Titoli sotto la lente a Piazza Affari, Banche, MPS e Unicredit
"Non credo serva dare pizzicotti alle banche, serve parlare con le banche, perchè un Paese che è la seconda potenza industriale europea non può fare a meno di un sistema bancario forte" così Tajani

Le Borse europee dovrebbero aprire in lieve ribasso, future dell'indice EuroStoxx 50 -0,3%.
Alle 10 esce l'indice IFO sulle aspettative degli investitori e degli imprenditori tedeschi.
Titoli sotto la lente
Banche. "Ricordo che le banche sono imprese, non credo che serva dare pizzicotti alle banche, serve parlare con le banche, perche' un Paese che e' la seconda potenza industriale europea e la quinta potenza commerciale mondiale, non puo' fare a meno di un sistema bancario forte". Cosi' Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, rispondendo a chi chiedeva al Meeting di Rimini un commento sulle parole pronunciate nelle scorse ore dal titolare dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. "Le banche devono pagare le tasse come tutti gli altri, sono contrario al principio degli extra profitti, perche' non so cos'e' l'extra profitto, so invece cos'e' il profitto", osserva il leader di Forza Italia. "E' giusto tassare il profitto", ha aggiunto, "e' giusto che le banche paghino le tasse come tutti gli altri, sono delle imprese, ma attenzione, la caccia alla banca significa fare la caccia al sistema industriale e imprenditoriale italiano"
Mediobanca. Banca MPS. Le adesioni all'Ops lanciata da Mps su Mediobanca venerdì risultavano sostanzialmente ferme al 19,4% dei titoli oggetto dell'offerta, secondo gli aggiornamenti di Borsa Italiana. Dopo la bocciatura dell'offerta su Banca Generali, gli azionisti sono al lavoro per l'individuazione di un nuovo AD, in sostituzione di Alberto Nagel, ha scritto il Corriere di sabato. I possibili candidati, secondo l'articolo, sono Mauro Micillo, responsabile Imi-Cib di Intesa Sanpaolo, e Marco Morelli, già AD di Mps. Per la presidenza i nomi sarebbero quelli dell'ex ministro Vittorio Grilli e dell'ex manager di Citi Luigi De Vecchi. La banca ha comunicato un'ulteriore riduzione delle quote in mano al patto di sindacato, ora attestato al 7,41% del capitale, a seguito della vendita di azioni da parte dei gruppi Gavio, Lucchini e Ferrero.
Poste italiane. A partire da sabato scorso, in linea con quanto già annunciato da altri operatori postali europei, ha sospeso temporaneamente l'accettazione di tutte le spedizioni contenenti merci destinate agli Stati Uniti. La decisione segue il decreto Usa che elimina, dal 29 agosto, la franchigia doganale esistente a favore delle merci spedite verso il paese, di valore a fino a 800 dollari.
Unicredit rafforza la propria posizione di principale azionista in Commerzbank proseguendo nella conversione in azioni della propria posizione sintetica nella banca tedesca e portando a circa il 26% la propria partecipazione azionaria, anche nei diritti di voto. “La restante posizione sintetica verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29%”, si legge in una nota. L'impatto totale sul coefficiente Cet1 per la partecipazione azionaria pari a circa il 29% è aumentato da circa 110 punti base, come comunicato in precedenza, a circa 145 punti base, a causa dell'aumento del corso del titolo e della ristrutturazione contestuale della copertura derivata collar, tesa a ridurre la volatilità futura sul conto economico.
Fuori dal paniere principale
Media For Europe, dopo la conclusione dell'offerta su Prosiebensat, il top management del gruppo incontrerà gli investitori per spiegare la strategia quali siano le sinergie con Prosieben, se ne parla stamattina in un articolo su Affari&Finanza.