Future Usa contrastati, Home Depot riaccende la paura dei dazi

Gli investitori guardano alle trimestrali dei grandi retailer per avere indicazioni sull’impatto delle tariffe di Trump. In settimana anche Target Corp. e Walmart comunicheranno i risultati

La bandiera che svetta su un grattacielo di New York, rappresentando il cuore pulsante della nazione.

I future azionari sono contrastati a Wall Street: sale di poco il Dow Jones, scendono lievemente S&P 500 e Nasdaq.

Gli investitori guardano alle trimestrali dei grandi retailer statunitensi per avere indicazioni sull’impatto dei dazi: Home Depot oggi ha deluso il mercato, anche se, dall'altro lato, ha confermato le previsioni per l'intero anno. In settimana anche Target Corp. e Walmart comunicheranno i risultati.

Sotto i riflettori, inoltre, c'è la Federal Reserve, con il presidente Jerome Powell che - al meeting dei prossimi giorni di Jackson Hole - presenterà un nuovo quadro politico sugli obiettivi di inflazione e occupazione della banca centrale. I mercati monetari scommettono che la Fed effettuerà il primo taglio dei tassi dell’anno a settembre, poiché l’indebolimento del mercato del lavoro prevale sui rischi inflattivi, con un’altra mossa prevista entro fine anno.

"Con gran parte già prezzata, le azioni potrebbero aver bisogno di un nuovo catalizzatore", ha detto Ipek Ozkardeskaya, senior analyst di Swissquote Bank. "Il periodo agosto-ottobre è stagionalmente debole, e l’aumento dei rendimenti obbligazionari a lungo termine potrebbe spingere gli investitori a incassare i guadagni recenti". 

Quadro macro

Negli Usa, i nuovi cantieri edili residenziali a luglio si sono attestati a quota 1,428 milioni, superando le attese di 1,297 milioni.

Euro: +0,2% a 1,1681 dollari.

Treasury USA a 10 anni: rendimento invariato al 4,33%.

Petrolio WTI: -1,3% a 62,62 dollari al barile.

Oro spot: +0,2% a 3.339 dollari l'oncia.

Bitcoin: -0,9% a 115.399 dollari.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Apple sta ampliando la produzione di iPhone in India in cinque stabilimenti, inclusi due di recente apertura, per ridurre la dipendenza dalla Cina.

Home Depot: un importante indicatore delle vendite ha deluso nell’ultimo trimestre, segnalando che i consumatori evitano grandi acquisti a causa dei tassi d’interesse elevati e delle incertezze legate all’inflazione. Tuttavia, come anticipato, sono state confermate le previsioni per l'intero anno.

Intel: SoftBank ha accettato di acquistare 2 miliardi di dollari di azioni del gruppo americano per rafforzare le proprie ambizioni nei chip. Altro fronte aperto: secondo Bloomberg, l'amministrazione Trump sta discutendo l'acquisto di una quota del 10% di Intel, in un accordo che potrebbe vedere il governo degli Stati Uniti diventare il maggiore azionista.

Nvidia sta sviluppando un chip AI specifico per la Cina, più potente del modello H20, secondo Reuters.

Tesla ha fissato il prezzo del nuovo SUV Model Y a sei posti nella stessa fascia del modello L8 di Li Auto, per attrarre le famiglie della classe media nel mercato cinese, altamente competitivo.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim