Wall Street sale, a un passo dal record, massimi storici della borsa tedesca
Nvidia +3,7%, torna a essere la società a maggiore capitalizzazione di Wall Street e del mondo con un valore di circa 3.570 miliardi di dollari. Netflix +12% dopo il boom dei nuovi abbonati


Wall Street accelera e si riavvicina ai massimi della storia grazie alle indicazioni in arrivo dalle trimestrali delle società. Tirano di più i tech all'indomani della presentazione del nuovo progetto della Casa Bianca sull'intelligenza artificiale. Nasdaq +1,2%. S&P500 +0,6%. Dow Jones +0,1%.
"Il mercato è partito bene per il secondo mandato del presidente Trump," ha dichiarato Matt Maley di Miller Tabak. "Se questa stagione degli utili sarà positiva, il rally potrebbe avere una lunga durata. Tuttavia, servirà più semplicemente 'superare le aspettative' per alimentare un ulteriore rialzo significativo."
Il Ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, ha affermato che ci sono segnali di surriscaldamento nel mercato azionario statunitense: "I prezzi degli asset sono piuttosto gonfiati. Servono risultati abbastanza buoni per giustificare quei prezzi, e tutti speriamo che sia così."
Europa
La Borsa di Milano ha chiuso in calo: indice FtseMib -0,5%.
Dax di Francoforte +1%, nuovo record.
Ftse 100 di Londra -0,1%, in giornata ha toccato il massimo storico.
Indice EuroStoxx 600 +0,5%, settima seduta consecutiva di rialzo e livello mai visto nella storia.
Indice EuroStoxx 50 +0,5%, massimo da 25 anni.
Dazi e Dati macro
Il leading index di dicembre, come da attese, si è attestato a -0,1% dal precedente +0,4%.
Domani escono le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, attese 220.000. Venerdì vengono pubblicati gli indici S&P Global Manufacturing.
Con l'ordine esecutivo "Unleash American Energy" (liberiamo l'energia americana), Trump ha bloccato 300 miliardi di dollari prima stanziati per le politiche Green. Lo riporta il Financial Times.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Advanced Micro Devices +2,5%, Micron +1%. L'indice Sox dei semiconduttori si porta sui massimi da luglio, dopo la presentazione del progetto Stargate ieri a Washington.
Netflix +14% Ha chiuso il quarto trimestre con 18,9 milioni in più di abbonati, un balzo record legato agli eventi sportivi trasmessi live e al ritorno di Squid Game. Il 2024 si è chiuso con oltre 301,63 milioni di utenti. Il colosso della tv in streaming ha archiviato gli ultimi tre mesi dello scorso anni con ricavi in crescita del 16% a 10,24 miliardi di dollari.
Nvidia +3,7%. A questi prezzi torna a essere la società a maggiore capitalizzazione di Wall Street e del mondo con un valore di circa 3.570 miliardi di dollari. Alla cerimonia di giuramento di Donald Trump non c'era il ceo Jen-Hsun-Huang, molti hanno notato la sua assenza, soprattutto perché c'erano i numeri uno di Amazon, Meta, Alphabet e Tesla, il mercato non sembra aver dato peso alla vicenda.
Johnson & Johnson -3%. Ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione rettificato pari a 2,04 dollari, sopra le stime di 1,99 dollari. Gli analisti sono stati tuttavia delusi dalle vendite MedTech, pari a 8,19 miliardi, sotto le stime di consensus.
Oracle +7%. Il ceo Larry Ellison era ieri sera accanto a Donald Trump, insieme agli amministratori delegati di Softbank, Masayoshi Son, e OpenAI, Sam Altman, alla presentazione del progetto Stargate. La joint-venture destinata a finanziare la realizzazione di una rete per l'intelligenza artificiale, sborserà subito 100 miliardi di dollari a sostegno del progetto, l'obiettivo di medio periodo è "almeno" 500 miliardi in progetti per l'IA, ha detto Son. "E' un onore per il Paese. Faremo il possibile affinché ci siano meno problemi possibile", ha detto Trump spiegando che l'investimento è l'inizio "dell'età dell'oro dell'America. Ci stiamo muovendo con una velocità senza precedenti per affrontare le varie crisi dell'America".
United Airlines +4%. Ha alzato le stime sul trimestre in corso. Il quarto trimestre si è chiuso con un utile per azioni pari a 3,26 dollari, sopra le stime di 3,05 dollari.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
A2A -3%.
Banco BPM -1,3%. In occasione dell'aggiornamento del piano industriale, previsto entro marzo, la banca potrebbe alzare i dividendi per convincere i soci a resistere all'ops di UniCredit, scrive MF. Secondo Il Sole, la banca guidata da Giuseppe Castagna punterebbe a stupire il mercato con un miglioramento dei target da comunicare in occasione del nuovo piano e l'atteso via libera all'Opa su Anima delle autorità di vigilanza sarà decisivo per questo miglioramento degli obiettivi..
Eni -0,5%. Le proposte non vincolanti per il 49% di Enibioch4in, controllata Enilive per il biogas, sono previste all'inizio di febbraio, raccolte dall'advisor Natixis, scrive Il Sole. Secondo l'articolo, il processo di vendita della quota di minoranza di questa società dovrebbe concludersi entro l'estate.
Iveco +1,3%.
Leonardo +1,8%, massimo dal 2000.
Prysmian +3,7%, nuovo massimo storico.
Saipem -1,5%. Secondo il Financial Times, TotalEnergies ha ulteriormente ritardato il suo travagliato progetto di GNL in Mozambico a causa dei problemi di sicurezza e dell'incertezza politica, che stanno ostacolando uno dei maggiori investimenti energetici dell'Africa. I piani per riavviare il progetto entro la fine del 2024 sono stati rinviati dopo le violenze scoppiate in seguito alle contestate elezioni presidenziali di ottobre, mettendo a rischio l'obiettivo di iniziare la produzione nel 2029.
Snam +0,3%. Il piano strategico al 2029 prevede un miglioramento della politica del dividendo, con un incremento della cedola del 3% nel primo anno e almeno del 4% dal 2025.
StM -0,5%. Barclays taglia a Underweight, target da 25 a 20 euro.
Unicredit -1%. Parlando a Bloomberg tv ieri, l'AD Andrea Orcel si e' detto ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione con Credit Agricole che "sia rispettosa della 'par condicio' per tutti gli azionisti di BPM e funzioni per la maggior parte delle banche", a una domanda sulla possibilita' che CA consegni la sua quota del 15% di BPM nell'ambito dell'offerta di UniCredit. Credit Agricole, ha spiegato Orcel, è un partner chiave per UniCredit, con Amundi che rappresenta il 70-80% degli asset italiani in gestione della banca e Caceis che fornisce servizi di custodia titoli in Germania. Alla domanda sulla possibilita' di chiudere il 2025 con almeno un'acquisizione, Orcel si e' detto fiducioso, stimando una probabilita' superiore al 50%. Per quanto riguarda Commerzbank, la speranza rispetto al voto tedesco di febbraio e' che faccia emergere un interlocutore su Commerzbank.