Wall Street contrastata, Trump ammicca alla Cina, banche in recupero
Le trimestrali pubblicate oggi hanno sostenuto le banche regionali dopo i timori di ieri che hanno trascinato al ribasso i titoli del settore. Prese di profitto su oro e argento

Wall Street procede contrastata (Dow Jones in lieve rialzo, S&P 500 e Nasdaq in leggero ribasso) dopo che il presidente Donald Trump ha cercato di calmare i timori di una guerra commerciale con la Cina, migliorando il sentiment dopo i forti ribassi dei titoli bancari.
Trump ha rivelato che incontrerà il presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud tra due settimane, suggerendo che l'incontro potrebbe portare a negoziati commerciali e che gli elevati dazi imposti sui prodotti cinesi non rimarranno in vigore a lungo termine.
Banche regionali tra luci e ombre
Le trimestrali pubblicate oggi hanno sostenuto le banche regionali: Truist Financial Corp e Fifth Third Bancorp salgono dopo aver riportato accantonamenti per perdite su crediti inferiori alle attese.
I dati hanno mitigato i timori di giovedì collegati ad altre banche regionali, come Western Alliance e Zions, che hanno dichiarato di essere state vittime di frode in relazione ad alcuni prestiti concessi a fondi che investono in mutui in sofferenza. Le perdite annunciate dalle banche sono collegate al fallimento di alcune società attive nel settore automobilistico, come la First Brands e Tricolor Holdings.
Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan, ha dichiarato: "quando si vede uno scarafaggio, probabilmente ce ne sono altri", lasciando intendere che ci potrebbero essere anche altri casi simili.
Alcuni analisti hanno osservato che la situazione ricorda la crisi delle banche del 2023, che portò al fallimento di Silicon Valley Bank e all’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS Group AG, e prevedono una reazione di mercato di breve durata. “Alla fine, la crisi fu contenuta, ma non era chiaro subito", ha detto Leonard Cohen, amministratore delegato di Ginjer Asset Management (Parigi). "I risultati del terzo trimestre delle banche statunitensi sono stati buoni, quindi gli investitori sono rimasti sorpresi e si chiedono se non abbiano perso di vista il quadro generale".
Dati macro
Lo shutdown è entrato nel 17esimo giorno, alcuni dati macro potrebbero non essere pubblicati: Nuove costruzioni abitative; Permessi edilizi; Produzione industriale.
Macrovariabili
Rendimento Treasury a 10 anni: in aumento di 2 punti base, al 3,99%.
Euro / Dollaro: in calo dello 0,1% a 1,1672 dollari.
Oro: scattano le prese di profitto con un calo del -2% a 4.248 euro per oncia.
Argento: in scia all'oro perde il 4% a 52 dollari.
Petrolio (WTI): pressoché invariato.
Bitcoin: in calo del 2,1% a 105.618 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
American Express +1% dopo risultati trimestrali superiori alle attese e un rialzo della guidance per l’intero anno.
Banche regionali USA. Il sotto-settore sale leggermente dopo aver trascinato al ribasso il mercato nella seduta di giovedì.
Zions+1% dopo un upgrade di Baird, mentre Western Alliance è rimbalzata di meno dell’1%. ETF SPDR S&P Regional Banking (KRE) +0,4%. Fifth Third: le azioni della banca, che la scorsa settimana ha annunciato l’acquisizione di Comerica, sono salite del 2,8% grazie a risultati trimestrali superiori alle attese. Truist Financial +2,8% grazie a risultati trimestrali migliori del previsto. Truist ha guadagnato 1,07 dollari per azione (escluse poste straordinarie) e 5,24 miliardi di dollari di ricavi, superando le attese degli analisti (1 dollaro per azione e 5,20 miliardi di ricavi). Bank OZK -2%: nel terzo trimestre, la banca regionale ha registrato un utile di 1,59 dollari per azione, inferiore ai 1,66 dollari attesi dagli analisti.
Eli Lilly. I titoli farmaceutici scendono dopo che il presidente Donald Trump ha suggerito che il costo dei farmaci anti-obesità potrebbe essere “molto più basso”.
CSX Corporation +4%. La compagnia ferroviaria ha rilasciato risultati trimestrali solidi. L'utile rettificato ammonta a 0,44 dollari, i ricavi a 3,59 miliardi di dollari. Gli analisti ipotizzavano 0,42 dollari d 3,58 miliardi.
Jefferies +4%. Il fondo coinvolto nel crollo di First Brands è completamente separato dalla sua attività di investment banking, hanno detto i suoi massimi dirigenti. "Il fondo Point Bonita nella gestione patrimoniale è assolutamente separato, distinto e a parte da qualsiasi cosa accada nell'investment banking. È una specie di muraglia cinese", ha detto il presidente di Jefferies Brian Friedman in occasione dell'Investor Day di giovedì.
Micron Technology -2%. Reuters ha riportato, citando fonti, che la società uscirà dal settore dei chip per server in Cina. Secondo l’agenzia, l’attività dell’azienda nel Paese non si è risollevata dopo il divieto imposto nel 2023 sui suoi prodotti nelle infrastrutture critiche.
Oracle -4% dopo aver rilasciato la guidance. I ricavi dovrebbero crescere ad un tasso annuale composto del 31% nei prossimi cinque anni.