WallStreet cauta, attende chiarezza sui dazi

La ricerca di protezione spinge l'oro oltre i 3.400 dollari l'oncia. Il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha dichiarato che i rapporti commerciali con la Cina si trovano in una fase molto buona

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Wall Street procede all'insegna della cautela, dopo i record di inizio settimana. Il Nasdaq retrocede dello 0,5%, S&P500 quasi in parità. 

Le borse europee si indeboliscono nel finale. Eurostoxx 50 -0,9%. A Piazza Affari, il Ftse Mib cede lo 0,1% ed è il listino migliore. 

Stellantis perde il 2,5%, dopo il brillante recupero nel finale di ieri. Iveco +7% brusca accelerazione sulle aspettative di cessione, in tre giorni il titolo è rimbalzato del +17%. Poste +2,7% il gruppo ha rivisto al rialzo, dopo i risultati del primo semestre, le stime per l'intero esercizio 2025. Campari +1,5% va all'attacco dei massimi dell'anno prima della trimestrale. Unicredit poco mossa nel giorno del Cda.

Dazi

I mercati temono i dazi e la guerra commerciale, soprattutto in virtù della scadenza del 1° agosto, giorno in cui entreranno in vigore le tariffe volute dal Presidente Usa Donald Trump. 

Cina. Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent incontrerà il suo omologo cinese la prossima settimana per discutere di quella che con ogni probabilità sarà una proroga della scadenza del 12 agosto per l'aumento dei dazi. Lo stesso Bessent ha anche dichiarato a Fox Business che i rapporti commerciali con la Cina si trovano in una "fase molto buona" e che gli incontri a Stoccolma si terranno lunedì e martedì prossimi. "Penso che siamo passati a un nuovo livello nei rapporti con la Cina, molto costruttivo, e che riusciremo a fare molte cose ora che il commercio si è stabilizzato su buoni livelli", ha detto Bessent.

Le trattative su questo fronte fra Usa e Unione Europea sembrano in arresto, mentre dall'India non giungono notizie positive. Secondo Reuters, alcune fonti governative del Paese avrebbero detto che l'ipotesi di un accordo temporaneo per il momento è esclusa. 

Fed

Oggi, nel primo pomeriggio il presidente della Fed, Jerome Powell, tiene una conferenza sulla regolamentazione bancaria. "I recenti tentativi di compromettere l'indipendenza della Fed, incluse le richieste del presidente per una radicale riduzione dei tassi di interesse e le minacce di licenziare Jerome Powell, rischiano di causare serie e duraturi danni economici. Di mettere a rischio Powell ma anche i futuri presidenti e la credibilità della banca centrale". Lo affermano Ben Bernanke e Janet Yellen, due ex presidenti della Fed, sul New York Times, sottolineando che la Fed "deve rimanere indipendente".

Macrovariabili 

A luglio, l'attività manifatturiera nell’area di Richmond, in Virginia, è risultata peggiore delle attese. L'indice redatto dalla Federal Reserve di Richmond è peggiorato da -8 a -20 punti, contro attese per un dato a -2. L'indice sulle consegne è sceso da -5 a -18. Un valore sopra lo zero indica una fase di espansione delle attività economiche, viceversa una lettura sotto tale soglia segnala una fase di contrazione.

Brent -1,3%, a causa del timore che la guerra commerciale in corso tra i principali consumatori di greggio, Stati Uniti e Unione Europea, possa frenare la crescita della domanda di carburante, riducendo l'attività economica. "Le preoccupazioni generali sulla domanda continuano a covare a fronte dell'escalation delle tensioni commerciali globali, soprattutto perché i mercati guardano con interesse alle ultime minacce tariffarie tra le principali economie e ai potenziali annunci di Trump prima della scadenza del 1° agosto", ha affermato Priyanka Sachdeva, analista di mercato senior di Phillip Nova.

Oro +0,2% a 3.402 dollari.

Btp decennale 3,43%, spread 84 punti base. Le obbligazioni vengono considerate meno rischiose delle azioni in questa fase di incertezza.

Euro dollaro poco mosso a 1,169. La presidente della Bce, Christine Lagarde, parteciperà questa sera ad un evento pubblico con la presidente della Bei Nadia Calvino. 

Bitcoin +1% a 17.800 dollari, JPMorgan potrebbe concedere prestiti in cambio di garanzie sulle criptovalute possedute

Titoli sotto la lente 

Alphabet -0,2% pubblica domani la trimestrale.

Coca Cola -0,3%. Il colosso delle bibite ha chiuso il trimestre con utili per azione rettificati pari a 0,87 dollari per azione, sopra le attese di 0,83 dollari su un fatturato di 12,62 miliardi di dollari, contro i 12,54 miliardi di dollari previsti dagli analisti; l'azienda ha anche leggermente rivisto al rialzo le sue previsioni per l'intero anno, ma ha registrato un calo dell'1% nei volumi unitari globali. 

D.R. Horton +6% Utili e ricavi del terzo trimestre superiori alle stime.

General Motors -2% La casa automobilistica ha pubblicato risultati del secondo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street: l'azienda ha registrato un utile rettificato di 2,53 dollari per azione su un fatturato di 47,12 miliardi di dollari, contro attese per 2,44 dollari per azione su un fatturato di 46,28 miliardi di dollari. I dazi di Donald Trump sono costati 1 miliardo di dollari. Nella lettera agli azionisti, l'amministratore delegato Mary Barra ha comunicato che la società sta investendo 4 miliardi nella produzione negli Stati Uniti per i pickup e i suv così da essere meno esposta ai dazi. 

Lockheed Martin -7% Il colosso aerospaziale e della difesa ha registrato ricavi per il secondo trimestre che hanno deluso le stime degli analisti.

Philip Morris -4% I ricavi dell'azienda di tabacco hanno deluso le aspettative.

Nvidia -2,6%, scattano le prese di profitto.

Northrop Grumman (difesa) +3,60% dopo l'incremento delle previsioni di utile per il 2025.

Tesla -0,1% pubblica domani la trimestrale.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim