PETROLIO - Miglior seduta da un mese, speranze sulla ripresa cinese

Fatto

Il Brent ha messo a segno giovedì la miglior seduta da un mese (+1,7%), quinto rialzo consecutivo, portandosi sui massimi da metà ottobre.

Il movimento contrasta con le ultime indicazioni macroeconomiche, visto che l'attività manifatturiera in Asia, Europa e Stati Uniti ha continuato a evidenziare una certa fragilità.

Nel frattempo, però, le scorte di greggio USA sono diminuite meno del previsto, in calo di 1,2 milioni di barili a 415,6 milioni di barili la scorsa settimana rispetto alle aspettative degli analisti per un calo di 2,8 milioni di barili.

Inoltre, c'è la speranza che i governi di tutto il mondo possano aumentare il sostegno politico per rilanciare la crescita economica che, di conseguenza, aumenterebbe la domanda di energia. Dato che la traiettoria economica della Cina è destinata a svolgere un ruolo fondamentale nel 2025, le speranze sono riposte soprattutto nelle misure di stimolo governative per guidare l'aumento dei consumi e rafforzare la crescita della domanda di petrolio nei mesi a venire.

Il mercato guarda anche ai prossimi prezzi del greggio dal principale esportatore di petrolio, l'Arabia Saudita. L'Arabia Saudita potrebbe aumentare i prezzi del greggio per gli acquirenti asiatici a febbraio per la prima volta in tre mesi, seguendo i guadagni nei prezzi di riferimento del Medio Oriente il mese scorso, hanno affermato i trader.

Infine, i trader stanno prestando molta attenzione alle recenti previsioni meteorologiche, poiché una imminente ondata di freddo negli Stati Uniti e in Europa nelle prossime settimane potrebbe aumentare la domanda di gasolio come sostituto del gas naturale per il riscaldamento.

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