I dazi non fanno tanto male all'economia, Wall Street sale e dollaro in ripresa
A maggio, gli occupati non agricoli sono saliti di 139.000 unità, meno rispetto al mese precedente (147.000 dato revisionato). Il dato è tuttavia sopra le attese di 126.000

Wall Street in rialzo nel giorno in cui si attenuano i timori di un rallentamento economico imminente dell'economia Usa, grazie ai nuovi dati sul lavoro.
Dow Jones, Nasdaq e S&P500: tutti gli indici salgono di oltre l'1%. A questi prezzi, la settimana si chiude con un rialzo del 2,3% del Nasdaq.
Le aziende si tengono stretti i lavoratori
A maggio, gli occupati non agricoli sono saliti di 139.000 unità, meno rispetto al mese precedente (147.000 dato revisionato). Il dato è tuttavia sopra le attese di 126.000.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,2%, in linea con le attese.
Il salario medio orario è aumentato dello 0,4%, dal +0,2% precedente, sopra le stime del +0,3%.
"Questi dati, pur non sorprendenti e vicini al consenso, dimostrano che il mercato del lavoro resta resiliente", ha dichiarato Florian Roger, responsabile dell’Ufficio CIO di BNP Paribas. "Nel complesso, sono notizie piuttosto positive per i mercati", ha concluso.
In attesa di capire gli sviluppi futuri dell'economia americana, su cui rimangono molte incertezze per via delle politiche economiche e tariffarie, i mercati stanno riducendo le scommesse su due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso dell’anno.
Trump: ogni occasione è buona per attaccare la FED
Jerome Powell "è un disastro! L'Europa ha già fatto dieci tagli, noi nessuno. Nonostante lui, il nostro Paese va alla grande. Vai con un taglio di un punto percentuale!". Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth Social, attaccando nuovamente il presidente della Federal Reserve.
La settimana delle borse in Europa
Ftse Mib di Milano +0,5% a fine seduta, Recordati +3,8%, Unipol +1,5%, Leonardo -2,7%. StM è il miglior titolo della settimana: +12%, a seguire Saipem +5,3%. Mediobanca è la peggior blue chip della settimana, -4,9%.
Indice Euro Stoxx 50 +0,4%.
Il FTSEMIB e il Dax mettono a segno la settima settimana positiva delle ultime otto.
A livello settoriale, i migliori delle ultime cinque sedute risultano: Farmaceutici, Energetici, Tech. In coda: Auto, Lusso e Media.
Bayer è la miglior blue chip dell'indice Eurostoxx 50 con un +7%, seguita da Prosus +4%.
Tra le ultime troviamo il colosso del lusso Hermes -5% e la nostra Stellantis -4,5%.
Macrovariabili
Greggio WTI a 64,5 dollari barile, +1,8%, +6% la settimana.
Oro -0,7% a 3.333 dollari l'oncia, +1,3% la settimana.
L'argento guadagna l'1,5%, a 36,19 dollari per oncia, si tratta del livello più alto dal febbraio 2012.
Treasury: rendimento del decennale al 4,47%, +8 punti base. Vanno su una rotta opposta le obbligazioni in Europa: BTP a 3,48%, -4 punti base. Spread sempre più giù, a 93 punti base.
Cambio euro-dollaro in ribasso dello 0,6% a 1,137.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Broadcom - 3%. Il flusso di cassa del produttore di chip, nel secondo trimestre fiscale, è risultato inferiore alle attese. L’utile per azione rettificato e i ricavi del secondo trimestre risultano di poco superiori alle stime.
Docusign -16% dopo che il gruppo delle firme elettroniche ha riportato una crescita dei ricavi inferiori alle aspettative. Le fatturazioni del primo trimestre sono state di 739,6 milioni di dollari, al di sotto dei 746,2 milioni previsti dagli analisti, secondo FactSet.
Lululemon -20%. La guidance della società di abbigliamento è risultata inferiore alle attese. L'utile per azione nel secondo trimestre è atteso tra 2,85 e 2,90 dollari, sotto le stime di 3,29 dollari per azione. Lululemon ha anche rivisto al ribasso le sue previsioni di utile per l’intero anno.
Nvidia +1,6%.
Rubrik +4% dopo che la società di gestione dei dati cloud ha superato le aspettative sia sugli utili sia sui ricavi nel primo trimestre.
Samsara -11%. La guidance sul secondo trimestre dell'azienda di software prevede un incremento più debole del previsto.
Tesla +5%. Giovedì il titolo ha perso il -14% a causa delle divergenze fra l'ad Elon Musk e il presidente Donald Trump.