Wall Street in calo, i dati sull'occupazione complicano la vita alla FED
I nuovi salariati non agricoli sono stati 256.000, in aumento da 212.000 di novembre: preso in contropiede il consensus, il quale si attendeva una flessione a 165.000

Wall Street è in netto calo nell'ultima seduta di una settimana dal bilancio incerto. S&P500 -0,8%, Nasdaq 100 -1%.
Gli ultimi dati sull'occupazione negli Stati Uniti fanno supporre una futura politica meno espansiva da parte della Fed. Infatti, maggiori salari significano maggiori consumi in grado di stimolare l'inflazione.
Il mercato del lavoro Usa
I nuovi salariati non agricoli sono stati 256.000, in aumento da 212.000 di novembre: preso in contropiede il consensus, il quale si attendeva una flessione a 165.000. L'incremento di dicembre 2024 è il più forte da marzo dello stesso anno.
Il tasso di disoccupazione scende a 4,1% da 4,2%, mentre gli economisti si aspettavano una conferma del valore di novembre.
La paga oraria è cresciuta il mese scorso del 3,9% anno su anno, dal +4% di novembre: il consensus era +4% anno su anno.
Diversi funzionari della Fed hanno confermato giovedì che la banca centrale probabilmente manterrà i tassi ai livelli attuali per un periodo prolungato e li ridurrà solo quando l'inflazione si raffredderà significativamente.
Macrovariabili
L'euro dollaro ha toccato il minimo da due anni a 1,0215 subito dopo i dati.
Il Treasury a 10 anni si indebolisce al 4,73%, livello più alto da due anni. La prospettiva di una Fed meno espansiva fa diminuire il prezzo delle obbligazioni provocando un aumento del loro rendimento.
Il petrolio Brent, +5%, sfonda la soglia degli 80 dollari per la prima volta in tre mesi, dopo un'altra contrazione delle scorte di greggio statunitensi, causata dal rigido clima invernale, che ha riflesso un mercato globale più ristretto. Reuters scrive che le raffinerie indiane acquirenti di petrolio russo potrebbero essere sanzionate dagli Stati Uniti: il provvedimento riguarderebbe almeno 180 navi cargo e alcune compagnie assicurative
Titoli sotto la lente a Wall Street
Le principali compagnie assicurative statunitensi registrano cali nel trading pre-market, poiché le stime dei danni causati dagli incendi a Los Angeles sono aumentate significativamente. Progressive Corp e Travelers Companies in discesa di oltre il 3%.
Nvidia -1,4% Ieri la società ha criticato un piano riferito dall'amministrazione di Joe Biden per imporre nuove restrizioni sulle esportazioni di chip AI, affermando che il leader uscente degli Stati Uniti non dovrebbe "anticipare il Presidente entrante Trump".
Gilead +1,3%, dopo che Morgan Stanley ha migliorato il rating della società biofarmaceutica da "equal-weight" a "overweight", citando il potenziale per revisioni al rialzo delle stime.
IGM Biosciences -69% dopo che la biotech ha interrotto lo sviluppo dei trattamenti Imvotamab e IGM-2644 per le malattie autoimmuni, con diversi analisti che hanno declassato il titolo.
Joby Aviation e Archer Aviation registrano cali dopo che JPMorgan ha declassato i titoli, ritenendo che abbiano "superato di gran lunga" il mercato generale.
Meta Platforms -0,4%.
Tesla +0,8%.