Titoli sotto la lente a Piazza Affari: Iveco e Stellantis
Stellantis. L'accordo tra Stati Uniti ed Unione Europa annunciato ieri sera, prevede che i dazi sull'automotive scendano dal 27,5% attuale al 15%. Iveco è in colloqui per vendere la divisione difesa

Il future dell'indice EuroStoxx 50 è in rialzo dell'1,1%.
Dazi
La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione europea e' stata sventata. L'accordo commerciale Ue-Usa che prevede il 15% dei dazi sulle merci europee che entrano negli Stati Uniti; l'obbligo per gli europei di acquistare 750 miliardi di euro di energia americana e investire altri 600 miliardi di euro, oltre all'approvvigionamento di importanti quantita' di armi.
Il piu' soddisfatto dell'accordo e' il presidente americano, Donald Trump, che ha ricevuto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo resort a Turnberry, in Scozia, dov'e' stata siglata l'intesa dopo un bilaterale di poco piu' di un'ora.
"Abbiamo stabilito una tariffa del 15% che vale anche per le auto", ha spiegato il capo della Casa Bianca. Rimangono pero' esclusi l'acciaio e l'alluminio sui cui vige una tariffa del 50%. Cosi' come per gli americani sono esclusi i farmaci e chip. Per gli europei non e' proprio cosi'. "L'aliquota del 15% si applica alla maggior parte dei settori, inclusi automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici", ha spiegato von der Leyen parlando con i giornalisti europei prima di ripartire per Bruxelles. Confermato l'acquisto di Gnl e petrolio americani - 750 miliardi in tre
anni, 250 miliardi l'anno.
Per la Germania "l'intesa evita un'escalation inutile" e tira un sospiro di sollievo per il settore dell'auto su cui ora viene riscosso il 27,5% (anche se prima di Trump era il 2,5%). Per i Paesi Bassi "la Commissione europea che ha fatto tutto il possibile per ottenere il miglior risultato possibile" anche se ovviamente era preferibile un "dazio zero". Per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e' "positivo" che ci sia l'accordo ma si e' presa il tempo per "analizzare i dettagli". La Francia - da sempre molto scettica sulle concessioni a Washington - non si e' ancora espressa.
Titoli sotto la lente
Bper Banca, Banca Popolare di Sondrio - Bper ha raggiunto l'80,62% del capitale.
Banca Monte Paschi ha siglato con i sindacati due accordi per un premio aziendale di 1.500 euro e per un miglioramento del contratto integrativo dei dipendenti della banca, ha scritto sabato Il Messaggero.
Italgas - Intesa Sanpaolo alza il giudizio a Buy.
Iveco è in colloqui avanzati per vendere la divisione difesa a Leonardo, scrive Bloomberg.
Mediobanca. Il governo non eserciterà il golden power sull'Ops su Banca Generali
Moncler - Bernstein taglia il target price.
Stellantis. L'accordo tra Stati Uniti ed Unione Europa prevede che i dazi sull'automotive scendano dal 27,5% al 15%
Telecom Italia è in trattative con Warner Bros. Discovery per includere il servizio di streaming Hbo Max nell'offerta di TimVision, come riferito da due fonti.
Fuori dal paniere principale
Eurogroup Laminations. Il principale azionista, EMS Euro Management Services, ha stretto un accordo di coinvestimento nella società con Ferrum Investment - veicolo dei fondi di FountainVest - che porterà al lancio di un'Opa su EuroGroup a 3,85 euro per azione, con l'obiettivo di ottenere il delisting.
Lottomatica. "Stiamo considerando l'opportunità di andare all'estero attraverso operazioni di M&A ma senza fretta e mantenendo una rigorosa disciplina di allocazione del capitale", dice l'AD Guglielmo Angelozzi al Corriere Economia aggiungendo che "le sinergie migliori sono sul lato tech".
Mfe-MediaForEurope ha alzato l'offerta su ProsiebenSat, che resta a 4,48 euro per la parte cash ma sale a 1,3 azioni Mfe A da 0,4 azioni per la parte carta contro carta.
L'incremento avrà efficacia da oggi. Il periodo di adesione continuerà a scadere il 13 agosto, dice una nota.
L'AD Pier Silvio Berlusconi spiega che la mossa dimostra quanto il gruppo italiano creda nel progetto industriale di creare un broadcaster europeo.
"Continuiamo a crederci, nonostante i risultati di ProSiebenSat.1 rendano ancora più urgente agire e mettere in atto una nuova strategia. La nostra è una proposta industriale, non finanziaria. Non miriamo al controllo totale, ma a una flessibilità che ci consenta di dare una direzione chiara basata su una visione comune", dice Berlusconi in una nota.
A maggio il gruppo ceco Ppf ha lanciato una propria offerta pubblica parziale su ProSieben a 7 euro per azione per salire fino al 29,99% dall'attuale 15%.