Titoli sotto la lente a Piazza Affari, MFE e Stellantis

MFE ha registrato un aumento del 29% dell'utile operativo nei nove mesi grazie alla crescita della raccolta pubblicitaria. L'Ebit, salito a 126,6 milioni, ha superato il consensus degli analisti

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Le borse dell'Europa dovrebbero aprire in rialzo, future EuroStoxx 50 +0,3%
Future Dax di Francoforte +0,3%.

Il 
FTSEMIB di Milano ha chiuso mercoledì in ribasso dello 0,3%.

Quadro macro

Bund decennale tedesco a 2,34%. BTP a 3,56%. Spread 122.

Petrolio WTI poco mosso a 69 dollari.

Bitcoin ha toccato il nuovo record storico oltre i 97.000 dollari. 

L'oro  è in lieve rialzo a 2.654 dollari, +0,5%.

Cambio euro/dollaro  a 1,052. Si è sbloccato stanotte l'impasse tra popolari, socialisti e liberali a Bruxelles: via libera ai due vicepresidenti esecutivi Raffaele Fitto e Teresa Ribera

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Eni LBW taglia il giudizio a Hold.

Monte Paschi Il collocamento di un'obbligazione senior preferred a sei anni da 750 milioni di euro ha visto una domanda diversificata, con ordini provenienti in particolare da Regno Unito e Irlanda per il 49%. L'Italia ha raccolto il 30%, la Francia il 9%, l'area Germania-Austria-Svizzera il 5%. L'operazione ha registrato ordini fino a 2,4 miliardi di euro.

Stellantis Lo scorso mese le registrazioni di automobili si sono confermate sui livelli del mese precedente, i marchi del gruppo Stellantis sono andati peggio del mercato. Il governo ha chiesto alla società di presentare entro il 16 dicembre un piano convincente e sostenibile che preveda investimenti negli stabilimenti in Italia. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso.

Unicredit Goldman Sachs ha superato il 7% del capitale tra azioni e strumenti diversi.

Fuori dal paniere principale

MFE Media For Europe  ha registrato un aumento del 29% dell'utile operativo nei nove mesi grazie alla crescita della raccolta pubblicitaria. L'Ebit, salito a 126,6 milioni, ha superato il consensus degli analisti che si aspettavano in media 115 milioni di euro. L'utile netto, escludendo il contributo di Prosiebensat, è cresciuto del 38,7%, mentre i ricavi pubblicitari lordi totali sono saliti a 1,94 miliardi di euro da 1,82 miliardi dell'anno precedente, grazie a una netta accelerazione nel terzo trimestre, dice una nota. MFE prevede che la raccolta pubblicitaria salga di circa il 5% quest'anno e di oltre il 6% solo in Italia.

 Igd   ha approvato il piano industriale 2025-2027, il cui obiettivo primario è quello di inaugurare una stagione di crescita con un ritorno alla distribuzione di un dividendo continuativo e sostenibile. Il piano - si legge in una nota - prevede un net rental income al 2027 in crescita a perimetro omogeneo del 16% rispetto al dato atteso a fine 2024 e un Ebitda della gestione caratteristica a circa 98 milioni di euro (crescita organica pari a circa +16%).  La società intende migliorare i principali indicatori finanziari mantenendo un profilo investment grade, recentemente confermato, e portare il loan to value a fine 2027 a circa 40%. In arco piano sono previste dismissioni di asset non core per circa 100 milioni interamente finalizzate a ridurre la leva finanziaria del gruppo. Gli investimenti in programma, per un totale di circa 50 milioni, sono volti a incrementare l’attrattività del portafoglio e ridurne l’impatto ambientale, prosegue la nota.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim