Wall Street scende, pesante il Nasdaq, debole l'obbligazionario europeo
Btp decennale al 4,0%, +10 punti base, sui massimi da luglio 2024.

Wall Street scende, zavorrata soprattutto dai titoli tecnologici, colpiti da una serie di risultati deludenti e dall'avanzata dell'intelligenza artificiale cinese.
Nasdaq 100 -1,4%, S&P500 -1%, Dow Jones -0,9%. Indice dei Magnifici Sette -1,6%.
BCE. Come da attese, la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse per la sesta volta in nove mesi, di 25 punti base, portandoli al 2,50%, un livello considerato "decisamente meno restrittivo".
Dati macroeconomici
Oggi è il momento di alcuni dati chiave negli USA.
Bilancia commerciale di gennaio: -131,4 miliardi, consensus -91,3, precedente -98,4.
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione settimanali (primo marzo): 221mila, attese 233mila, precedenti 242mila.
Scorte all’ingrosso gennaio: attese e dato precedente 0,7%.
In agenda l'intervento del Segretario del Tesoro USA, Scott Bessent.
Variabili macro
L'euro dollaro sale del +0,4% a 1,083, sui massimi da quattro mesi, condizionato dalla debolezza del mercato del lavoro negli Stati Uniti.
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è poco mosso al 4,27%.
In Europa proseguono le vendite, Bund decennale al 2,87%, +8 punti base, sui massimi da ottobre 2023. Btp decennale al 4,0%, +10 punti base, sui massimi da luglio 2024. Tutto nasce dall'ipotesi di un forte incremento della spesa pubblica in Germania/Eurozona. A differenza delle crisi passate, lo spread rimane fermo a 112 punti base.
Bitcoin -1% intorno sotto i 90.000 dollari.
Oro -0,3% a 2.909 dollari.
Petrolio +0,8%, rimbalza dai minimi dell'anno.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Alibaba Group +2,5%. Ha presentato la sua piattaforma IA Qwen, un modello che sostiene di offrire prestazioni pari a quelle della startup cinese DeepSeek, ma con una frazione dei dati necessari.
ALX Oncology +13% dopo un upgrade a buy da hold da parte di Jefferies.
Automotive. Ford -1,5%. General Motors -1,2%. Le azioni del settore automobilistico rischiano di restare sotto stress nonostante il presidente Donald Trump abbia concesso una tregua di un mese dai dazi sulle importazioni da Messico e Canada.
CrowdStrike -8%. Scende ancora a causa di un outlook debole.
JD.com +7% dopo aver riportato ricavi netti del quarto trimestre superiori alle stime degli analisti.
Marvell Technology -16% dopo aver pubblicato previsioni di ricavi inferiori alle stime. Anche il concorrente Broadcom perde il 5%.
Magnifici sette tutti in rosso: Tesla e Nvidia guidano le perdite e scendono del -3%. Il target price del produttore di veicoli elettrici è stato ridotto da Baird, con l’analista che ha citato dati di vendita infra-trimestrali deboli nelle regioni chiave di Tesla. Male anche gli altri ormai ex magnifici: Meta -0,9%, Amazon -1,6%, Microsoft -1,5%, Alphabet -0,94%, Apple -0,6%.
MongoDB -18% dopo aver pubblicato previsioni annuali inferiori alle attese.
LendingTree +15% dopo aver previsto un EBITDA rettificato migliore delle attese sia per il primo trimestre che per l’intero anno.
Victoria’s Secret -2,8% dopo aver fornito previsioni per il primo trimestre e l’intero anno inferiori alle attese degli analisti, citando un contesto incerto e un calo della fiducia dei consumatori.
Zscaler +3%. Prevede un aumento della domanda dei suoi servizi di cybersecurity. Ha quindi alzato le previsioni di fatturato per il 2025.