WallStreet debole, scende la fiducia dei consumatori, sale Honda

Gli ordini di beni durevoli sono diminuiti a novembre dell'1,1% a causa di un calo delle richieste per aerei commerciali e di una riduzione della spesa per la difesa

Bandiera americana e sfondo wall street
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Wall Street procede contrastata in un clima che ormai è prefestivo. I dati sull'inflazione di venerdì hanno evidenziato una moderazione superiore alle attese che ha spinto gli indici al rialzo, riaccendendo le aspettative di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Nasdaq +0,1%, S&P500 -0,2%, Dow Jones -0,6%. 

Macro

Oggi sono usciti i dati relativi agli ordini di beni durevoli: a novembre -1,1%, a causa di un calo delle richieste per aerei commerciali e di una riduzione della spesa per la difesa. Le attese erano per un calo dello 0,3%. 

Il valore degli ordini di beni capitali core, un indicatore degli investimenti in attrezzature esclusi aerei e hardware militare, è invece aumentato dello 0,7% lo scorso mese dopo un calo rivisto dello 0,1% a ottobre. L'incremento di novembre, il più forte da oltre un anno, è stato molto più consistente rispetto allo 0,1% previsto dagli economisti.

Le vendite di nuove case a novembre sono aumentate del 5,9% su base mensile, raggiungendo un risultato annuale di 664.000 unità, secondo i dati del Census Bureau. Le stime erano di 669.000 unità.

La fiducia dei consumatori a dicembre è scesa a 104,7 rispetto a 112,8 del mese precedente e alle previsioni di 113,2.

Settimana scorsa, l'incremento dei prezzi della spesa per consumi personali "core" ha mostrato il ritmo più lento da maggio. In particolare, l'indice ha segnato un aumento mensile dello 0,1% a novembre (rispetto allo 0,3% precedente), al di sotto del consenso dello 0,2%.

Questo numero ha risollevato l'umore degli investitori, piegato da una serie di solidi dati macroeconomici che hanno spinto la Fed a ridimensionare il numero di tagli previsti per il 2025. Tuttavia, il sentiment generale rimane cauto poiché gli investitori si preparano alla prospettiva di ampi dazi globali, che saranno probabilmente varati dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, mentre la Cina continua a mostrare una ripresa economica fiacca.

"Ci sono ancora speranze che i mercati azionari statunitensi concludano il 2024 con un tono positivo", ha scritto Dana Malas, stratega di SEB, in una nota. "Dopo due settimane esplosive di notizie e decisioni delle banche centrali, per usare un eufemismo, è tempo per il mercato di ricaricare le batterie e aggiornare i modelli di previsione per il mondo che inizia il 20 gennaio con Donald Trump alla Casa Bianca".

Una notizia positiva è quella dello scongiurato blocco di fine anno: il presidente Joe Biden ha firmato una legge di finanziamento per mantenere operativo il governo statunitense fino a metà marzo, rinviando le decisioni future sulla spesa alla prossima amministrazione.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Honda +13% Le azioni quotate negli Stati Uniti aumentano dopo che la società ha ufficialmente avviato colloqui di fusione con l'altra casa automobilistica giapponese Nissan. Le due aziende prevedono di concludere le discussioni entro giugno 2025.

Occidental Petroleum +1,4%, Sirius XM +2,7% e Verisign +0,6% sotto i riflettori. Un documento normativo ha rivelato che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha aumentato le sue partecipazioni in queste società.

Qualcomm +2,4% Il produttore di chip ha prevalso contro Arm Holdings  in un processo relativo alla licenza per l'utilizzo di alcune tecnologie.

Xerox +8% La società ha annunciato l'acquisizione del produttore di stampanti Lexmark. L'accordo ha un valore di 1,5 miliardi di dollari.

Traws Pharma +134% La società farmaceutica ha annunciato progressi nello sviluppo del trattamento per l'influenza aviaria H5N1: il tivoxavir marboxil ha dimostrato sicurezza e tollerabilità nella fase 1 del trial. Pertanto, Traws inizierà uno studio di fase 2 all'inizio del prossimo anno. La notizia arriva mentre si prevede un aumento della minaccia dell'influenza aviaria.

Nvidia +2,9%, prosegue il rimbalzo dopo aver chiuso venerdì a +3%.

Tesla +1%. Durante l'ultima seduta ha chiuso in ribasso del -3,5% dopo aver detto di dover richiamare 694.304 veicoli per problemi tecnici.

Carnival -3% L'operatore di crociere ha dichiarato di prevedere una forte domanda per il 2025 e il 2026. I risultati del quarto trimestre fiscale hanno inoltre superato le stime degli analisti, con un utile rettificato di 14 centesimi per azione su ricavi di 5,94 miliardi di dollari, mentre gli analisti interpellati da LSEG si aspettavano un utile di 8 centesimi per azione e ricavi di 5,93 miliardi di dollari.

Eli Lilly +1,6% Venerdì si è acceso l'interesse sul titolo dopo che la rivale danese Novo Nordisk ha detto che il suo farmaco sperimentale per l'obesità CagriSema ha sottoperformato il prodotto concorrente di Eli Lilly.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim