PETROLIO -0,7% Biden fa pressione sui Paesi consumatori per rilasciare le scorte strategiche
Brent (79,85 usd) e Wti (77,70 usd) si muovono in calo dello 0,7% in avvio di seduta, estendendo il pesante -2,6% di ieri.
Su questi livelli si chiuderebbe la quarta settimana negativa di seguito, un evento che non si verifica dal marzo 2020, ovvero il periodo più buio dello scoppio della crisi pandemica.
Le scorte USA sono scese di 2,1 mln di barili nel periodo 8-14 novembre, ma non è certo questa la notizia che sta facendo traballare il greggio. Reuters ha scritto che la Casa Bianca sta andando in giro a chiedere ai paesi asiatici forti consumatori di greggio di prendere in considerazione il rilascio di una parte delle loro scorte strategiche. Pare che Joe Biden si sia rivolto con questa richiesta a Cina, India, Giappone e Corea del Sud.
E' probabile che, in caso di risposta affermativa, nemmeno gli Usa si tirerebbero indietro e andrebbero a mettere mano alle proprie scorte strategiche così come si vocifera da giorni.
Nel frattempo, sempre Joe Biden ha chiesto alla Federal Trade Commission (Ftc) di esaminare se "condotte illegali" da parte della grandi compagnie petrolifere stiano facendo aumentare i prezzi della benzina. Lo scrivono i media Usa, secondo cui è improbabile che la mossa inneschi un'azione immediata da parte della Ftc e riduca a breve i prezzi del carburante, anche se potrebbe indurre la commissione ad aprire un'indagine per raccogliere dati su come le compagnie fissano i prezzi. Dati che potrebbero essere usati per future azioni governative.
Analisi Tecnica. Il quadro di fondo rimane saldamente rialzista, con i prezzi che continuano a gravitare nell'area dei massimi dell'anno. Tuttavia, i rischi di ulteriori correzioni ci paiono più che realistici nel breve alla luce di: rilascio scorte strategiche Usa/altri, accordo sul nucleare con l'Iran, accelerazione della quarta ondata di covid in Europa. Soglie di allerta verso 80 e 78 usd già sotto pressione.
Operatività. Per trading si suggerisce di sfruttare sistematicamente gli allunghi verso 86,7 e 84 usd per prendere profitto. Rientrare in acquisto a seguito di una correzione più estesa, non prima di area 75 usd, rebus sic stantibus. In caso di errore di previsione, si può rientrare sulla forza sopra 90 usd.
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2021 +83%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
Isin GB00B15KXV33
Da inizio 2021 +85,0%.
Lo strumento riproduce la performance del DJ-UBS WTI Crude Oil Sub-IndexSM e paga il rendimento sull' interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera. L' indice è del tipo "Excess return" ("Rendimento addizionale"), il componente dell' interesse viene aggiunto per rendere l' investimento "Total return" ("Rendimento totale"). Leggi il documento KID.