Future, rallenta il calo a Wall Street con la Cina che tende la mano a Trump
Pechino richiede una serie di passi da parte degli USA prima di sedersi al tavolo delle trattative, tra cui un maggiore rispetto e la moderazione nei commenti denigratori da parte degli americani

I future anticipano un apertura negativa a Wall Street. Nasdaq -1,3%, S&P 500 - 0,7%. Stamattina la perdita del Nasdaq sfiorava il -2,5%.
Gli indici azionari recuperano parte delle perdite grazie ai segnali che la Cina potrebbe essere aperta a negoziati con gli Stati Uniti, alimentando un certo ottimismo sulla possibilità di un allentamento delle tensioni commerciali.
Bloomberg riporta che, secondo una fonte vicina al governo cinese, Pechino richiede una serie di passi da parte dell’amministrazione Trump prima di accettare di sedersi al tavolo delle trattative, tra cui un maggiore rispetto e la moderazione nei commenti denigratori da parte dei membri del suo gabinetto.
Prima di questa "leggera distensione" i titoli tecnologici globali erano sotto forte pressione poiché l’amministrazione Trump ha imposto nuove restrizioni alle esportazioni di chip di Nvidia verso la Cina e per il fatto che ASML Holding ha parlato di ordini inferiori alle attese, citando una debolezza nel settore dei semiconduttori.
Questione Taiwan sul tavolo dei colloqui
Tuttavia, Pechino vuole anche che gli Stati Uniti affrontino le sue preoccupazioni in materia di sicurezza nazionale, in particolare riguardo a Taiwan, ha affermato la fonte. Pechino rivendica l'isola autonoma come parte del suo territorio e si è impegnata ad adottare misure, anche militari se necessario, per proteggere tali rivendicazioni. La Cina non intraprenderà azioni provocatorie nei confronti di Taiwan, ha affermato la fonte, ma risponderà se provocata.
FED. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, dovrebbe tenere un discorso più tardi nella giornata, e gli investitori seguiranno con attenzione i dati sulle vendite al dettaglio di marzo per avere un'indicazione del sentiment dei consumatori prima dell’ondata di tensioni legate ai dazi. Tra i dati macro attesi, anche le "Mortgage Applications (mutui) e la produzione industriale mensile.
Macrovariabili
L'oro ha segnato il nuovo record storico a 3.317 dollari a valle delle tensioni sulla borsa Usa. Il bilancio del 2025 finora è +26%.
L'euro dollaro risale a 1,1365, +0,8%. Si attende il verdetto della BCE in agenda il 17 aprile.
Petrolio +1% grazie ai segnali distensivi dalla Cina, primo importatore di greggio al mondo.
Bitcoin -0,2% a 83.800 dollari.
Treasury decennale a 4,29% di rendimento. Si attenua la volatilità dopo il sell off di settimana scorsa.
Btp decennale a 3,69%, spread 120.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Advanced Micro Devices in ribasso dopo le nuove restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip AI verso la Cina, che includono i chip MI308 dell'azienda. Anche Broadcom e Micron Technology stanno registrando perdite, poiché nonostante le aperture sui negoziati resta alta la tensione commerciale.
Bank of America ha superato le aspettative sugli utili, contribuendo a un sentiment positivo nel settore finanziario.
Nvidia -6% Recupera qualcosa, ma resta in profondo rosso. L'azienda ha avvertito di un impatto finanziario delle restrizioni stimato in 5,5 miliardi di dollari.
Tesla -2% Ha sospeso i piani per l'importazione di componenti dalla Cina per il suo Cybercab e il camion semi-elettrico negli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha aumentato i dazi su Pechino, ha riportato Reuters.
United Airlines La compagnia ha riportato prenotazioni stabili. Tuttavia, ha avvertito di possibili perdite in caso di recessione.