TEMI CALDI

Wall Street attesa in calo, indice Vix vicino ai massimi di metà ottobre

L'indice cosiddetto "della paura" sale a quota 23,25, il livello più alto dalla crisi delle banche regionali Usa 

Bandiera americana e sfondo wall street

Wall Street è attesa in calo a valle delle preoccupazioni intorno alle valutazioni delle società legate all'intelligenza artificiale. Future sul Nasdaq -0,5%, S&P500 -0,4%, Dow Jones -0,7%. 

Sale l'indice Vix, l'indicatore della volatilità del mercato americano. Questa mattina ha raggiunto quota 23,46, vicino ai massimi di metà ottobre, quando raggiunse quota 25,31. 

Nel pomeriggio dovrebbero uscire i dati sulla produzione industriale di ottobre. 

Contrasti in seno alla Fed

Le ultime dichiarazioni dei membri della Banca Centrale Usa testimoniano una spaccatura all'interno del Fomc, riguardante la decisione da prendere nella prossima riunione di dicembre. 

Settimana scorsa, alcuni membri si sono espressi contro un taglio ai tassi. Al contrario, lunedì il governatore Christopher Waller si è detto favorevole ad una sforbiciata a causa dell'andamento del mercato del lavoro. “Non sono preoccupato per un’accelerazione dell’inflazione”, ha affermato Waller durante un discorso a Londra. “Il mio focus è sul mercato del lavoro e, dopo mesi di indebolimento, è improbabile che il rapporto sull’occupazione di settembre, atteso questa settimana, o qualsiasi altro dato nelle prossime settimane cambi la mia opinione che sia necessario un altro taglio.” Riguardo lo shutdown ha affermato: “Nonostante la chiusura del governo, abbiamo una ricchezza di dati privati e alcuni dati del settore pubblico che offrono un quadro imperfetto ma utilizzabile sull’economia statunitense". 

Di avviso contrario è Philip N. Jefferson, vice presidente della Fed, secondo il quale l'ultimo taglio di 25 punti base è stato appropriato, ma adesso è necessaria molta prudenza. Jefferson ha avvertito che la quantità di dati a disposizione potrebbe essere limitata. 

Macrovariabili 

Petrolio in rialzo dello 0,3% a 60,08 dollari.

Oro invariato a 4.040 dollari, nelle prime battute è sceso sotto la soglia dei 4mila dollari.

Bitcoin -1% a 91.300 dollari, ha toccato un minimo a 89.231 dollari.

Mercato obbligazionario: Treasury decennale al 4,10%, BTP al 3,43%.

Euro dollaro a 1,159. Il dollaro recupera leggermente nella prospettiva di una Fed meno accomodante sui tassi.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Barrick Mining - La società aurifera guadagna il +3%. Il Financial Times ha riportato la notizia che l'investitore attivista Elliott Management ha acquisito una quota rilevante della società. Secondo il quotidiano, Elliott sarebbe stato incoraggiato dall'idea che Barrick possa dividersi in due società.

Freeport-McMoran +5% La società mineraria prevede di ripristinare la produzione su larga scala della miniera di Grasberg in Indonesia a partire dal secondo trimestre del 2026, dopo l'incidente mortale che ha costretto a interrompere le operazioni all'inizio di quest'anno.

Helmerich & Payne - La società petrolifera perde il -7% dopo aver rilasciato risultati deludenti. Nel quarto trimestre fiscale ha riportato una perdita rettificata di 0,01 dollaro per azione, FactSet prevedeva un utile di 0,23 dollari per azione. 

Merck +3% L'azienda afferma che il suo farmaco per le malattie polmonari, Winrevair, raggiunge l'obiettivo principale di uno studio di media durata su adulti con ipertensione polmonare dovuta a insufficienza cardiaca.

Nvidia - Pubblicherà i dati mercoledì sera a mercato chiuso. Approfondisci

The Home Depot -2%. Ha abbassato le sue previsioni di profitto per l’intero anno e ha disatteso le aspettative di Wall Street sugli utili per il terzo trimestre consecutivo. Il terzo trimestre fiscale si è concluso con un utile per azione rettificato pari a 3,74 dollari, sotto le stime di 3,84 dollari. I ricavi hanno raggiunto 41,35 milioni, stime 41,11 miliardi. 


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria