Future Usa in direzioni opposte: giù il Nasdaq sui timori tech, su il Dow Jones
Dopo che i giganti tecnologici hanno trainato i guadagni azionari per gran parte dell’anno, le preoccupazioni per valutazioni e investimenti stanno spingendo a cercare opportunità altrove

I future sulle azioni statunitensi subiscono l'impatto del calo dei titoli tech, mentre altri settori più tradizionali registrano dei rialzi. Nasdaq -0,5%, Dow Jones +0,2%.
Broadcom scende di oltre il 5% dopo che le sue previsioni di vendita, pur essendo aumentate, non hanno soddisfatto le aspettative. Oracle, considerata un indicatore chiave del boom degli investimenti in AI, ieri è crollata (-10,8%) dopo che le vendite cloud non hanno raggiunto le stime e la società ha aumentato le previsioni di spesa in conto capitale per il 2026 di 15 miliardi di dollari, portandole a 50 miliardi.
Non tutto si muove nel segno pessimismo. Anzi, per molti investitori, i toni meno aggressivi di questa settimana usati dalla Federal Reserve aprono la strada a un possibile rally di fine anno, favorendo potenzialmente titoli e settori finora trascurati.
"I trader stanno cercando asset reali alternativi, specialmente alla luce del taglio dei tassi della Fed e della possibilità che ne arrivino altri", ha scritto Richard Hunter, responsabile mercati di Interactive Investor. "La rotazione offre anche una sorta di copertura agli investitori, dato che il rischio di concentrazione tra i ‘Magnificent Seven’ stava diventando un problema".
In Europa e in Asia, intanto, le Borse viaggiano prevalentemente al rialzo. Dopo che i giganti tecnologici hanno trainato i guadagni azionari USA per gran parte dell’anno, le preoccupazioni per valutazioni elevate e ingenti investimenti stanno spingendo gli investitori a cercare opportunità altrove. La diversificazione per aree geografiche e temi, dunque, sta diventando una considerazione chiave.
Previsioni sull'S&P 500
Guardando al 2026, gli strateghi di Goldman Sachs prevedono che le azioni toccheranno nuovi record, citando la resilienza della crescita economica e la più ampia adozione dell’intelligenza artificiale (nonostante i timori odierni) a supporto dei profitti aziendali. Il team guidato da Ben Snider ha confermato il target dell’S&P 500 intorno a 7.600 punti per il prossimo anno, implicando un rialzo di circa il 10% rispetto ai livelli attuali.
Macrovariabili
Rendimento Treasury 10 anni: +2 punti base a 4,18%.
Euro dollaro: poco mosso a 1,173 dollari.
Oro: +1,3% a 4.337 dollari l’oncia.
Petrolio (West Texas Intermediate): -0,2% a 57,64 dollari al barile.
Bitcoin: +0,7% sopra i 92.300 dollari.
Titoli sotto la lente
Broadcom. La società di semiconduttori ha registrato utili pari a 1,95 dollari per azione, esclusi alcuni elementi, su ricavi pari a 18,02 miliardi di dollari, rispetto alle stime degli analisti di 1,86 dollari per azione su ricavi pari a 17,49 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG. La società ha anche alzato le previsioni di ricavi per il primo trimestre a 19,1 miliardi di dollari dai 18,27 miliardi precedenti e incrementato i dividendi a 0,65 dollari per azione dai 0,59 dollari: gli investitori speravano in rialzi ancor più marcati. La rivale Nvidia in rialzo dello 0,9%.
Citigroup. Il colosso bancario sale di oltre l’1% dopo aver ricevuto un upgrade a "overweight" da JPMorgan. "Ci aspettiamo che Citigroup benefici relativamente di più di un’economia solida e di una forte attività legata ai mercati, grazie alla concentrazione dei suoi ricavi", hanno scritto gli analisti.
Costco. +0,2% dopo aver superato le aspettative di utili e ricavi nel primo trimestre fiscale. La società ha registrato utili per azione di 4,50 dollari, superiori ai 4,27 dollari stimati dagli analisti secondo LSEG. I ricavi di 67,31 miliardi di dollari hanno superato le previsioni di 67,14 miliardi.
Fermi -33% dopo che la società energetica e di sviluppo hyperscale ha annunciato la perdita di un accordo di finanziamento da 150 milioni di dollari con il primo potenziale cliente della rete elettrica Matador. La rete avrebbe fornito 11 gigawatt di supporto ai data center AI in rapida crescita, eliminando la loro dipendenza da reti pubbliche già sotto pressione.
Lululemon. Il marchio di abbigliamento sale del 9,4% dopo che il Ceo, Calvin McDonald, ha annunciato le proprie dimissioni. Il retailer ha anche superato le aspettative di Wall Street su entrambe le linee di business.
Tilray Brands. Il titolo della cannabis cresce del 28% dopo che il Washington Post ha riportato che l’amministrazione Trump stava valutando di ridurre le restrizioni federali sulla marijuana.
