Wall Street scende, si teme l'escalation Israele-Iran

Exxon Mobil +3% e Chevron +1%. Le azioni del settore energetico salgono grazie al rialzo del greggio

Bandiera americana e sfondo wall street

Wall Street in ribasso, salgono petrolio e oro: sono le conseguenze dell'attacco di Israele all'Iran.

S&P 500 -0,6%, Nasdaq -0,8%.

In uscita oggi il sentiment dell'Università del Michigan, atteso a 53,6.

Israele-Iran

Stanotte Israele ha lanciato ondate di attacchi aerei contro il programma nucleare iraniano, i siti di missili balistici e alti capi militari. Gli USA hanno detto che è stata un'azione unilaterale.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comunque dichiarato che l’Iran non ha rispettato il suo ultimatum di 60 giorni per "stringere un accordo", commentando che gli attacchi militari di Israele sono stati "eccellenti". 

Teheran ha promesso ritorsioni. Secondo Israele, l'Iran ha già lanciato un centinaio di droni.

Gli investitori temono una significativa escalation del conflitto in Medio Oriente e, potenzialmente, anche oltre. Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che le tensioni non si amplificheranno a livello mondiale.

“A breve termine sarà utilizzato dagli investitori come pretesto o catalizzatore per prendere profitti, dopo una forte ripresa degli asset rischiosi”, ha dichiarato Vincent Mortier, chief investment officer di Amundi SA. “La reazione dei prezzi dei beni rifugio storici è stata minima. Riteniamo che gli eventi della scorsa notte rimarranno localizzati e non degenereranno in qualcosa di più globale”.

Macrovariabili

Petrolio: il greggio WTI sale del 7% a 72,4 dollari, stanotte era a 77 dollari. Tehran vale circa il 3% della produzione mondiale di greggio e si teme che in caso di escalation si possa bloccare il traffico delle petroliere allo Stretto di Hormuz. "Questo movimento ha annullato tutte le perdite del petrolio da quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva annunciato i suoi dazi reciproci a inizio aprile", osserva Lee Hardman, senior currency analyst di Mufg Bank.

Gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 6% a 38,60 euro al megawattora.

Oro: sale a 3.461 dollari l'oncia, +1,7%.

Rendimento Treasury decennale in lieve rialzo al 4,38%.

Cambio euro dollaro a 1,151, .0,6%.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Adobe -6% anche se la società di software di grafica ha pubblicato utili trimestrali superiori alle attese.

Amazon e Walmart in lieve calo: stanno valutando l’emissione di proprie stablecoin, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

Boeing -2% Gli investigatori hanno iniziato a esaminare i rottami del volo AI171 di Air India per determinare le cause dello schianto del Boeing Dreamliner, avvenuto poco dopo il decollo giovedì pomeriggio.

Expedia (-3%) e i titoli legati al turismo sono sotto pressione per i timori dell'ampliamento del conflitto Israele-Iran, andando a impattare negativamente sui viaggi. Già anche le compagnie di crociera come Norwegian Cruise Line, -2,8%.

Exxon Mobil +3% e Chevron +1%. Le azioni del settore energetico salgono grazie al rialzo del greggio.

Lockheed Martin +2,5% e RTX +1,5%. In rialzo anche i titoli della difesa, grazie alle aspettative di una maggiore spesa militare.

Meta Platforms, sulla parità, ha finalizzato un investimento multimiliardario in Scale AI e ha reclutato il Ceo della startup per contribuire ai suoi sforzi nell’intelligenza artificiale.

Newmont (+1%) e i titoli legati all'oro salgono.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim