BORSA INDIA +2,8% Nuovo record, Modi verso una vittoria schiacciante

Da inizio anno +7,30% (in Euro).

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Fatto

L’indice BSE Sensex di Mumbai avanza di quasi il +3% su un livello mai visto nella storia. Da inizio anno +7,30% (in Euro).

Oggi inizia il conteggio delle schede delle elezioni politiche, che si sono concluse sabato.

Gli exit poll danno una vittoria schiacciante al Bharatya Janata Party del premier Narendra Modi. L’alleanza dei partiti nazionalisti indù dovrebbe avere tra 350 e 400 seggi, su un totale di 543 del parlamento di Nuova Delhi.

Le elezioni, le più lunghe e grandi nella storia dell’India con quasi un miliardo di elettori aventi diritto, sono iniziate a metà aprile. Progredendo in sette fasi fino al 1° giugno, un’ondata di caldo mortale ha colpito il paese, con temperature che hanno quasi toccato i 50°C in alcune aree, causando la morte di dozzine di elettori e funzionari elettorali.

I partiti di opposizione hanno accusato il BJP di utilizzare la macchina statale per perseguitarli, compreso l'arresto di alti esponenti dell'opposizione e il congelamento dei fondi del partito del Congresso da parte delle autorità fiscali.

Ci sono diversi fattori che fanno del mercato indiano uno dei più seducenti del momento:  

1) la storia demografica. L’India ha superato la Cina con oltre 1,4 milioni di abitanti, diventando il paese più popolato del mondo e continua a crescere rapidamente; 

2) è il mercato più attraente del gruppo BRIC. Le tensioni geopolitiche con l’Occidente hanno allontanato Russia e Cina, mentre il Brasile, pur non essendo in conflitto con altre parti del mondo, è politicamente molto volatile a livello nazionale, il che ha intimorito gli investitori;

3) stabilità dello scenario politico. Il governo dell'assai probabile vincitore delle elezioni, il primo ministro Narendra Modi, assicura l'avvio in un programma di riforme economiche favorevole alle imprese e dunque alle azioni (liberalizzazione degli investimenti dall'estero, lancio della United Payments Interface, enfasi sulla spesa per le infrastrutture);

4) tasso di crescita dell'economia superiore alla media. La crescita prevista del PIL nel 2024 è del +6,5%, un tasso che fa impallidire gran parte dei paesi sviluppati e non;

5) forte esposizione a diversi settori chiave, in particolare tecnologia, assistenza sanitaria e servizi finanziari;

I rischi potenziali

Il principale fattore di rischio è rappresentato dalle elevate valutazioni della borsa, perchè gli aspetti positivi sopra delineati si riflettono già in una certa misura nei prezzi delle azioni. Per esempio, il differenziale di valutazione tra Cina e India è ai massimi storici. 

Secondo le previsioni di consenso raccolte da Bloomberg, il mercato indiano viene scambiato a più di 25 volte gli utili futuri, mentre la maggior parte dei mercati emergenti viene scambiata a malapena da 10 a 12 volte. L’Indice CSI 300 della borsa di Shanghai-Shenzhen scambia a 14 volte gli utili.

Un altro fattore di rischio è rappresentato dalla valuta. La rupia si è svalutata sistematicamente contro dollaro negli ultimi tredici anni con la sola eccezione del 2017, seppure con oscillazioni contenute (l'anno scorso meno di un punto percentuale). L'India importa e acquista dall'estero molto più di quanto esporta e vende. Questo deficit strutturale contribuisce a rendere ancora la Rupia strutturalmente fragile.

Effetto

Indice BSE Sensex. La Borsa indiana rappresenta attualmente il secondo mercato azionario in termini di peso specifico nel comparto degli Emergenti. Ne…

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