Si sta per chiudere un semestre splendido per molti listini azionari, ma forse non tutti sanno che il nostro FTSEMIB (+17,80%) è quello che presenta la performance migliore in Eurozona. Ieri ha chiuso a circa un punto di distanza dai massimi degli ultimi 15 anni.
WallStreet ed Europa dimostrano una tenuta eccellente, malgrado le ultime uscite non proprio morbide dei banchieri centrali. Se vogliamo trovare delle novità sul quadro globale dobbiamo rivolgerci altrove: 1) India: il Sensex della borsa di Mumbay ieri ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,8%, facendo segnare i massimi storici. L'India sta prendendo il posto della Cina nel gradimento degli investitori finanziari e industriali. 2) Oro: ieri è scivolato sui minimi da tre mesi, approfondimento nel commento
BCE. Dalle conversazioni con sette policymaker in occasione del forum annuale a Sintra, in Portogallo, è emerso che la maggior parte di essi prevede di aumentare i tassi sia nella riunione di luglio che in quella di settembre, nonostante i segnali di rallentamento dell'economia della zona euro.
I mercati si lasciano alle spalle senza troppo affanno la ribellione dei mercenari. Wall Street ha chiuso contrastata, ma tanto per dare l'idea della preoccupazione degli investitori, Apple in avvio di seduta ha segnato il suo record storico arrivando a una market cap di 2.920 mld di dollari.
Sintra: si apre il Forum della Bce. Il numero uno Christine Lagarde dovrebbe ribadire l'approccio rigido sui tassi. I lavori terminano il 28 giugno. BTP decennale a 3,97% da 4,12% di venerdì mattina, spread 162 pb. Il future sul decennale italiano ha messo a segno la terza settimana positiva delle ultime quattro, spingendo il rendimento al di sotto del 4% per la prima volta da febbraio.
Da alcuni mesi ormai, sono meno di dieci super-titoli a guidare la risalita della borsa americana. Amazon, Alphabet, Tesla, Microsoft, Apple, Meta e Nvidia valgono da soli un rialzo di quasi il +12% dell’S&P500 da inizio anno. Tutto l’indice segna un rialzo del +14,1%!
