Settimana disastrosa per la Borsa di Milano, soffre anche Wall Street

Ftse Mib -6% a fine seduta. Nasdaq -4,4%. In un mese e mezzo, l'indice dei tech ha perso oltre il 20%. Indice dei Magnifici Sette -3,9%, in un mese e mezzo ha perso più di un quarto del valore

Una bandiera a stelle e strisce che danza al vento su un molo affollato, mentre il sole tramonta all'orizzonte

La dimensione del ribasso

Wall Street ribadisce quel che già ieri aveva detto in modo chiaro: i dazi non vanno bene e la guerra commerciale scatenata dal presidente Donald Trump è un atto di autolesionismo che rischia di mettere in discussione il ruolo guida dell'azionario degli Stati Uniti.  

L'indice S&P500 è in calo del -4%, sui minimi da agosto.
Nasdaq -4,4%. In un mese e mezzo, l'indice dei tech ha perso oltre il 20%. Indice dei Magnifici Sette -3,9%, in un mese e mezzo ha perso più di un quarto del valore.

Il mercato azionario degli Stati Uniti, secondo Dow Jones, ha bruciato 9.600 miliardi di valore dal giorno dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

In Europa, l'indice Eurostoxx 50 perde il -4,3%, Milano peggio con un -6,5%, affossata dalle banche, quasi tutte in perdita del -10%. Piazza Affari si avvia a chiudere la settimana con un ribasso superiore all'11%.

Ribassi superiori al 10% per Leonardo, Bper Banca, Nexi, Azimut, e Banca Monte Paschi.

Escalation 

La guerra commerciale si sta intensificando, dopo che la Cina ha risposto ai dazi statunitensi con tariffe del 34% su tutte le importazioni americane a partire dal 10 aprile. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

"Il mercato sta sanguinando e chiaramente arriverà ancora più dolore, dato che questa guerra commerciale in escalation rischia di spingere l'economia statunitense in recessione", ha dichiarato a Bloomberg Luca Paolini, chief strategist di Pictet Asset Management. "Non è una sorpresa che la Cina abbia reagito. Ma questo inevitabilmente porterà a una recessione, perché il danno è fatto, a meno che Trump non faccia marcia indietro".

Sempre a questo proposito, Roman Ziruk, Analista di mercato senior presso Ebury, commenta così: "Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha confermato ieri che le tariffe statunitensi delineate devono essere considerate come un tetto massimo e sono soggette a negoziazione, a meno che i paesi non facciano ritorsioni. Resta da vedere se gli annunci odierni della Cina porteranno a ulteriori azioni da parte dell'amministrazione Trump, visto che mancano pochi giorni all'avvio delle tariffe sia statunitensi (09/04) che cinesi (10/04)". 

Dati macro USA

Variazione occupati non agricoli in marzo pari a 228.000 unità, in aumento rispetto al precedente di 117.000 unità (superando di molto la previsione di 137.000 unità).

Tasso disoccupazione in marzo: +4,2%, in aumento rispetto al precedente +4,1% (la previsione era +4,1%).

Si svolgerà oggi il discorso, molto atteso, del presidente della Fed, Jerome Powell.

Gli analisti prevedono un primo taglio dei tassi a giugno. Il primo, secondo le aspettative di mercato, potrebbe essere di 50 punti base, anziché del consueto quarto di punto. 

Macrovariabili

L'oro scivola in ribasso del 2,7% a 3.045 dollari l'oncia, allontanandosi dal record di giovedì mattina segnato a 3.167 dollari.

Il petrolio con il -7,6% di oggi estende il -6% di giovedì, scivolando sui minimi da quattro anni. Il prezzo è sceso di undici dollari al barile in tre sedute. L'Opec+ aumenterà la produzione più delle attese. 

Gli acquisti si concentrano sulle obbligazioni governative. Il rendimento del Treasury decennale scende al 3,91%, sotto la soglia psicologica del 4% per la prima volta in sei mesi, -11 punti base. 

Btp italiano al 3,73%, minimo da un mese, 4 punti base. Spread a 119 punti base. 

Bund tedesco a 2,52%, -12 punti base. 

Cambio Euro/Dollaro a 1,10, -0,2%. Nelle due precedenti sedute il dollaro ha perso quasi il 3%. L'Euro è l'insospettabile vincitore nella guerra dei dazi

Bitcoin a 82.700 dollari, +0,6%. 

Titoli sotto la lente a Wall Street

Amazon e Tesla registrano le perdite maggiori tra le azioni dei "Magnificent Seven". 

Alphabet -3,7%, Apple -5,7%, Amazon -7,8%, Microsoft -4,3%, Meta -5,1%, , Nvidia -5,7%. Tesla -6,9% dopo che l'analista di JPMorgan, Ryan Brinkman, ha ridotto le stime sugli utili della società.

Alibaba -9,8%. Le azioni cinesi quotate negli Stati Uniti estendono le perdite dopo l'annuncio della Cina di dazi del 34% su tutte le importazioni dagli USA: Baidu -7,4%, JD.com -9,9%.

Nordstrom -1,9% dopo che Citi ha declassato il titolo a "sell".

RxSight -6%. JPMorgan si unisce a BofA nel declassare il produttore di impianti oculari a un rating equivalente a "sell" dopo che l'azienda ha rivisto al ribasso le sue previsioni mercoledì sera.

Sangamo Therapeutics +16% dopo aver concesso a Eli Lilly i diritti esclusivi per l'uso del suo virus adeno-associato neurotrofico per un massimo di cinque target di malattie neurologiche.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim