Borse dell'Europa in calo, scendono anche petrolio e bitcoin
Banco BPM -2,8%. Un consulente sta lavorando alla fusione con Cariparma, controllata da Credit Agricole. Resta da chiarire il ruolo che Agos e Anima potrebbero svolgere nell'operazione

Le borse dell'Europa sono in ribasso, per effetto del riaffacciarsi del tema dello scontro tra Cina e Stati Uniti sui commerci. Indice EuroStoxx 50 -1%.
Ftse Mib di Milano -1,2%. Dax di Francoforte -1%.
Quadro macro
L'inflazione tedesca è salita leggermente al 2,4% a settembre, secondo i dati dell'ufficio federale di statistica, che hanno confermato le cifre preliminari. I prezzi al consumo tedeschi, armonizzati per il confronto con gli altri Paesi dell'Unione europea, si erano attestati al 2,1% su base annua ad agosto.
Nel Regno Unito, la disoccupazione sale più del previsto al 4,8% nel trimestre chiuso ad agosto, massimo dal maggio del 2021. Rallenta la crescita dei salari.
L'oro rallenta la corsa a 4.120 dollari, dopo aver toccato in apertura il nuovo record a 4.179 dollari.
Dollaro in rialzo, cambio Eu/Usd -0,3% a 1,155.
BTP decennale al 3,41% di rendimento.
Gira al ribasso il petrolio, Brent -1,7% a 62,30 dollari il barile.
Bitcoin in ribasso del 3% a 111.715 dollari.
Titoli sotto la lente
Amplifon: -2,7%. Goldman Sachs taglia il target price a 16 euro, era 19 euro.
Banco BPM. -2,8%. Secondo indiscrezioni, un consulente sta lavorando alla fusione tra la banca e Cariparma, controllata da Credit Agricole. Resta da chiarire il ruolo che le società di prodotti (Agos e Anima) potrebbero svolgere nell'operazione. Per ora il governo italiano non si esprime sul progetto, dal quale nascerebbe una banca a controllo francese.
Banche - L'Ansa scriveva ieri sera che le principali misure della prossima manovra di bilancio da 16 miliardi, sono abbozzate a grandi linee.
Il nodo da sciogliere è il contributo in arrivo dalle banche: le trattative proseguiranno fino all'ultimo e il punto di caduta dovrebbe fermarsi poco sotto i 3 miliardi. L'ipotesi al momento sul tavolo, da cui arriverebbero 2,8 miliardi, passa attraverso la vecchia tassa sugli extraprofitti che ha visto le banche evitare la tassazione mettendo a riserva 6,2 miliardi: cifra che potrà ora essere svincolata pagando un contributo straordinario attorno al 26-27% (molto più basso del 40% previsto inizialmente); il resto arriverà dagli azionisti attraverso il 26% sulle rendite finanziarie. Non si esclude poi che, come già lo scorso anno.
Buzzi. Equita alza il target price a 55 euro.
Eni. Plenitude ha annunciato che è entrata nel mercato della fibra ottica in Italia, ampliando così la gamma dei servizi offerti ai clienti residenziali.
Ferrari. Barclays riduce il target price a 425 euro, da 485.
Generali. Sarà Giulio Terzariol, ceo Insurance, il futuro direttore generale della compagnia di assicurazioni, scrive Il Giornale. Il quotidiano scrive che nel Cda che si è tenuto ieri è stato raggiunto il consenso di tutti i soci. Secondo altri quotidiani, invece, il board non avrebbe ancora preso una decisione.
Leonardo. Boeing e Leonardo stanno collaborando per aggiudicarsi il contratto di servizio Flight School Next dell'esercito statunitense.
Snam. +0,3%. Santander alza il targe price.
Stellantis -2,7%.
StM, -1%. HSBC alza il target price a 30 euro.
Fuori dal paniere principale
Michelin abbassa le previsioni per l'anno fiscale 2025 a causa del calo delle vendite di pneumatici per autocarri e agricoli in Nord America, oltre che all'impatto sfavorevole dei dazi doganali. Pirelli, in calo del 2%, non è esposta a tale segmento e ha già tenuto conto dell'impatto dei dazi doganali.