Il taglio tassi fa bene ai tech di Wall Street, si rafforza il dollaro
In ambito macroeconomico, sia le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, sia l'indice della Fed di Filadelfia, sono meglio delle aspettative: il dollaro si riprende sull'euro

La borsa degli Stati Uniti ci ripensa e mostra di apprezzare la decisione della Federal Reserve di tagliare di un quarto di punto percentuale il costo del denaro.
L'indice Nasdaq guadagna lo 0,8%. S&P500 +0,4%.
Più che all'entità dell'allentamento monetario, si guarda a quel che è emerso nel corso della conferenza stampa. Rispondendo ai giornalisti, il presidente Jerome Powell ha affermato che per il momento non sono emersi segnali inequivocabili di un surriscaldamento dell'inflazione provocato dai dazi, se più avanti dovessero manifestarsi, sarebbero comunque da considerare temporanei. Questo passaggio apre la porta alla possibilità di un proseguimento del ciclo espansivo, anche in caso di aumento dell'inflazione.
La prospettiva di tassi più bassi sta favorendo anche i titoli a piccola capitalizzazione, indice Russell 2000 in rialzo dell’1,3%.
In ambito macro, le nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 13 settembre si sono attestate a quota 231mila, contro previsioni di 240mila.
Ha sorpreso l'andamento dell'indice della Fed di Filadelfia, salito a 23,2 in settembre, dal precedente -0,3 di agosto: il consensus era 1,7.
In Europa, la Banca d'Inghilterra ha confermato i tassi di interesse al 4%, come da previsioni. La borsa di Londra è sulla parità.
Ftse Mib della borsa di Milano in rialzo dello 0,3%. EuroStoxx 50 +1%. Dax di Francoforte +1%.
Macrovariabili
Rendimento Treasury a 10 anni: 4,11%, +5 punti base, per effetto dei dati macroeconomici della giornata.
BTP a 3,50%, alla vigilia del pronunciamento di Fitch sul debito dell'Italia. Qualche esperto si attende una promozione del rating. Approfondisci.
Euro dollaro: 1,178, seconda seduta di apprezzamento del dollaro.
Oro: 3.667 dollari l’oncia (in rialzo dello 0,2%).
Petrolio (Brent): 68,27 dollari al barile (in rialzo dello 0,5%).
Bitcoin: 117.143 dollari (in rialzo dell’1,3%).
Titoli sotto la lente a Wall Street
Alphabet. +1,5%. La Cina ha deciso di chiudere un’indagine antitrust sul dominio di Android di Google nel più grande mercato mondiale degli smartphone, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Cracker Barrel Old Country Store. Giù di quasi il 10% dopo che le previsioni di vendita della catena di ristoranti non hanno soddisfatto le attese, segnalando che il marchio sta ancora affrontando le conseguenze del suo controverso e breve cambiamento di logo.
Coinbase +1,5%, nella scia del prezzo del bitcoin.
GE Healthcare Technologies sta valutando opzioni tra cui la vendita di una quota della sua divisione cinese, secondo fonti vicine alla questione.
Meta Platforms +0,7%, all'indomani della presentazione dei nuovi occhiali a realtà aumentata che si comandano, grazie a un braccialetto, con i movimenti delle dita.
Nvidia +2%. Il colosso tecnologico ha accettato di investire 5 miliardi di dollari in Intel, mentre le due società pianificano di co-sviluppare chip per PC e data center. Intel balza di oltre il 25%.
Oracle -1,5%.
Tesla sta lavorando a una riprogettazione delle maniglie delle portiere, finite sotto accusa per incidenti di sicurezza che hanno intrappolato i passeggeri all’interno dei veicoli.
