Wall Street verso un'apertura cauta, scende Snowflake, -10%

I mercati si aspettavano una guidance più elevata. Per il terzo trimestre, la società prevede ricavi da prodotto pari a 1,20 miliardi, appena sopra le stime di 1,19 miliardi

Rete di connessioni luminose su sfondo nero, simbolo di innovazione.

I future a Wall Street sono poco mossi. 

Le nuove richieste settimanali di disoccupazione sono state pari a 191mila, incremento inferiore rispetto alla settimana precedente (+218mila, dato rettificato). Il dato è migliore delle attese di 220mila. 

La Fed

Dopo gli ultimi dati del lavoro usciti mercoledì, che hanno evidenziato un calo degli occupati del settore privato, i mercati danno per certo un taglio ai tassi da parte della Fed, nella prossima riunione del 10 dicembre. 

Sarebbe vicina la nomina del nuovo capo della banca centrale, in sostituzione di Jerome Powell, in cui mandato scade a maggio. Il più probabile è Kevin Hassett, il candidato preferito da Trump, che potrebbe inaugurare una politica monetaria molto più espansiva rispetto a quella attuale. 

La nuova nomina potrebbe sollevare dubbi, in relazione alla capacità della Fed di mantenere la sua indipendenza. 

Macrovariabili

Euro dollaro a 1,166, poco mosso. Il dollaro potrebbe registrare il nono ribasso consecutivo. La divisa Usa risente dell’aumento delle probabilità di un taglio dei tassi Usa.

Oro -0,2% a 4.193 dollari l’oncia.

Petrolio WTI +0,5%, dopo gli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe, segnalando possibili vincoli di offerta. Reuters invece segnala che le esportazioni di greggio del Venezuela sono salite nelle ultime settimane.

Obbligazionario. Treasury decennale al 4,09% di rendimento, +3 punti base. Btp decennale al 3,47% di rendimento, +3 punti base, spread a 70 punti base, minimo da quindici anni. Bund al 2,77%. 

Bitcoin in calo del -0,7% a 93.054 dollari.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

CrowdStrike - Il CEO George Kurtz, durante un'intervista alla CNBC, ha parlato della partnership della società con Amazon Web Services. "Siamo ora integrati all’interno di AWS, dove i clienti AWS possono utilizzare il Next-Gen SIEM,” ha detto Kurtz riferendosi alla piattaforma di cybersecurity dell’azienda. “Genereremo molta più spinta e una maggiore adozione da parte di nuovi clienti, perché ora facciamo parte di quell’ecosistema”. 

Dollar General +6%. La catena discount ha alzato le previsioni per l’intero anno. Ora stima utili compresi tra 5,60 e 5,80 dollari per azione, rispetto alla precedente previsione di 5,32-5,72 dollari per azione e al di sopra del consenso. Anche i risultati del terzo trimestre hanno superato le aspettative.

Five Below +4%. I risultati del terzo trimestre hanno ampiamente superato le aspettative. Gli utili rettificati sono stati pari a 0,68 dollari per azione, quasi tre volte i 0,24 dollari previsti. I ricavi, pari a 1,04 miliardi di dollari, hanno superato la stima di 980 milioni.

PayPal -1%. JP Morgan ha abbassato il suo rating da "overweight" a "neutral".

Salesforce +2%. La società software ha alzato la guidance annuale. Per il quarto trimestre, prevede di raggiungere ricavi fra 11,13 e 11,23 miliardi di dollari, sopra la stima di  10,91 miliardi. Per il 2026, prevede ricavi nel range di 41,45 e 41,55 miliardi di dollari, dal precedente 41,1–41,3 miliardi. Le stime si attestano a 41,25 miliardi. Il terzo trimestre si è chiuso con ricavi pari a 10,26 miliardi di dollari, +8,6% su base annua, le stime erano di 10,28 miliardi. L'Eps rettificato ha raggiunto 3,25 dollari, sopra i 2,41 dollari dello scorso anno, e sopra le stime di 2,86 dollari. 

Snowflake -10%. Il terzo trimestre della società che produce software per data warehousing si è chiuso con ricavi pari a 1,21 miliardi di dollari, +29% su base annua, sopra la stima di 1,19 miliardi. La perdita per azione si è ridotta a 0,87 dollari, sotto i 0,98 dollari precedenti. I mercati si aspettavano una guidance più elevata. Per il quarto trimestre, la società prevede ricavi da prodotto pari a 1,20 miliardi, appena sopra le stime di 1,19 miliardi. Il titolo quest'anno ha visto un aumento di oltre il 70%, mentre molti concorrenti sono scesi a causa dei timori legati alla sopravvalutazione del comparto tech. Secondo l’analista di BNP Paribas Stefan Slowinski, dall'andamento del titolo si evince che le aspettative erano alte, e quindi non c'è da stupirsi di questo calo. 


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria