglio. Ha chiuso ottobre con un progresso del +10%, in attesa della trimestrale.

MFE  Stima che un'eventuale unione con la partecipata tedesca ProSiebenSat.1 possa generare sinergie per oltre 200 milioni di euro all'anno sull'utile operativo. Lo ha riferito a Reuters una fonte a conoscenza della situazione.

Moncler Stifel ha tagliato il target price da 62 a 60 euro.

Prysmian Mediobanca alza il target price da 69 a 73,70 euro.

Stellantis +1,3% Bernstein ha ridotto il target price da 12,50 a 12,10 euro.

SNAM Gli stoccaggi europei di gas sono al 95%, mentre quelli italiani hanno raggiunto il 98,5% Un terzo dei consumi invernali è già coperto entro fine anno. Il prezzo del Gas Naturale UE (TTF) crolla in ribasso del -4,5%, sotto la soglia dei 40 euro/mwh per la prima volta da metà ottobre.

STM -2% Jefferies, Deutsche Bank Goldman Sachs, Barclays hanno tagliato il target price.

Unicredit +3% Sui massimi dal 2011. Fitch ha migliorato l'Issuer Default Rating (IDR) a lungo termine e il rating Senior Preferred di UniCredit SpA, portandolo a 'BBB+'. Ha inoltre migliorato l'outlook, da stabile a positivo. Il rating è ora un gradino al di sopra del rating sovrano italiano.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim