Borsa di Milano in ribasso, Mediobanca scende dopo i conti

Mediobanca chiude il suo terzo trimestre con introiti pari a 865 milioni di euro, -11,5% su base sequenziale, sotto le attese degli analisti di Intermonte. Margine d'interesse -1,5% su trimentre

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La borsa di Milano scende insieme alle altre borse europee, FTSEMIB -0,6%

Dax di Francoforte -0,9% nel giorno della pubblicazione degli indici ZEW sulle aspettative di investitori e imprenditori.
In Germania l'inflazione si conferma al +2% in ottobre, come la lettura preliminare. Prezzi al consumo armonizzati UE +2,4%, tutto come previsto.

EuroStoxx 50 -0,9%.

Ieri a Wall Street: Nasdaq , +0,1%, quinta seduta consecutiva di rialzo e nuovo massimo della storia.

Euro dollaro ai minimi da fine aprile, a 1,064.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari  

Banco BPM . Morgan Stanley alza il target price.

A2A -0,5%, chiude i nove mesi con utile netto a 713 milioni di euro, in crescita del 68% rispetto all'analogo periodo del 2023, trainato dal balzo del 58% della generazione di energia da fonti rinnovabili, a seguito della forte piovosità registrata nel periodo, e alza la guidance per l'intero anno.
L'utility di Milano e Brescia vede un'Ebitda 2024 compreso tra 2,28 e 2,32 miliardi e un utile netto ordinario di gruppo, tra 0,80 e 0,82 miliardi sulla base degli ottimi risultati dei primi nove mesi, in particolare delle solide performance delle business unit generazione & trading e mercato.
A2A, secondo quanto si legge in una nota, ha inoltre aggiornato il piano strategico al 2035, confermando i 22 miliardi di investimenti nel periodo 2024-35, già annunciati lo scorso 12 marzo, di cui 6 per l'economia circolare e 16 per la transizione energetica. Andando più nel dettaglio, l'Ebitda è visto a 2,4 miliardi al 2027 e a 3,3 miliardi al 2035; l'utile netto ordinario a 0,7 miliardi nel 2027 e confermato superiore a 1 miliardo al 2035. Quanto al 2025, sulla base dello sviluppo dei progetti industriali e tenendo conto dell'andamento dello scenario dei prezzi e delle condizioni di mercato, si prevede che A2A traguarderà per il 2025: un'Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi e un utile netto ordinario di gruppo tra 0,68 e 0,70 miliardi.
Il Cda ha anche aggiornato la politica di remunerazione degli azionisti che prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente piano presentato a marzo. Il piano prevede un rapporto Pfn/Ebitda a un livello sempre inferiore a 2,7 volte.

Mediobanca -7%. L'utile netto della banca è sceso del 6,1% a 330 milioni di euro nel primo trimestre dell'esercizio fiscale, rispetto a un anno prima, ma è stato superiore al consensus degli analisti che si aspettavano 319 milioni di euro. I ricavi si sono attestati a 865 milioni di euro circa, sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa, con un aumento delle commissioni del 29%. Margine di interesse in calo del 2%, sotto la stima di consensus fornito dalla banca, pari a 884 milioni di euro

Leonardo +1%. Iveco +1%, attraverso il suo marchio Idv, ha firmato un accordo preliminare con Leonardo per le forniture nel settore della difesa nell'ambito della joint venture tra quest'ultima e Rheinmetall. La partecipazione di Idv nella Jv sarà compresa tra il 12 e il 15% delle sue attività totali per lo sviluppo e la produzione di veicoli cingolati da combattimento terrestri per l'Esercito italiano.

Moncler -1%. Non è in trattative per l'acquisizione di Burberry

Stellantis -0,5%. Morgan Stanley taglia il target price.
 


Marino Masotti

Caporedattore