Wall Street scende, crolla il bitcoin e corrono i bond
L'indice della fiducia dei consumatori di Conference Board è sceso per il terzo mese consecutivo, arrivando in febbraio sui minimi da settembre, a 98,3. Il consensus era 102,5

A Wall Street tiene le posizioni il Dow Jones (-0,1%), soffrono anche oggi i tech: il Nasdaq perde l'1%, dal -1,2% di ieri e il -2,4% di venerdì. S&P500 -0,5%.
Le ultime uscite di Trump sui dazi al Messico e al Canada ("stanno arrivando", ha detto ieri sera il presidente), rafforzano le obbligazioni.
La guerra dei chip
I media riportano che l'amministrazione di Donald Trump sta definendo versioni più severe delle restrizioni sull’acquisto di semiconduttori statunitensi da parte di soggetti riconducibili alla Cina. La Casa Bianca sta esercitando pressione sui principali alleati affinché si muovano nella stessa direzione. Bloomberg riporta che alti funzionari della Casa Bianca hanno recentemente incontrato i loro omologhi giapponesi e olandesi per parlare dell’introduzione di restrizioni all’attività industriale di Tokyo Electron e ASML Holding. L’obiettivo di Trump, su questo in concordia con Biden, è quello di portare gli alleati ad allinearsi agli Stati Uniti. Pare inoltre che a Washington si voglia limitare ulteriormente la quantità e il tipo di chip che Nvidia è oggi autorizzata a esportare in Cina senza una licenza.
A seguito delle incertezze, la performance da inizio anno dell'indice Bloomberg dei Magnifici Sette è scivolata in rosso del -3%.
L'indice S&P CS dei prezzi delle case sale del 4,48% anno su anno, da 4,35% del mese passato.
L'indice della fiducia dei consumatori di Conference Board è sceso per il terzo mese consecutivo, arrivando in febbraio sui minimi da settembre, a 98,3. In gennaio la lettura era stata 104. Il consensus era 102,5. L'indice è nella parte bassa del range degli ultimi tre anni. Il calo di febbraio è il più ampio dall'agosto del 2021.
In serata Tom Barkin, membro non votante della Fed, rilascerà una dichiarazione.
Variabili macro
Bitcoin, -8% a 86.000 dollari, prezzi che non si vedevano da novembre. Giù del -10% Ethereum sotto i 2.400 dollari, dal -6% di ieri.
Oro -0,4% a 2.939 dollari, dopo il record di ieri.
Petrolio -0,5%. Gas in Europa in calo del -3% a 45,5 euro al MWh.
Scende sui minimi degli ultimi due mesi il rendimento del Treasury decennale, al 4,34%, -6 punti base.
Bund tedesco decennale 2,46%. La Germania ha collocato 1,495 miliardi di euro nella riapertura del Bund verde a 30 anni, con cedola 1,8%. Lo ha fatto sapere la Bundesbank aggiungendo che i rendimenti in asta sono saliti a 2,73% rispetto al 2,41% del precedente collocamento. Il rapporto di copertura è passato a 2,4 da 2,7.
Btp decennale a 3,60% con lo spread a 113 punti base.
Sale l'euro su dollaro, +0,3% a 1,053. La politica monetaria della Bce è ancora restrittiva ma l'attuale tasso sui depositi, fissato nella riunione di gennaio al 2,75% e che molto probabilmente verrà abbassato di 25 punti base al 2,5% nella riunione del 5-6 marzo, non è lontano dal livello neutrale. Lo ha detto il presidente della Bundesbank Joachim Nagel durante la conferenza stampa annuale della Deutsche Bundesbank. Tuttavia - ha aggiunto - è difficile determinare il livello esatto di questo tasso di interesse. Isabel Schnabel, membro del consiglio esecutivo Bce, ha dichiarato di recente di non essere più convinta che la politica monetaria sia ancora restrittiva.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Coinbase -5% in scia al calo del bitcoin.
Home Depot -3%. Il venditore di materiali da costruzione ha superato le attese, nonostante i tassi di interesse elevati e i prezzi delle abitazioni abbiano frenato le grandi ristrutturazioni. L'utile per azione rettificato del quarto trimestre fiscale è stato pari a 3,02 dollari, poco sopra le stime di 3,01 dollari. I ricavi hanno raggiunto 39,70 miliardi, 39,16 le previsioni. Tuttavia, l'outlook sulle vendite comparabili del 2026 è debole (+1%, sotto le stime di +1,65%).
Nvidia - E' molto attesa la trimestrale, che uscirà domani alle 22.00 ore italiane.
Palantir Technologies -3%. Continua a scendere dopo aver chiuso la giornata di ieri in calo del -10%, sulla notizia riguardante il progetto del Segretario della Difesa Usa Pete Hegseth, che sta pianificando di ridurre le spese militari dell'8% nei prossimi cinque anni.
Strategy (ex Microstrategy) -5% in scia al crollo di Bitcoin. La performance del 2025 è tornata in rosso.
Super Micro Computer -5%. Ieri ha chiuso in calo dell'8%. Da inizio anno, la società tecnologica ha guadagnato il 70%.
Tesla -3%. A gennaio le immatricolazioni delle sue automobili in Europa sono scese del 45%, fermandosi al di sotto delle 10 mila unità. Il calo si confronta con l'aumento delle vendite di vetture a batteria: a gennaio le consegne di veicoli elettrici sono cresciute del 34% a 124,341 unità per una quota di mercato del 15%, calcola l’Associazione dei costruttori europei (Acea). Il Corriere della Sera mette in evidenza che il tracollo delle vendite di Tesla coincide con il crescente interventismo del suo fondatore, Elon Musk, in politica. Da braccio destro del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Musk ha attaccato frontalmente il premier laburista britannico Keir Starmer e ha sostenuto apertamente la campagna elettorale del partito di estrema destra Afd in Germania.
Zoom Video Communications -4%. Le previsioni sul 2026 sono più deboli delle attese. La società vede ricavi pari a 4,79-4,80 miliardi, sotto la media delle stime di 4,81 miliardi. Il quarto trimestre si è concluso con ricavi pari a 1,18 miliardi, in linea alle attese, mentre l'utile per azione rettificato è superiore a 1,41 dollari.