Future in lieve rialzo, occhi puntati su USA-Cina, vola Microchip Technology
Da Trump arrivano segnali contrastanti: da un lato dice che “un dazio dell’80% sulla Cina sembra giusto”, dall'altro lascia intendere potenziali progressi sulle trattative

I future azionari di Wall Street sono in lieve in rialzo.
Gli investitori sono concentrati sull’esito dei colloqui commerciali del fine settimana tra Cina e Stati Uniti. Da Trump arrivano segnali contrastanti: da un lato su Truth Social ha dichiarato che “un dazio dell’80% sulla Cina sembra giusto”, dall'altro lascia intendere che i negoziati potrebbero portare a progressi concreti. Le delegazioni dei due Paesi si incontreranno sabato in Svizzera.
Un accordo preliminare con il Regno Unito raggiunto giovedì sta comunque alimentando l’ottimismo che le tensioni commerciali possano attenuarsi ulteriormente anche con altri Paesi. L'intesa prevede una diminuzione dei dazi sulle auto, in cambio dell'impegno da parte degli inglesi di importare una maggiore quantità di prodotti agricoli Usa.
"Gran parte del rally attuale si spiega con il sollievo derivante dalla pausa sui dazi e dall’accordo commerciale USA-Regno Unito. C’è la sensazione che il peggio, in termini di notizie, sia alle spalle", ha dichiarato Thomas Brenier, responsabile azionario di Lazard Frères Gestion a Parigi.
Nel frattempo, il rialzo del 14% dell’S&P 500 dal 9 aprile potrebbe arrestarsi, secondo Michael Hartnett di Bank of America, che raccomanda le azioni internazionali rispetto a quelle statunitensi. I flussi di fondi confermano questa visione: circa 9,3 miliardi di dollari sono usciti dai titoli USA nell’ultima settimana, mentre 7 miliardi sono confluiti in azioni internazionali, secondo i dati di EPFR Global riportati da BofA.
Sui dazi si muove anche la UE
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha ribadito che vuole un negoziato sui dazi con Trump per definire “una soluzione che sia equilibrata e rafforzi entrambe le parti. Se il negoziato dovesse fallire tutte le opzioni sono sul tavolo”. È per questo che “è stata avviata la consultazione sulla lista di riequilibrio” delle posizioni commerciali.
Macrovariabili
Euro dollaro a 1,125. La divisa Usa si avvia a chiudere la terza settimana consecutiva di rialzo.
Oro a 3.328 dollari l'oncia, +0,7%.
Petrolio +2%. La prospettiva di una tregua Usa/Cina alimenta aspettative di una risalita della domanda.
Rendimento Treasury poco mosso al 4,38%.
Btp italiano al 3,64%, +6 punti base. Il rendimento del Bot a un anno ha toccato il minimo dall'agosto 2022 nell'asta odierna da 8,5 miliardi di euro. Il tasso risulta a 1,959% da 2,122% del collocamento di metà aprile.
Bund tedesco al 2,58%, +5 punti base.
Bitcoin in rialzo sopra quota 103mila dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Affirm Holdings scende del 6% dopo aver fornito una previsione sui ricavi del trimestre in corso il cui valore centrale è inferiore alla stima media degli analisti.
CloudFlare ha riportato risultati solidi.
Expedia perde il 9% dopo aver tagliato le previsioni di crescita delle prenotazioni lorde per il 2025.
Lyft balza dell’11% grazie a prenotazioni lorde del primo trimestre migliori del previsto, in netto contrasto con i risultati deludenti di Uber pubblicati il giorno precedente.
Magnificent Seven: Tesla +0,75%, Apple +0,2%, Amazon +0,03%, Meta Platforms +0,8%, Nvidia +0,1%, Alphabet +0,07%, Microsoft +0,03%.
Microchip Technology guadagna l’11% dopo aver pubblicato risultati del quarto trimestre e dichiarato che il periodo “segna il punto più basso di questo prolungato ciclo negativo del settore.”
Pinterest sale del 12% grazie a una guidance sui ricavi del secondo trimestre superiore alle stime nella parte centrale del range.