Rimbalzo dei future a Wall Street, sale US Steel, cala il petrolio

Fed: Mercoledì termina il Federal Open Committee: tutti gli economisti prevedono una conferma dei tassi. Attesa per i commenti del presidente, Jerome Powell

Il Toro di Wall Street, simbolo di forza e prosperità, attira visitatori che si fermano a toccare la sua lucentezza, in cerca di

I future sugli indici azionari anticipano un probabile rimbalzo per Wall Street. Nasdaq +0,8%, S&P 500 +0,6%.

Venerdì, il riaccendersi del conflitto tra Israele e Iran e il timore di un'escalation avevano buttato giù i mercati, oggi, invece, prevale l'idea che le tensioni rimarranno circoscritte. "Attualmente il mercato prevede un conflitto limitato, anche se ci sono pochi segnali che le ostilità finiranno rapidamente", ha detto Jochen Stanzl, chief market analyst di CMC Markets. "Si prevede che i combattimenti continueranno senza sosta questa settimana, ma su scala contenuta", ha concluso.

Enguerrand Artaz, gestore di fondi presso La Financière de l’Echiquier, è particolarmente ottimista: "I mercati stanno beneficiando di un forte slancio. Il sentiment generale è ancora fortemente orientato al buy the dip". Alcuni strateghi, tuttavia, si sono mostrati più cauti e hanno avvertito che l’S&P 500 resta vulnerabile, soprattutto considerando le valutazioni elevate. 

Federal Reserve. Mercoledì termina il Federal Open Committee: tutti gli economisti prevedono una conferma dei tassi. Attesa per i commenti del presidente della Fed, Jerome Powell: secondo Mohit Kumar, chief European strategist di Jefferies International, "probabilmente il tono sarà che non c’è fretta di tagliare i tassi, ma la banca sarà pronta a intervenire se le condizioni economiche lo richiederanno".

Macrovariabili

Il petrolio WTI, dopo il rally di venerdì, cala a 70,53 dollari al barile. Gli attacchi di Israele contro l'Iran finora non hanno colpito infrastrutture chiave per l’export. Non si è registrato neppure alcun blocco dello Stretto di Hormuz, il passaggio marittimo da cui transita circa un quinto del greggio mondiale giornaliero.

L’oro perde lo 0,5%: 3.434 dollari l'oncia.

I Treasury arretrano perché i prezzi dell’energia persistentemente alti possono alimentare l’inflazione: il rendimento decennale è in crescita di tre punti base al 4,43%.

Cambio euro-dollaro poco mosso a 1,157.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Apple +0,8%.

Blackstone e CVC Capital Partners sono tra i soggetti che hanno presentato offerte iniziali per Cognita, uno dei maggiori operatori di scuole private del Regno Unito, secondo fonti vicine all'operazione.

EchoStar vola del 49% dopo che Trump ha sollecitato la società di telecomunicazioni e il presidente della Federal Communications Commission a risolvere una disputa sulle preziose licenze della società.

Tesla +2%.

US Steel +5%. Donald Trump ha approvato l’acquisizione da 14,1 miliardi di dollari da parte di Nippon Steel, dopo significative concessioni al governo statunitense, tra cui una “golden share” che consente a Washington di avere voce in capitolo nelle decisioni strategiche.

 


Gianluca Brigatti

Giornalista Finanziario