Usa/Ue più vicine sui dazi, sprint dell'Automotive

Donald Trump ha annunciato di aver chiuso i negoziati con il Giappone e le Filippine, crescono le speranze per la Ue

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Le borse europee sono positive, stimolate dalle ultime novità sulla guerra commerciale. Indice Eurostoxx 50 +1,3%.

Crescono le attese su una conclusione positiva fra Usa e Ue sulla questione dazi. Nel corso della serata di martedì, Donald Trump ha detto che si sono chiusi i negoziati con il Giappone e le Filippine.

La notizia ha messo le ali al comparto Automotive, +3,5%. Stellantis +7%, si posiziona fra i migliori titoli europei del settore. Daimler +7%, Mercedes-Benz +5,4%. Volkswagen  e BMW +5%. Porsche +4%. 

Tra i migliori figura Siemens +3%.

Tra i peggiori dell'indice EuroStoxx 600: ASM -10% ha fornito guidance peggiori delle attese. SAP -2,7%. E.On -2,6%. Infineon -1,3%. 

Pochi i comparti in calo, il peggiore è l'Utility -0,9%. 

Ftse Mib di Milano +1,2%.

Dax di Francoforte +1%.

Macrovariabili 

Petrolio in calo del -0,2%. 

Oro -0,2% a 3.426 dollari l'oncia. 

Si indebolisce l'obbligazionario. Rendimento Treasury decennale al 4,38%, +4 punti base. 

BTP italiano al 3,45%, +2 punti base. Spread a 82 punti base. 

Bund tedesco a 2,62%, +3 punti base.

Bitcoin in calo del -0,8%. 

Titoli sotto la lente 

Banco Bpm. -2%. Il consiglio di Amministrazione di Unicredit annuncia il ritiro dell'offerta per Banco Bpm, "in quanto la condizione relativa all'autorizzazione Golden Power non è soddisfatta". Lo si legge in una nota.

Banca Monte Paschi +3%.

Iveco. +8%. La società statunitense PCAR ha presentato dati del secondo trimestre superiori alle aspettative ed ha confermato gli obiettivi in termini di volumi di autocarri venduti.

Pirelli +2%.

Poste italiane. +1%. Mediobanca e Berenberg alzano il target price all'indomani della presentazione dei dati del trimestre.

StM. -2,5%. Le previsioni sugli utili trimestrali di Texas Instruments non hanno impressionato gli investitori, in quanto hanno evidenziato una domanda più debole del previsto per i suoi chip analogici da parte di alcuni clienti e hanno sottolineato l'incertezza legata alle tariffe. Le azioni dell'azienda sono crollate del 12% nelle prime contrattazioni europee di mercoledì, seguendo le perdite registrate martedì a Wall Street. Quest'anno le azioni sono salite di oltre il 13%.
"I dazi e la geopolitica stanno sconvolgendo e rimodellando le catene di fornitura globali", ha detto l'amministratore delegato Haviv Ilan in una telefonata successiva ai risultati. "La ripresa dell'industria automobilistica è stata poco incisiva" TI prevede per il terzo trimestre un utile compreso tra 1,36 dollari per azione e 1,60 dollari per azione, il cui valore medio è inferiore alle stime degli analisti di 1,49 dollari per azione, secondo i dati compilati da LSEG.

Stellantis +7%.

Unicredit +4%, ha ulteriormente migliorato la guidance su utili e distribuzione per il 2025 dopo aver archiviato un secondo trimestre con un utile più alto delle attese. Nei tre mesi a fine giungo l'utile netto rettificato per impatti una tantum si è attestato a 2,9 miliardi, in aumento dell'8% su base annua, e sopra il consensus delle previsioni degli analisti raccolte dalla stessa banca di 2,5 miliardi. UniCredit ha alzato le stime sul 2025 prevedendo adesso un utile netto di circa 10,5 miliardi a fine anno rispetto alla precedente guidance di un utile netto superiore ai 9,3 miliardi.
La guidance sulle distribuzioni a valere sul 2025 è migliorata ad almeno 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi in dividendi in contanti.


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria