ESPRINET

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Esprinet è una società di distribuzione all'ingrosso di prodotti IT e di elettronica di consumo, specializzata nella vendita B2B in Italia e nella penisola iberica. Fornisce soluzioni avanzate ai rivenditori, integratori di sistema e-commerce. La società fornisce più di 130.000 prodotti di oltre 650 produttori a 31.000 clienti, offrendo servizi di vendita all'ingrosso, logistica e servizi finanziari. Fondata nel 2000 da Maurizio Rota, ha sede a Vimercate, Italia.

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Prezzo
5,16 €
Rendimento Giornaliero
+2,89%
Prezzo e stime aggiornati alle 17:35 del 26/04/2024
Borsa Italiana - STAR

Esprinet è una società di distribuzione all'ingrosso di prodotti IT e di elettronica di consumo, specializzata nella vendita B2B in Italia e nella penisola iberica. Fornisce soluzioni avanzate ai rivenditori, integratori di sistema e-commerce. La società fornisce più di 130.000 prodotti di oltre 650 produttori a 31.000 clienti, offrendo servizi di vendita all'ingrosso, logistica e servizi finanziari. Fondata nel 2000 da Maurizio Rota, ha sede a Vimercate, Italia.

Target di lungo termine
6,50 €
Analisi fondamentale:
Molto Interessante
Strategia tecnica in corso:
Analisi Fondamentale di ESPRINET al giorno 21/02/24

Giudizio: Molto Interessante

Prezzo: 4.96€

Target di lungo termine: 6.50€

Sintesi - Risultati Preliminari più deboli del previsto

Esprinet ha rilasciato i risultati preliminari selezionati per l'FY23, con ricavi in linea con le stime ma una redditività più debole del previsto a causa di un rallentamento nel segmento retail, che è continuato nel quarto trimestre. In termini numerici, i ricavi FY23 sono stati di circa 4 miliardi di euro (-15% YoY), in linea rispetto alla nostra stima di 4,04 miliardi di euro, il che implica ricavi del 4Q di circa 1,2 miliardi di euro (ovvero in calo di circa -14% YoY). I ricavi domestici FY23 hanno raggiunto circa 2,5 miliardi di euro (-9% YoY), mentre i ricavi registrati nella penisola iberica sono stati di circa 1,5 miliardi di euro (-21% YoY). Il margine di profitto lordo è ulteriormente aumentato nel 4Q (non è stato rilasciato il numero esatto), continuazione del trend durante l'anno grazie al rafforzamento delle linee di prodotto a maggior valore aggiunto (Soluzioni e Servizi) fornite dalla divisione V-Valley. L'EBITDA adj. FY23 si è attestato a circa 64 milioni di euro (rispetto a 91 milioni di euro in FY22), con un margine di circa 1,61% (1,94% in FY22), al di sotto della guidance di 70-80 milioni di euro. Per il 4Q, l'EBITDA adj. è stato di circa 27 milioni di euro (rispetto alla nostra stima di 33 milioni di euro), colpito dalla perdita di volumi, che nel 4Q, nonostante segnali incoraggianti di ripresa in ottobre, si è nuovamente ridotto in dicembre soprattutto a causa della mancanza di riassortimento per i clienti retail.

PFN Migliorata

A fine 2023 la NFP è pari a circa 15 milioni di euro (negativa per circa 261 milioni di euro nel 3Q) rispetto alla nostra stima di debito netto di 116 milioni di euro, confermando la sostanziale riduzione del NWC grazie al buon controllo delle scorte; il NFP è migliorato di circa 275 milioni di euro nel 4Q, di cui 150 milioni di euro dovuti a un maggiore utilizzo del factoring (393 milioni di euro rispetto a 540 milioni di euro in FY22 e 244 milioni di euro nel 3Q). PRT non ha rilasciato alcuna indicazione per il 2024, con previsioni di solito rilasciate dopo i risultati del 1Q.

Cambio stime

Di conseguenza, stiamo abbassando le nostre stime per il 2023 per riflettere le cifre preliminari e riducendo le stime per il 2024-25E per tenere conto della visibilità ancora limitata su una possibile ripresa del consumo nel canale retail, che crediamo possa iniziare a materializzarsi nella seconda metà dell'anno; stiamo tagliando le stime di EBITDA e EPS rettificato dell'8% e del 13% in media. Ci aspettiamo che PRT continui la sua strategia di riduzione dei giorni di magazzino e mantenga una generazione di cassa positiva.

La Nostra View

Il 2023 si è rivelato un anno avverso per PRT, segnato da un rallentamento graduale della domanda di mercato per PC e smartphone, amplificato dal contenzioso emerso con l'Agenzia delle Entrate, poi risolta attraverso un accordo stragiudiziale che prevede un pagamento di 33,2 milioni di euro distribuito su 5 anni. In questa tempesta perfetta, il prezzo delle azioni PRT è sceso del 30%, con il titolo attualmente scambiato a 5x EV/EBIT adj. sul 2024E. Pur consapevoli che una possibile ripresa della domanda di mercato è probabile che avvenga ad un ritmo più lento di quanto precedentemente ipotizzato, notiamo che i dati forniti da Gartner evidenziano un trend incoraggiante per il mercato dei PC, con un ritorno alla crescita dopo due anni di calo. Pensiamo che, come uno dei principali distributori di PC in Italia, Spagna e Portogallo, Esprinet possa beneficiare di questa nuova tendenza, favorita dall'introduzione dell'IA integrata nei PC, che a sua volta potrebbe accelerare il tasso di sostituzione delle macchine esistenti. Confermiamo il nostro rating BUY, lasciando invariato il nostro prezzo obiettivo a 6,50 euro, basato su una valutazione DCF con un tasso privo di rischio del 4% (dal 4,5%).