WallStreet a caccia di nuovi record, salgono i tech
L'indice ISM Manifattura sale 48,4 da 46,5, gli economisti si aspettavano 47,5. Lo scostamento tra la lettura e il consensus è principalmente nelle componenti Nuovi Ordini e Occupazione


La borsa degli Stati Uniti è contrastata nella prima seduta di dicembre: la rotazione settoriale torna a premiare i tech. Indice S&P500 +0,1%. Nasdaq +0,6%, Dow Jones -0,2%.
L'S&P500 ha toccato venerdì il 53° massimo storico da inizio anno, il Dow Jones Il 47°. Per qualcuno è solo l'inizio del Rally di Babbo Natale, per chi tiene i piedi per terra, sono gli effetti del confortante dato sull'inflazione e dell'ulteriore discesa delle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione.
Novembre è stato un altro mese spettacolare in un anno molto positivo, l'S&P 500 è salito del 5,7%, portando il suo guadagno da inizio anno al 26,5%.
L'indice PMI Manifatturiero di S&P Global migliora in novembre a 49,7 da 48,8 di ottobre: il consensus era 48,8.
L'indice ISM Manifattura sale 48,4 da 46,5 del mese precedente, gli economisti si aspettavano un incremento più modesto a 47,5. Lo scostamento tra la lettura e il consensus è principalmente nelle componenti Nuovi Ordini e Occupazione: per quanto riguarda la prima, l'indice sale a 50,4 da 47,1, il sub indice della seconda migliora a 48,1 da 44,4.
La spesa per costruzioni negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,4% a ottobre, a fronte di un aumento dello 0,2% previsto dagli economisti.
Contesto Macro
Si apprezza il dollaro nei confronti delle dieci controparti di riferimento. L'euro è in calo dello 0,9%, a 1,049, anche perché la Francia rischia di essere tra poche ore senza un governo.
La Bce dovrebbe basare le prossime decisioni di politica monetaria sui possibili rischi futuri piuttosto che sui dati economici più recenti. E' quanto ha detto il capo economista della banca centrale, Philip Lane, in un'intervista al Financial Times. "Una volta che il processo di disinflazione sarà completato - ha detto Lane - credo che la politica monetaria debba essere essenzialmente orientata al futuro, monitorando l’orizzonte per individuare nuovi shock che potrebbero portare a una pressione inflazionistica minore o maggiore", ha affermato Lane in un’intervista podcast.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni sale al 4,23%, +5 punti base.
Il greggio WTI si attesta a 68,7 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Nvidia +1,5%, Super Micro Computer -2%. Qualcomm +2%. Gli Stati Uniti hanno introdotto una nuova serie di restrizioni alla vendita di chip avanzati alla Cina. L'impatto del provvedimento preso dalla Casa Bianca potrebbe essere mitigato dai tempi di applicazione della normativa: in questi anni, tra l'annuncio e l'esecutività, è trascorso parecchio tempo.
Tesla +3%. Durante il fine settimana, Ashok Elluswamy, vicepresidente della divisione Autopilot/AI di Tesla, ha scritto su X che è iniziata la distribuzione della versione 13 del software “FSD (Supervised)”, il cuore informatico della guida autonoma. La settimana inizia con Stifel che porta il target price a 411 dollari, dal precedente 287 dollari. L'analista Stephen Gengaro è diventato quello con il target price più alto. “La guida autonoma di Tesla, basata sull'intelligenza artificiale, utilizza telecamere e reti neurali end-to-end e rappresenta una parte fondamentale dell'attività di robotaxi”, ha scritto Gengaro nella nota.
Intel +3%. Lascia il Ceo Pat Gelsinger dopo quasi quattro anni alla guida della società di semiconduttori. Al suo posto sono stati chiamati due interni, David Zinsner e Michelle Johnston Holthaus. La società ha nominato un membro del cda, Frank Yeary, come presidente esecutivo ad interim e ha affermato che continuera' la ricerca di sostituti.
Meta Platforms +1,5%.
GAP +4,7%. JP Morgan alza il giudizio a Overweight, da Neutral.