ESPRINET

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Esprinet è una società di distribuzione all'ingrosso di prodotti IT e di elettronica di consumo, specializzata nella vendita B2B in Italia e nella penisola iberica. Fornisce soluzioni avanzate ai rivenditori, integratori di sistema e-commerce. La società fornisce più di 130.000 prodotti di oltre 650 produttori a 31.000 clienti, offrendo servizi di vendita all'ingrosso, logistica e servizi finanziari. Fondata nel 2000 da Maurizio Rota, ha sede a Vimercate, Italia.

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Prezzo
5,16 €
Rendimento Giornaliero
+2,89%
Prezzo e stime aggiornati alle 17:35 del 26/04/2024
Borsa Italiana - STAR

Esprinet è una società di distribuzione all'ingrosso di prodotti IT e di elettronica di consumo, specializzata nella vendita B2B in Italia e nella penisola iberica. Fornisce soluzioni avanzate ai rivenditori, integratori di sistema e-commerce. La società fornisce più di 130.000 prodotti di oltre 650 produttori a 31.000 clienti, offrendo servizi di vendita all'ingrosso, logistica e servizi finanziari. Fondata nel 2000 da Maurizio Rota, ha sede a Vimercate, Italia.

Target di lungo termine
6,50 €
Analisi fondamentale:
Molto Interessante
Strategia tecnica in corso:
Analisi Fondamentale di ESPRINET - 15/11/23

Giudizio: Molto Interessante

Prezzo: 4.91€

Target di lungo termine: 6.50€

Il trend in rallentamento è continuato nel 3° trimestre 

I ricavi si sono attestati a 839 milioni di euro, in calo del -19,3% su base annua rispetto alla nostra stima di 881 milioni di euro/ -5%, evidenziando un ulteriore calo di performance nelle divisioni ad alto volume e basso margine, in particolare Screens (-24% su base annua) e Devices (-14% su base annua) a causa di un continuo rallentamento della domanda di mercato. Si è registrato anche un leggero calo nella divisione Solutions (-6% su base annua) a causa di una minore propensione ad investire e da parte di aziende e governi rispetto al ritmo degli anni precedenti. Geograficamente, Spagna e Italia hanno registrato rispettivamente un calo del -22% e del -17%, mentre il mercato portoghese ha mostrato una maggiore resilienza (-8% su base annua).

...ma buon margine lordo e capitale circolante

Il Gross Profit è stato di 48,7 milioni di euro (-8,4% su base annua) con un margine del 5,80%, continuando a migliorare (+70bp su base annua) rispetto alla nostra stima di 51 milioni di euro /5,80% di margine, nonostante i costi indiretti siano raddoppiati su base annua. L'EBITDA adjusted è stato di 11,7 milioni di euro/1,39% di margine, in calo di circa -20bp su base annua rispetto alla nostra stima di 11,4 milioni di euro/1,30% di margine. In fondo al conto economico, l'utile netto adjusted è stato di 2 milioni di euro (rispetto alla nostra stima di 1,7 milioni di euro). La posizione finanziaria netta negativa a 261 milioni di euro, circa 50 milioni di euro in più rispetto al 1° semestre, e rispetto alla nostra stima di 250 milioni di euro, nonostante un minor ricorso al factoring a 244 milioni di euro (ovvero -140 milioni di euro vs. Trimestre scorso, -160 milioni di euro anno su anno), sottolineando una buona gestione del capitale circolante: ciclo di conversione del contante di 30 giorni nel 3° trimestre, in linea trimestre su trimestre (31 giorni), ma ancora superiore ai 21 giorni nel 3° trimestre del 2022. Il ROCE è stato del 7,3%, rispetto all'8,0% nel 1° semestre del 2023 (11% nei 9 mesi del 2022), a fronte di un capitale impiegato medio più elevato.

Conferma della guidance di EBITDA per l'FY23

PRT ha confermato le previsioni di EBITDA per il FY23 di 70-80 milioni di euro, assumendo la cifra dell'FY20 come indicativa (69,1 milioni di euro), ma con un gross margin molto più elevato. Si prevede un un nuovo piano strategico dopo l'approvazione del CdA per tenere conto delle mutate condizioni macroeconomiche e dell’attuale fase del mercato ICT.

Highlights della conference call

Messaggi chiave: i) l'inflazione dei costi di trasporto è stata trasferita con successo ai clienti, e sono in corso ulteriori rinegoziazioni con i fornitori; ii) segnali incoraggianti osservati sul mercato italiano finora nel 4° trimestre, mentre le condizioni rimangono difficili in Spagna, almeno in ottobre (piuttosto buone a novembre); iii) lavoro sull'ottimizzazione dei costi, con una riduzione del personale nella divisione Esprinet, mentre piccoli cambiamenti stanno avvenendo nel segmento V-Valley, con un miglioramento previsto deli costi di struttura nel FY24 su base annua; iv) si prevede che Screens e Devices possano crescere ad un tasso di crescita mid-single digit (più lento nel 1° semestre, più forte nel 2° semestre), mentre si prevede anche un rallentamento della crescita nel segmento Solutions poiché le aziende adottano un approccio più conservativo.

Aggiornamento delle stime

Aggiorniamo le nostre stime per tenere conto di un rallentamento più marcato della domanda di mercato, in parte compensato sui margini da un costante miglioramento del mix e dall'ottimizzazione dei costi delle spese generali e amministrative. Sul flusso di cassa, assumiamo che il minor ricorso al factoring continuerà nei prossimi anni, portando a un aumento del debito netto.

Conferma della raccomandazione di acquisto, nuovo prezzo obiettivo di 6,50 euro

Riduciamo Riduciamo il nostro prezzo obiettivo a 6,50 euro su stime più basse e un tasso risk-free più elevato nella nostra valutazione DCF (dal 4% al 4,5%). Apprezziamo la strategia di gestione di concentrarsi sul segmento ad alto valore aggiunto e di evitare vendite con margini bassi e uno scarso ritorno sul capitale. Tuttavia, la sostituzione imminente dei prodotti venduti nel 2020-21, il nuovo rilascio di Microsoft Windows (non supportato dai dispositivi più vecchi) e la necessità di maggiore capacità di calcolo per l'intelligenza artificiale generativa gettano le basi per uno scenario di crescita migliore, anche per le linee di businessScreens e Devices.