Wall Street sale in vista di un 2026 bullish, settore spaziale euforico

Citigroup si è unita al coro positivo sulle prospettive delle azioni USA per il prossimo anno: rally del 13% dell’S&P 500 con Fed accomodante

La bandiera degli Stati Uniti decorativa su una facciata storica, riflettendo la ricca eredità culturale del paese.

Wall Street in rialzo. Nasdaq +0,5%, S&P 500 +0,2%. Venerdì, i due indici hanno registrato le loro più forti perdite giornaliere da oltre tre settimane, a causa delle preoccupazioni per l'inflazione persistente e gli investimenti in intelligenza artificiale sostenuti da debito.

Gli strateghi di Wall Street continuano a battere con nuove previsioni ottimistiche per il prossimo anno. Citigroup si è unita al coro positivo sulle prospettive delle azioni USA per il 2026 (rally del 13% dell’S&P 500 con Fed accomodante), mentre Morgan Stanley ha previsto che i dati sulle buste paga non agricole di martedì potrebbero dare una spinta ai mercati. 

"Abbiamo discusso se chiudere il sovrappeso sull’azionario, ma non crediamo che il trend stia ancora finendo", ha dichiarato Philipp Lisibach, responsabile strategia e ricerca di LGT Private Banking. "L’esposizione all’AI continua a essere premiata, mentre tassi e credito restano relativamente poco attraenti. Le azioni offrono ancora il profilo rischio-rendimento più convincente".

L'attività manifatturiera dello Stato di New York ha registrato un calo inaspettato a dicembre, attestandosi a -3,9 punti contro attese di +10 punti (i valori inferiori a zero indicano una contrazione). Nonostante la battuta d'arresto, le prospettive complessive per i prossimi sei mesi sono aumentate, raggiungendo il livello più alto dall'inizio dell'anno, grazie a un maggiore ottimismo riguardo agli ordini e alle spedizioni. 

I dati statunitensi di questa settimana aiuteranno a rispondere alla domanda che accompagna l’ingresso nel 2026: la Fed concluderà il ciclo di allentamento, dopo tre tagli consecutivi, oppure seguirà una linea espansiva?

Macrovariabili 

Oro +0,6% a 4.325 dollari l’oncia, vicino al record storico. Argento in rialzo del +3,0% a 63,80 dollari l’oncia. Quotazioni vicine ai massimi storici.

Petrolio WTI -0,6% a 57,05 dollari il barile. 

Rendimento Treasury decennale al 4,168%. 

Dollaro poco mosso su Euro a 1,175. 

Bitcoin è balzato dell’1,1% a 89.411 dollari, rafforzando i segnali di un sentiment sul rischio che si sta stabilizzando.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Alibaba, Baidu in calo. I nuovi dati che indicano un rallentamento economico in Cina hanno danneggiato i titoli delle società di e-commerce e di servizi Internet con sede nel Paese. I dati mostrano che le vendite al dettaglio cinesi sono rallentate all'1,3% a novembre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in calo rispetto al 2,9% di ottobre. Anche la produzione industriale ha mancato le stime, salendo del 4,8% contro le aspettative di un aumento del 5%.

Cronos e Tilray Brands +6%. Le azioni nel settore della cannabis sono in rialzo grazie a indiscrezioni su possibili allentamenti delle restrizioni sulla marijuana negli Stati Uniti.

Dollar General +3%. JP Morgan ha alzato la raccomandazione a Overweight da Neutral. 

iRobot -83% Ha richiesto la protezione fallimentare.

Newmont Mining Corporation +2%. Le società aurifere salgono in scia al prezzo dell'oro. 

Nvidia +1,5%. Sta valutando un aumento della capacità produttiva dei suoi potenti chip H200 per l'IA.

Rocket Lab, EchoStar in rialzo. I titoli legati al settore spaziale salgono dopo le notizie secondo cui SpaceX punta a quotarsi in borsa nel 2026, dopo aver raggiunto una valutazione di 800 miliardi di dollari nell'ultimo round di finanziamento. Inoltre, Rocket Lab ha ricevuto una spinta dopo aver annunciato il lancio della sua prima missione per l'Agenzia spaziale giapponese.

ServiceNow -3%. Ha avviato le trattative per l'acquisto di Armis, startup attiva nel settore della sicurezza informatica, lo riporta Bloomberg. 

Texas Instruments -3%. Goldman Sachs ha abbassato il rating a Sell da Buy, target price  a 156 dollari.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim