La Fed si adegua, avanti con il taglio tassi, Wall Street in rally

"La politica in territorio restrittivo, le prospettive di base e il cambio nella bilancia dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento della nostra posizione", ha detto oggi Jerome Powell 

Bandiera americana e sfondo wall street

La borsa degli Stati Uniti accelera dopo l'apertura del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al taglio dei tassi.

Indice NASDAQ +1,8%, S&P500 +1,5%, Dow Jones +1,7%.

Fuochi d'artificio a Jackson Hole 

Powell ha detto che i rischi economici in evoluzione hanno acuito la necessità di un taglio dei tassi da parte della Fed. "La politica in territorio restrittivo, le prospettive di base e il cambio nella bilancia dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento della nostra posizione", ha spiegato nel suo intervento al convegno di Jackson Hole. In un altro passaggio del suo discorso, Powell afferma che nel breve periodo, "i rischi per l’inflazione sono orientati al rialzo, mentre quelli per l’occupazione al ribasso".

UBS alza il target per l'S&P500

La stagione degli utili del secondo trimestre è ormai in gran parte conclusa e UBS ha alzato i suoi obiettivi per l'S&P500, citando i solidi utili del secondo trimestre e il miglioramento delle condizioni economiche. La banca svizzera vede l'S&P500 a 6.600 punti a fine 2025 e a 6.800 punti a giugno 2026, con l'indice che ha chiuso giovedì a 6.370 punti.

La stagione degli utili del secondo trimestre si è dimostrata particolarmente positiva, con gli utili dell'S&P500 in crescita dell'8%, superando le aspettative iniziali del 5% di UBS. I titoli tecnologici dei "Magnifici 7" hanno registrato una crescita del 30%, superando le previsioni del 20% della banca. La società mediana ha superato le stime di 4,5 punti percentuali, superando la mediana di 3,5 punti percentuali.

UBS ha osservato che anche le previsioni per il terzo trimestre sono positive, suggerendo che non ci sarà alcun rallentamento nella crescita degli utili, nonostante i beni soggetti a dazio siano ora disponibili sugli scaffali dei negozi.

Europa

Le borse accelerano, nella scia di Wall Street, indice Ftse Mib di Milano +0,8%. Salgono Mediobanca, StM e Nexi, tutte e tre in rialzo del 2% circa. La settimana, a questi prezzi, termina con un guadagno dell'1,5%.

Dax di Francoforte +0,4%.

Quadro macro

Euro a 1,159, da 1,17 della scorsa settimana.

Bitcoin -0,1% 112.272 dollari.

Treasury USA 10 anni: rendimento in forte calo al 4,26%. BTP al 3,52%, da 3,57% della chiusura.

Petrolio WTI +0,3% a 63,73 dollari al barile.

Oro spot -0,3% a 3.329 dollari l’oncia.

Titoli sotto la lente

Gap -2,1% dopo che Barclays ha declassato il titolo a equal-weight da overweight.

Intel +3%: secondo un funzionario statunitense, l’amministrazione Trump continua a valutare una quota nel gruppo, mentre non cercherà partecipazioni azionarie in aziende come TSMC e Micron Technology.

Meta Platforms (+0,2%) ha raggiunto un accordo con Google (Alphabet) da almeno 10 miliardi di dollari per servizi di cloud computing, secondo fonti vicine alla questione. Il gruppo sta anche assumendo un altro dirigente chiave dell’intelligenza artificiale proveniente da Apple.

Nvidia (-0,2%) ha chiesto ai fornitori, tra cui Samsung Electronics e Amkor Technology, di interrompere la produzione legata al chip H20 per l’IA, secondo quanto riportato da The Information.

Saia (+0,3%) e altri titoli del settore trasporti su gomma sotto i riflettori dopo che il Segretario di Stato, Marco Rubio, ha dichiarato che gli Stati Uniti interromperanno il rilascio di visti di lavoro per autisti di camion commerciali. 

Zoom Communications: +5,0% dopo che la società di videoconferenze ha alzato la guidance sui ricavi per l’intero anno, battendo le stime degli analisti.


Marino Masotti

Caporedattore