FTSE MIB
- Market Cap
- 15.680 milioni €
- Numero di azioni
- 274.805.954
- ISIN
- IT0004965148
- Target Price
- 64,70€
- Giudizio fondamentale
- OUTPERFORM
Moncler SpA è un'azienda che progetta, produce e distribuisce abbigliamento per uomo, donna e bambino. Fondata nel 1952 a Milano da Renè Ramillon e Andrè Vincent, l'azienda distribuisce le sue collezioni attraverso boutique dirette e negozi multibrand in tutto il mondo.
Overview
Moncler - Confermiamo una view positiva
Il principale rischio, a nostro avviso, è l’elevata esposizione ai consumatori cinesi
Notizie
Borsa di Milano piatta, sale il lusso
Moncler: Jp Morgan alza la raccomandazione a Overweight da Neutral. Brunello Cucinelli: JP Morgan alza il target price. Sullo sfondo i risultati dei nove mesi positivi di Golden Goose
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Moncler - Confermare una view costruttiva su 4q25 e FY26
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
15/12/25
Target di lungo termine
64.70€
Potenziale upside
15.58%
Giudizio
OUTPERFORM
All’interno di un settore del lusso che dovrebbe avviare una graduale ripresa, Moncler presenta una serie di punti di forza: il brand Moncler ha un posizionamento unico nel segmento luxury, con un’offerta complementare (nelle nostre stime: collezione principale >80% delle vendite del brand Moncler, Grenoble ca. 10%, Genius ca. 8%) che sta attirando un pubblico sempre più ampio; l’attuale sotto-penetrazione del mercato del lusso americano (cluster americano ca. 15% delle vendite DTC del brand Moncler) rappresenta un’ulteriore chiara opportunità; nel frattempo, Stone Island sta avviando un nuovo capitolo, avendo costruito una presenza retail più solida e una cultura più strutturata, oltre a un miglioramento della qualità delle porte wholesale. Il principale rischio, a nostro avviso, è l’elevata esposizione ai consumatori cinesi (ca. 35% delle vendite DTC del brand Moncler), ma l’eccellente percezione del brand Moncler rappresenta un importante fattore mitigante. Il nostro nuovo target è €64.7 (da €61), calcolato tramite un modello DCF le cui principali assunzioni sono un WACC del 7.9% (da 8.2%) e una crescita terminale del 3.5% (invariata).
Variazione nelle stime
Aggiornamento delle stime sui ricavi. Le stime di consenso sui ricavi FY25 di Moncler (€3.06mld) appaiono realistiche nel contesto di mercato attuale, pur considerando che le settimane di trading di dicembre hanno un peso significativo sul risultato dell’intero anno e si confrontano con dati molto solidi del 4Q24 (Moncler DTC +9% a cambi costanti), un trend legato alla forza del brand durante la stagione invernale, che ci aspettiamo venga confermato anche quest’anno. Confermiamo le nostre stime per il 4Q25, che assumono una crescita del +3% a cambi costanti dei ricavi DTC di Moncler, leggermente superiore alla previsione di consenso del +2% a cambi costanti. Per il 2026 riduciamo le nostre stime dell’1.2%, riflettendo la combinazione di un impatto ForEx più negativo (-3% da -1%) e, dall’altro lato, un miglioramento della nostra assunzione di crescita DTC a cambi costanti di 0.3% (da +9.3% a +9.6%). La previsione del 9.6% include un effetto spazio del 4.5%, un effetto prezzo del 3.5% e un effetto volume dell’1.6%. Le indicazioni del management per il FY26 puntano a una performance dei ricavi del canale wholesale meno negativa rispetto al 2025 sia per Moncler sia per Stone Island. Nel canale DTC, Moncler dovrebbe beneficiare di un effetto prezzo low single digit (LSD) e di un contributo spazio prossimo a mid single digit (MSD) (il flagship di New York è atteso contribuire solo nel 2H26). Per il DTC di Stone Island non è previsto alcun contributo spazio da nuove aperture, mentre il pricing dovrebbe crescere LSD.
Trend geografici. L’Asia dovrebbe performare bene nel 4Q25, con Giappone e Corea attesi in recupero grazie a confronti relativamente più semplici e a un forte momentum del brand durante la stagione invernale core, quando Moncler è particolarmente presente nella mente dei consumatori. In Cina, il business dovrebbe continuare a crescere nonostante una base comparativa più impegnativa. Negli Stati Uniti, il trend positivo degli ultimi due trimestri dovrebbe proseguire nel 4Q25, sostenuto dal “wealth effect” associato ai mercati azionari su massimi storici. In EMEA, i turisti sono meno rilevanti nel 4Q25 rispetto al 3Q25, ma il turismo rimane sotto una certa pressione e potrebbe pesare sui risultati.
Margini. L’attuale stima di consenso per il margine EBIT 2025, pari al 28.3%, appare coerente con la previsione di ricavi di €3.06mld. Qualora i ricavi del 4Q25 risultassero superiori (o inferiori) al consenso, la performance dei margini sarebbe realisticamente migliore (o peggiore) rispetto alle attuali aspettative. Per il 2026 confermiamo un miglioramento del margine EBIT di 20pb, che appare raggiungibile a condizione che la società riesca a compensare, tramite efficienze, l’impatto negativo del FX derivante dall’apprezzamento dell’euro (principalmente nel 1H26; i confronti dovrebbero diventare più neutri nel 2H26), solo parzialmente mitigato dal pricing.
Analisi Tecnica
Titolo acquistato sulla debolezza nell'intorno di 47,5€. Il titolo rimane acquistabile/incrementabile, preferibilmente in quell’intorno e fino al livello di 45€. Così facendo si mantiene un ottimale rapporto rendimento/rischio (upside sul target/downside sullo stop loss). Alleggerire/prendere profitto nel range 58/68€.







