Future Usa incerti, Boeing al centro della contesa Usa e Cina

Pechino ha ordinato alle compagnie aeree cinesi di non accettare ulteriori consegne di aerei Boeing e di sospendere gli acquisti di apparecchiature aeronautiche da aziende statunitensi.

La Statua della Libertà che accoglie i visitatori con il suo messaggio di libertà e speranza

I future di Wall Street sono poco mossi. Nasdaq +0,2%. 

La guerra commerciale continua, in maniera imprevedibile, a suon di botta e risposta fra Cina e Usa. 

Se il Presidente Donald Trump ha dichiarato di valutare possibili esenzioni temporanee alle tariffe sugli autoveicoli e sulla componentistica, la Cina ha invece sferrato un nuovo attacco. 

Secondo Bloomberg, che cita fonti rimaste anonime, Pechino ha ordinato alle compagnie aeree cinesi di non accettare ulteriori consegne di aerei Boeing e di sospendere gli acquisti di apparecchiature aeronautiche da aziende statunitensi.

Boeing sta perdendo circa il 3% nel preborsa. Per il momento, l'azienda non ha commentato. 

La mossa giunge dopo l'annuncio da parte della Cina dei dazi di ritorsione, pari al 125%, sui beni Usa, avvenuto nel fine settimana. 

Il governo cinese starebbe cercando anche di fornire assistenza alle compagnie che noleggiano aerei Boeing, e che quindi dovranno affrontare costi più alti. La Cina dovrebbe rappresentare circa un quarto del fatturato della compagnia Usa. 

Dati macro

Oggi non sono previsti dati macro di rilievo.

Il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, e il governatore della Fed, Lisa Cook, rilasceranno alcune dichiarazioni in giornata 

Domani invece uscirà il dato sulle vendite al dettaglio. Nello stesso giorno previsto il discorso del Presidente della Fed Jerome Powell. 

Macrovariabili

L'euro dollaro è poco mosso a 1,134, poco sotto i massimi da tre anni. Si attende il verdetto della BCE in agenda il 17 aprile.

L'oro passa a 3.222 dollari, +0,6%, non lontano dal record.

Petrolio -0,5%.

Bitcoin +1% a 86.000 dollari.

Treasury decennale a 4,38% di rendimento. Si attenua la volatilità dopo il sell off di settimana scorsa. Domani si terrà l'asta dei Treasury ventennali.

Btp decennale a 3,72%, spread 117. Consolida i progressi accumulati a valle della promozione di S&P. A gennaio, il controvalore dei titoli di Stato detenuto dagli investitori esteri è salito a 781,939 miliardi di euro dai 771,225 miliardi di dicembre, a testimonianza dell'appeal del debito italiano da parte degli investitori stranieri. In base a calcoli Reuters sui dati di Via Nazionale, la quota in mano agli esteri è salita a 31,2% rispetto a 31,0% del mese precedente. Sempre a gennaio, il controvalore dei titoli di Stato in mano al retail è salito a 372,559 miliardi di euro dai 368,405 miliardi di dicembre.

Altri titoli sotto la lente a Wall Street 

Allegro MicroSystems -12%. On Semiconductor ha annunciato il ritiro della sua offerta di acquisizione.

Citigroup - Gli utili per azione sono stati pari a 1,96 dollari, i ricavi 21,50 miliardi. Gli analisti stimavano 1,85 dollari, con ricavi pari a 21,29 miliardi. L'utile netto della banca è salito a 4,1 miliardi di dollari, rispetto ai 3,37 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. I conti sono stati spinti dai robusti ricavi generati dal trading,

Bank of America +2%. Ha chiuso il trimestre con risultati superiori alle attese. I ricavi sono stati pari a 27,5 miliardi, +6% su base annua, sopra le stime di 26,9 miliardi. L'utile per azione si attesta a 0,90 dollari, sopra le stime di 0,82 dollari. Gli utili totali hanno raggiunto 7,4 miliardi, +11% su base annua. 

Johnson & Johnson - La casa farmaceutica ha aumentato le previsioni di vendita, ma ha lasciato invariata la stima sugli utili annuali. Il colosso farmaceutico ha totalizzato un utile di 2,77 dollari per azione su un fatturato di 21,89 miliardi di dollari, gli analisti  si aspettavano un utile di 2,59 dollari per azione su ricavi pari a 21,56 miliardi di dollari. Il direttore finanziario  ha dichiarato al Wall Street Journal di prevedere per quest'anno costi aggiuntivi  pari a circa 400 milioni di dollari a causa dei dazi sui dispositivi medici.

Ford +1%. Ieri ha chiuso in rialzo del +4%. 

General Motors -2%. Barclays ha abbassato la raccomandazione sul titolo. 

MP Materials +6%, ieri ha guadagnato il 22%. La società delle terre rare guadagna dopo un articolo sul Financial Times, secondo cui il presidente Trump intende creare scorte strategiche di questi metalli per contrastare la Cina.

Netflix +3%. Secondo il Wall Street Journal, la società di streaming punta a raggiungere una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari e a raddoppiare i ricavi entro il 2030. 


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria