L'Europa si prepara alle decisioni della BCE, Milano positiva

BCE. Riflettori puntati alle 14:15. Il mercato sconta un taglio dei tassi da 25 pb e l'arrivo di indicazioni di un ulteriore allentamento dalla conferenza stampa del presidente Christine Lagarde

Le borse dell'Europa proseguono in lieve rialzo prima dell'evento clou della giornata, le decisioni della BCE.

Indice EuroStoxx50  +0,1%. FTSEMIB di Milano +0,4%.

Dax di Francoforte +0,2%. La Germania crescerà dello 0,4% l'anno prossimo se non riuscirà a superare le sfide strutturali, ma potrà raggiungere una crescita dell'1,1% se verrà impostato il giusto corso di politica economica, ha detto l'istituto tedesco Ifo.

Cac 40 di Parigi +0,1%. Oggi la Francia conoscerà il nome del nuovo primo ministro, assicura l'Eliseo. Macron lo annuncerà in serata, al rientro da una visita in Polonia. 

BCE. Riflettori puntati alle 14:15. Il mercato sconta un taglio dei tassi da 25 punti base e l'arrivo di indicazioni di un ulteriore allentamento dalla conferenza stampa del presidente Christine Lagarde.

BTP decennale a 3,25% di rendimento con lo spread a 109 punti base.

Euro dollaro   a 1,052, in lieve apprezzamento nel giorno delle comunicazioni di politica monetaria della BCE.

Oro sui massimi delle ultime tre settimane a 2.710 dollari l'oncia, poco mosso.

Petrolio WTI a 70,50 dollari il barile, +0,4%. Un report di Bloomberg News ha rivelato che l'amministrazione Biden sta considerando nuove sanzioni sul commercio petrolifero della Russia, una mossa che potrebbe restringere il mercato. L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha tagliato le previsioni di crescita della domanda per quest'anno e per il prossimo per il quinto mese consecutivo, apportando la riduzione più profonda alle stime del 2024.

Bitcoin galleggia intorno ai 100mila dollari.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Saipem +1,1%, sui massimi da oltre due anni, RBC alza il target price. Si è aggiudicata due progetti per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 nel Regno Unito per un valore complessivo di circa 650 milioni di euro.

Amplifon +1%. Equita alza il giudizio a Buy.

Banco BPM  +1%. Al termine del processo Srep la Bce ha fissato per il 2025 un requisito minimo di capitale, per il Cet1, del 9,18%. Il requisito patrimoniale complessivo Pillar 2 è pari al 2,25% dal 2,52% per il 2024.

Unicredit +0,5%. Al termine del processo Srep la Bce ha fissato per il 2025 un requisito minimo di capitale, per il Cet1, del 10,27%. Il requisito patrimoniale Pillar 2 rimane fissato a 200 punti base.

 Monte dei Paschi  +1%. I coefficienti patrimoniali di B.Mps sono superiori a quelli richiesti dalla Bce a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. La Banca centrale ha conseguentemente rimosso l'obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione dei dividendi da parte della banca. Sulla base dei risultati al 30 settembre 2024, la banca rispetta "ampiamente" i nuovi requisiti, con coefficienti patrimoniali a livello consolidato pari al 18,4% per il Common Equity Tier 1 ratio, rispetto a un requisito dell'8,78%; al 21,7% per il Total Capital ratio, rispetto al requisito del 13,37%. 

Brunello Cucinelli +4%, ha comunicato ieri sera di aver  rivisto al rialzo le stime per il 2024 grazie a vendite molto positive. Si prevede un incremento del fatturato tra l'11% e il 12%, con un quarto trimestre in linea con il terzo. La crescita attesa per gli anni 2025 e 2026 è di circa il 10% annuo. Nel corso dell'anno, il brand ha rafforzato la sua posizione globale con eventi artigianali in città come Shanghai e Los Angeles e ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il "John B. Fairchild Honor" a New York, e il "Good Business" di Bloomberg China per la strategia di crescita sostenibile basata sull'umanesimo e sulla sostenibilità. La company prevede un piano di investimenti che include nuovi stabilimenti a Gubbio e Penne, per il raddoppio del fatturato entro il 2030. Le collezioni Primavera-Estate 2025 hanno ottenuto ordini elevati, così come la pre-collezione donna Autunno-Inverno 2025. La società chiude l'anno con fiducia nel futuro e un portafoglio ordini in crescita, rafforzando il suo posizionamento come simbolo del lusso Made in Italy.

Leonardo +1,8%. Il Financial Times riporta che i paesi dell'Europa stanno parlando di un incremento della spesa per la difesa. E’ stata costituita formalmente l’agenzia governativa Gigo tra Italia, Regno Unito e Giappone per il Global Combat Air Programme, il programma per i nuovi caccia che dal 2035 andranno a sostituire gli Eurofighter. Il prossimo step sarà l'intesa per joint venture industriale a cui parteciperà Leonardo per l'Italia. L'agenzia che farà da ‘regista’ istituzionale è stata creata qualche giorno fa a Londra - secondo quanto risulta a Radiocor - e si è insediato il comitato direttivo che ha approvato la nomina del primo general manager che sarà l’ex viceministro alla Difesa giapponese, Masami Oka.  Nel comitato direttivo l’Italia è rappresentata attualmente dal generale Luca De Martinis, direttore della Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate della Direzione Nazionale degli Armamenti.

Pirelli  +2%, Camfin è al lavoro su un maxi-rifinanziamento per dotarsi delle munizioni necessarie per crescere ulteriormente nel capitale di Pirelli, di cui già oggi detiene il 26,1%. Lo scrive il Messaggero aggiungendo che il rifinanziamento, di durata tre anni, si attesta a 650 milioni.

Prysmian -0,5%. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana ha effettuato un'ispezione presso gli uffici della consociata italiana Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl, nell'ambito di un'investigazione promossa dall'Agcm relativamente a una possibile intesa restrittiva della concorrenza volta al coordinamento dei prezzi e delle condizioni commerciali di vendita nel mercato italiano dei cavi in rame a bassa tensione.

Stellantis  +1%. estenderà la sospensione della produzione nello stabilimento di Mirafiori fino al 20 gennaio. Lo ha detto Gianni Mannori, responsabile del sindacato Fiom-Cgil a Mirafiori.  La decisione, anticipata questa mattina da MF, non è stata ancora ufficializzata dalla società, ha aggiunto Mannori. Un portavoce di Stellantis non ha risposto al momento a una richiesta di commento. A fine novembre il gruppo automobilistico aveva comunicato la sospensione della produzione del reparto Carrozzerie di Mirafiori per tutto il mese di dicembre, fino al 5 gennaio, principalmente a causa della debole domanda per la Fiat 500 elettrica.


 Redazione

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