Titoli sotto la lente a Piazza Affari, Stellantis e Saipem

Saipem: risultati buoni, positive le indicazioni sul 2025, nuova politica dei dividendi generosa. Stellantis: crolla l'utile 2024 (-70%) ma paga il dividendo

borsa italiana_websim_2 oib

Le borse dell'Europa dovrebbero aprire in rialzo. Future EuroStoxx50 +0,7%.

Piazza Affari è sui massimi da 18 anni

Si allarga la forbice tra il rally dei mercati europei nel 2025 rispetto a Wall Street, scontando l’ottimismo dopo le elezioni tedesche e le speculazioni sulla fine della guerra, mentre l’America risente della scure dei dazi e del calo della fiducia dai consumatori.

I giornali di oggi titolano sulla spinta alla difesa dell’Europa nel rinnovato asse comune tra Ue e Regno Unito che studiano un fondo comune, da discutere domenica nel vertice dei leader a Londra. L’Italia appoggia l’invio di truppe in Ucraina se ci sarà l’Onu.

Germania

Il sentiment dei consumatori tedeschi è destinato a peggiorare a marzo, contrariamente alle aspettative di un leggero miglioramento, con le famiglie che tengono d'occhio la situazione economica e politica della prima economia europea.

L'indice della fiducia dei consumatori è sceso a -24,7 punti rispetto ai -22,6 punti leggermente rivisti del mese precedente, secondo un sondaggio dell'istituto di ricerca di mercato GfK e dell'Istituto di Norimberga per le decisioni di mercato (Nim).

Gli analisti intervistati da Reuters si aspettavano un lieve aumento del sentiment, a -21,4 punti.

Titoli sotto la lente 

Banca Popolare di Sondrio . Il cda dell'istiuto ha nominato Bofa Securities e Morgan Stanley quali advisor finanziari per assistere il consiglio nelle attività di propria competenza in relazione all’offerta pubblica di scambio lanciata da Bper.

Enel  La Corte di Giustizia europea ha stabilito che Google non può rifiutarsi di rendere compatibile con i suoi sistemi l'App di mobilità elettrica sviluppata dal gruppo italiano.

Nexi  Secondo tre fonti, il governo è poco propenso a valutare un'integrazione della società con la francese Worldline tra le possibilità per risollevare le sorti della società dei pagamenti, anche perchè si aspetta che Parigi si opporrebbe ai tagli di personale che questa ipotesi comporterebbe.

Saipem ha comunicato martedì di aver chiuso il 2024 con ricavi di 14,55 miliardi di euro, in aumento del 23% anno su anno. Nel solo quarto trimestre, il fatturato è salito del 26%. Ebitda a 1,33 miliardi + 44%, l'utile operativo è passato a 606 milioni da 437 milioni.
Il flusso di cassa è pari a 757 milioni da 248 milioni nel 2024. La Posizione finanziaria netta post-IFRS 16 è positiva per 23 milioni dal valore negativo di 261 milioni al 31 dicembre 2023.  Per l'esercizio 2025, Saipem prevede ricavi per circa 15 miliardi, con un Ebitda stimato a 1,6 miliardi. Il cash flow operativo, al netto dei canoni di locazione, dovrebbe attestarsi intorno a 900 milioni. Il free cash flow, sempre al netto dei canoni di locazione, è atteso pari ad almeno 500 milioni.
Per quanto riguarda l'intero arco del piano 2025-2028, la società punta ad acquisire nuovi ordini per un totale di circa 50 miliardi, con una quota del 30% nei segmenti "low/zero carbon". Nel 2028, i ricavi dovrebbero raggiungere almeno 15 miliardi e l'Ebitda è stimato a circa EUR2 miliardi. Il cash flow operativo cumulato sul periodo 2025-2028, al netto dei canoni di locazione, è previsto pari ad almeno 3,7 miliardi mentre gli investimenti nello stesso arco temporale ammonteranno a circa 1,5 miliardi. Il free cash flow, sempre al netto dei canoni di locazione e riferito al periodo 2025-2028, dovrebbe attestarsi ad almeno 2,2 miliardi. Saipem ha aggiornato la propria dividend policy, prevedendo la distribuzione agli azionisti di almeno il 40% del free cash flow al netto dei canoni di locazione. È inoltre pianificata una riduzione del debito lordo pre-IFRS 16 per circa EUR650 milioni attraverso il rimborso di tutte le passività in scadenza tra il 2025 e il 2027. Si conferma, infine, l'impegno a mantenere una posizione di cassa disponibile di almeno EUR1 miliardo di euro, con l'obiettivo di raggiungere, nel medio termine, un credit rating di livello pari a investment grade.

Stellantis  ha chiuso il 2024 con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% "per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate". L'utile netto è di 5,5 miliardi di euro, in calo del 70%. L'utile operativo rettificato di 8,6 miliardi di euro è diminuito del 64% con un margine Aoi del 5,5%. Il flusso di cassa industriale è stato negativo per 6 miliardi di euro. Stellantis prevede di pagare un dividendo di 0,68 euro per azione ordinaria (1,55 euro l'anno scorso). La società fa sapere che tornerà ad una crescita dei ricavi e a una generazione di cassa positiva nel 2025, dopo un 2024 critico. Prevista un conferenze call con gli analisti alle 14


Marino Masotti

Caporedattore