BORSA COREA DEL SUD +1,60% La Banca Centrale vede l'inflazione correre al rialzo

L'indice Kospi (+1,60%, 2.945 punti) mette a segno il secondo robusto rialzo consecutivo, ieri +3%, e prova a reagire dopo aver azzerato la performance da inizio anno. Novembre è terminato con una caduta del -5% ed è stato il quinto mese consecutivo di ribasso. Non ci sono mezze misure alla Borsa di Seul: i precedenti quindici mesi si erano chiusi tutti in rialzo. 

La Banca Centrale della Corea del Sud ha dichiarato di aspettarsi che il tasso di inflazione quest'anno superi il livello indicato nella sua revisione al rialzo di appena una settimana fa, poiché gli aumenti dei prezzi al consumo hanno oltrepassato tutte le stime a novembre,
accelerando al ritmo più veloce dal 2011. 

I prezzi al consumo sono aumentati del 3,7% rispetto a un anno prima, ha comunicato l'ufficio statistico, rispetto a una previsione mediana del 3,1%.

In una dichiarazione, la Banca Centrale ha segnalato che l'inflazione di quest'anno potrebbe essere "un po'" superiore al 2,3% previsto lo scorso 25 novembre. 

L'obiettivo Banca Centrale è posizionato al 2%, come per la BCE, e novembre è stato l'ottavo mese consecutivo nel corso del quale questo livello è stato superato, convalidando l'opportunità dei due aumenti dei tassi di interesse decisi da agosto in poi e
suggerendo la necessità di un ulteriore inasprimento in futuro. I suoi esperti sono convinti, però, che il ritmo dell'aumento dei prezzi si raffredderà gradualmente man mano che i prezzi del petrolio diminuiscono e il taglio della tassa sul carburante del governo si ripercuoterà sui consumatori.

La Corea del Sud, come molti altri paesi, è in forte ripresa dai minimi toccati al picco della pandemia di un anno fa, ma ora lotta affinchè l'impennata dei prezzi non riduca strutturalmente il potere d'acquisto delle famiglie e i profitti aziendali.

Un rapporto della Banca Centrale stima una crescita del PIL dello 0,30% nel terzo trimestre sul periodo precedente. 

Da inizio anno il Kospi è in guadagno del 2,5% (in euro). Si trova intorno al 12% al di sotto del suo massimo storico di giugno.

La Borsa della Corea del Sud rappresenta il terzo mercato in ordine di importanza all'interno dell'MSCI Emerging Markets, che in totale comprende 26 Paesi, con un peso di circa il 12%, superato solo da Taiwan 14,7% e Cina 34%. 

Il Kospi è l'indice più importante del Paese, composto da circa 790 azioni, oggi viaggia con un P/E medio intorno a 13,80x, secondo le stime raccolte da Bloomberg. Il Dividend Yield medio è al 2,0%.

Quadro grafico Indice KOSPI. Il trend di fondo è saldamente rialzista. Toccato il nuovo record storico a 3.316 punti lo scorso 25 giugno, grazie a ben quindici mesi positivi di seguito, il trend ha avviato una fisiologica fase di assestamento, che riteniamo propedeutica a nuovi allunghi. La bella reazione delle ultime due sedute rappresenta un primo segnale di ripartenza che troverebbe conferma con la risalita sopra 3mila punti. Allerta ed rischio di inversione della tendenza rialzista sotto 2.600 punti. 

Operatività. Approfittare delle fasi di pull back verso le ex resistenze in area 3mila/2.800 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare la posizione alla prima chiusura sopra 3.100 punti. In base alle proiezioni di Fibonacci si può individuare un obiettivo finale verso 3.700 punti. Stop loss alla prima chiusura sotto 2.600 punti.

Grafico Indici KOSPI

Per puntare sulle prospettive di crescita della Borsa della Corea del Sud anche in ottica di diversificazione geografica, è quotato a Piazza Affari il seguente ETF specializzato: 

Franklin Ftse Korea Ucits Etf - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRR030 
Da inizio 2021: -1,10%
Obiettivo dell'ETF è quello di replicare il più fedelmente possibile, con acquisti fisici in azioni di grande e media capitalizzazione in Corea del Sud, la performance del l'indice FTSE Korea 30/18 Capped. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD, valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue 0,09%, tra i più contenuti nel panorama degli ETF. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Korea 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa della corea del Sud. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

Il settore più rappresentato è quello della Tecnologia con il 42% del totale, seguono Tlc e Finanziari con il 10% ciascuno. La lista dei dieci titoli più "pesanti" comprende: 

 

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