Wall Street in ribasso, cadono oro e bitcoin, tiene il dollaro

Il Bitcoin, uno dei più sensibili termometri della propensione all’investimento di rischio in ambito retail, crolla sui minimi da sei mesi. Oro in ribasso del 3%. Sale il petrolio, Brent +2%

La bandiera americana sventola orgogliosa davanti a un campo di grano dorato, simbolo di libertà e prosperità

Ribasso corale alla borsa degli Stati Uniti nell’ultima seduta della settimana. Cresce il timore di un ritorno alla politica restrittiva da parte della Federal Reserve e a farne le spese sono soprattutto i tech o gli asset più rischiosi.

Il Nasdaq 100 è in ribasso dell’1%, estendendo il calo di ieri del -2,3%.  S&P500 -0,9%. Dow Jones -1%.

"Abbiamo visto che le azioni tecnologiche subiscono le conseguenze maggiori ogni volta che c’è un contraccolpo, perché vengono scambiate a valutazioni molto elevate", ha affermato Aneeka Gupta, direttore della ricerca macro presso WisdomTree UK. "Ogni volta che ci sono dubbi su una maggiore probabilità di una politica restrittiva della Fed, i segmenti più colpiti sono quelli a più lunga durata".

Il Bitcoin, uno dei più sensibili termometri della propensione all’investimento rischioso in ambito retail, crolla sui ai minimi da sei mesi.

Dazi 

Il governo svizzero ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Washington per ridurre di più della metà i pesanti dazi del 39% imposti dal presidente Donald Trump.

"La Svizzera e gli Stati Uniti hanno trovato con successo una soluzione: i dazi Usa saranno ridotti al 15%", ha dichiarato il governo svizzero su X, esprimendo gratitudine al presidente Trump "per il coinvolgimento costruttivo" e dichiarando che l'incontro con il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer "è stato produttivo".

Fed e dati macro

Secondo Bloomberg, gli operatori di mercato hanno ridotto le probabilità di un taglio dei tassi USA a dicembre al di sotto del 50%, dopo che diversi funzionari della Fed hanno espresso scetticismo sulla necessità di una terza riduzione consecutiva, citando la resilienza dell’economia e l’incertezza persistente sull’inflazione.

Rimangono dubbi sulla direzione preferita dalla maggioranza, con alcuni membri ancora preoccupati per segnali di debolezza del mercato del lavoro. Ora l’attenzione è rivolta ai commenti di tre funzionari della banca centrale previsti per oggi, incluso Jeffrey Schmid. I membri del board che hanno parlato ieri hanno messo in evidenza i pericoli in arrivo sul lato inflazione, un richiamo che allontana la possibilità di un taglio dei tassi il mese prossimo.

C'è attesa anche per il calendario della pubblicazione dei dati economici, posticipati durante lo shutdown.

Macrovariabili

Rendimento Treasury 10 anni a 4,10%.

Euro/dollaro poco mosso a 1,1620 dollari.

Oro in calo del -2,8% a 4.053 dollari l’oncia. Il raffreddamento delle aspettative sul taglio dei tassi ha favorito le prese di profitto.  

Petrolio (West Texas Intermediate) in aumento del +2% a 60,0 dollari al barile.

Bitcoin in calo del 3% a 95.783 dollari, sui minimi da sei mesi. Quasi azzerata la performance del 2025.

Titoli sotto la lente

Applied Materials -5%. Il produttore di apparecchiature per semiconduttori scende dopo aver riportato un calo delle vendite.

Citigroup -0,7%. La banca sta crescendo in Cina grazie a un rinnovato interesse da parte di investitori e aziende nella seconda economia più grande del mondo, secondo l’amministratore delegato della banca.

Magnifici Sette: Nvidia scivola di oltre il 2%, Tesla va verso verso la quarta giornata consecutiva di perdite.

Verizon Communications +0,7%. L'operatore TLC sta discutendo piani relativi a tagli di personale che potrebbero ridurre la società fino al 20%, secondo fonti di Bloomberg.

Warner Bros Discovery +3% dopo che il Wall Street Journal ha riportato che Paramount, Comcast e Netflix stanno preparando offerte per la società.

Wal-Mart in calo del 3% dopo il cambio al vertice della società, lascia il ceo.


Marino Masotti

Caporedattore