Borse dell'Europa positive, sempre peggio l'economia della Germania

La Bundesbank ha abbassato le stime sull'economia tedesca, il Pil reale diminuirà dello 0,2% quest'anno e crescerà dello 0,2% nel 2025. A giugno la stima era +0,3% per l'anno in corso.

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Le borse dell'Europa salgono debolmente all'indomani delle comunicazioni della BCE, l'evento più rilevante della settimana.

FTSEMIB di Milano +0,3%,
Dax di Francoforte +0,2%.
Cac 40 di Parigi invariato: è slittato, probabilmente a oggi, l'annuncio del nuovo premier a Parigi.

Indice EuroStoxx50 +0,2%.

Salgono le società dell'automotive e delle polizze assicurative, scende la farmaceutica.

Swiss Re , uno dei nomi storici della riassicurazione, sale del 4,5% a Zurigo nel giorno dalla presentazione degli obiettivi per il 2025, sia per quanto riguarda l'utile che il dividendo.   

Euro dollaro a 1,047, poco mosso dopo cinque sedute di debolezza della valuta unica. 

La ritrosia di ieri di Christine Lagarde sull'ipotesi di un taglio di cinquanta punti base ha avuto pochi effetti sull'azionario ma ha mosso molto i bond, soprattutto quelli della periferia. Già ieri sera sono arrivati gli aggiustamenti, sotto forma come al solito di indiscrezioni proposte da grandi media internazionali.

I membri del Consiglio Bce sarebbero orientati a tagli graduali da 25 punti base dei tassi d'interesse anche nelle riunioni di gennaio e marzo, lo ha scritto ieri sera Bloomberg citando fonti a conoscenza delle discussioni nella Bce. Un approccio graduale sarebbe il più appropriato sulla base delle attuali aspettative su crescita e inflazione.

Un taglio più deciso, da mezzo punto percentuale, resterebbe un'opzione da utilizzare in caso di emergenza ma, nelle condizioni attuali, rischierebbe di trasmettere inutilmente un senso di urgenza.

Stamattina, si prosegue sullo stesso tema con il governatore della banca centrale lettone, Martin Kazaks: "Se necessario, il passo può anche essere più ampio dello 0,25%", ha scritto in un blog. La Bce ridurrà ulteriormente il costo del denaro nel corso del 2025 e le scommesse degli investitori su un allentamento di oltre 100 punti base appaiono ragionevoli. E' quanto ha detto stamattina il governatore della banca di Francia e membro del consiglio direttivo Bce Francois Villeroy de Galhau in un'intervista all'emittente televisiva Bfm Business.

"Ci saranno più tagli dei tassi l'anno prossimo, tagli dei tassi al plurale" ha detto il governatore ribadendo che la Bce non è vincolata a un percorso specifico per i tassi, ma è "piuttosto a suo agio con le previsioni dei mercati finanziari." Il mercato dei derivati swap prevede circa 120 punti base di riduzioni entro la fine del prossimo anno. Villeroy ha aggiunto che la Bce ha tre strumenti per agire sul costo del denaro: la portata dei tagli, la comunicazione e il ritmo. "Possiamo agire su questi tre tasti del pianoforte contemporaneamente, lo abbiamo fatto finora e potremmo farlo anche il prossimo anno". 

Si indebolisce la sterlina su euro dopo la pubblicazione di una serie di indicatori macroeconomici nel Regno Unito. Il prodotto interno lordo ha registrato in ottobre un calo dello 0,1%. Lo rende noto l'ufficio di statistica nazionale sottolineando che la flessione è attribuibile in gran parte al "calo della produzione". Il Pil si attesta a +1,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. La produzione industriale è scesa a ottobre dello 0,6% rispetto al mese precedente e dello 0,7% su base annua. Il governo laburista di Keir Starmer è stato criticato per i dati economici allarmanti. Il timore, come sottolineano alcuni analisti intervistati dal Financial Times, è che questo sia il segnale iniziale di una recessione in arrivo nel prossimo anno. In particolare è finita sotto accusa la cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves per la sua gestione dell'economia, dopo la vittoria del Labour nelle elezioni politiche del luglio scorso, culminata alla fine di ottobre con la criticata manovra finanziaria d'autunno all'insegna di aumenti fiscali record da 40 miliardi di sterline (quasi 50 miliardi di euro).

Bund decennale a 2,23%. La Bundesbank, la Banca centrale tedesca, ha abbassato le stime sull'economia tedesca. Secondo le previsioni pubblicate oggi, quest'anno il Pil reale diminuirà dello 0,2% dopo l'adeguamento del calendario e crescerà solo leggermente dello 0,2% l'anno prossimo. A giugno la stima era +0,3% per l'anno in corso e +1,1% per il prossimo. Nel 2026 e nel 2027 l’economia tedesca crescerà rispettivamente dello 0,8% e dello 0,9%

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Saipem +0,5%.

Amplifon -0,5%. Goldman Sachs ha riavviato la copertura con giudizio Neutral

Bper Banca Barclays taglia il target price a 6,7 euro, era 7,2 euro

Banco BPM   Si profila un accordo con i sindacati su uscite, assunzioni e premi, secondo il Corriere. Il negoziato era fermo a 1.100 ingressi e 1.600 esodi incentivati ma la banca avrebbe deciso di spesare tutto su quest'anno con la possibilità di alzare il numero dei nuovi assunti e con un bonus allineato a quello di altre banche, scrive il quotidiano. L'Antitrust ha dato il via libera all'OPA di Banco BPM Spa su Anima Holding Spa, concedendo un'approvazione incondizionata all'acquisizione del controllo della società di gestione del risparmio. Dopo l'ok dell'Authority, restano i passaggi con Bankitalia, IVASS e Consob, che avrà cinque giorni di Borsa per esprimersi. L'avvio dell'OPA è previsto per fine febbraio.

Eni  Il Consiglio di amministrazione ha deliberato la possibile emissione di uno o piu' prestiti obbligazionari subordinati ibridi, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 1,5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o piu' tranches entro il 30 giugno 2026. E' quanto si legge in una nota. I prestiti obbligazionari, se emessi, perseguiranno l'obiettivo di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e verranno utilizzati per i fabbisogni generali di Eni. I prestiti sono destinati ad essere quotati presso uno o piu' mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione.

TIM +2,5%, nono rialzo consecutivo.

Unicredit -1%. Barclays taglia il target price.

Prysmian ha ricevuto una commessa in Nuova Zelanda. L'operatore Transpower si occuperà della sostituzione dei cavi elettrici sottomarini HVDC che collegano le Isole del Nord e del Sud. I lavori complessivi, dovrebbero essere pari a 450 mln di dollari NZ, circa 250 mln euro. 

Stellantis  +1,5%. Lo stabilimento di Mirafiori a Torino resterà operativo almeno fino al 2032-2033 grazie alla produzione della Nuova Fiat 500, ha detto il capo Europa del gruppo automobilistico, Jean- Philippe Imparato. Il manager ha anche detto che la decisione di Stellantis di rientrare in Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) significa aderire alle sue proposte, compresa la contrarietà alle regole Ue sulle emissioni per il 2025.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim