TEMI CALDI

Borse europee positive, il petrolio sale e rischia di accendere l'inflazione

A Milano c'è il tonfo di Stm, dopo che ha stimato vendite per il quarto trimestre inferiori alle attese degli analisti

Il profumo di petrolio permea l'aria, simbolo di ricchezza e sacrificio.

Seduta positiva per le Borse europee. Euro Stoxx 50 +0,3%, DAX di Francoforte +0,2%, CAC di Parigi +0,3%. La migliore è Londra: +0,7%.

L'attenzione degli investitori è soprattutto sulle trimestrali, la cui stagione sta entrando nel vivo anche in Europa.

Fra i titoli, Kering +8%. Le vendite trimestrali sono diminuite meno del previsto. Il terzo trimestre ha visto ricavi per 3,41 miliardi, -10%. Nei primi nove mesi dell'anno, sono stati pari a 11 miliardi di euro, -14% (-12% su base comparabile).

FTSE MIB +0,3%. Eni è il miglior titolo di Piazza Affari: +3,2%. Tonfo di Stm: -13% dopo che ha stimato vendite per il quarto trimestre inferiori alle attese degli analisti, segnalando una ripresa più lenta del previsto nei mercati principali. Leonardo +1,7% dopo che ha siglato l'intesa con Thales e Airbus per costituire un campione europeo delle attività spaziali. Avio: +1,2% dopo il via libera da parte dell'assemblea all'aumento di capitale per massimo 400 milioni di euro.

Macrovariabili

Petrolio (West Texas Intermediate): in rialzo del 5%, dopo che gli Stati Uniti hanno inserito nella lista nera i colossi statali russi Rosneft PJSC e Lukoil PJSC, minacciando le forniture e potenzialmente rimescolando i flussi commerciali globali. Anche l’Unione Europea ha approvato nuove sanzioni mirate alle infrastrutture energetiche russe. Dirigenti di raffinerie in India, uno dei principali acquirenti di greggio russo, hanno affermato che le restrizioni interromperanno le forniture. Le principali compagnie petrolifere statali cinesi hanno sospeso l'acquisto di petrolio russo trasportato via mare: è quanto riporta Reuters citando fonti a conoscenza dei fatti. 

Oro: in rialzo del +1% a 4.144 dollari. Il metallo prezioso è tornato in territorio positivo dopo due giorni di forti ribassi, mentre le nuove minacce commerciali di Trump hanno alimentato tensioni nelle relazioni USA-Cina. 

Rendimento Treasury 10 anni: in aumento di 4 punti base al 3,99%.

Euro dollaro poco mosso a 1,16. 

Bitcoin: in aumento dell’1,6% a 109.386 dollari.

USA

Wall Street è in rialzo, Nasdaq +0,5%, anche se timori macroeconomici e commerciali restano sotto i riflettori. 

L’amministrazione Trump valuterà nuove restrizioni all’export di software verso la Cina, con il rischio di una nuova escalation nella disputa commerciale.

Lo shutdown del governo statunitense prosegue e continua a ritardare la diffusione di alcuni dati macro. I numeri sull’inflazione di settembre, che sono attentamente monitorati dalla Fed, dovrebbero essere diffusi domani. 

Gli operatori scommettono in un nuovo taglio dei tassi, pari a 25 punti base, entro la fine mese. Tuttavia, un forte aumento dei prezzi del petrolio ha riacceso le preoccupazioni per i possibili effetti sull’inflazione, che potrebbero limitare la capacità della Federal Reserve di tagliare i tassi in modo più aggressivo.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Honeywell International in aumento dopo aver battuto le stime sugli utili.

IBM -2,6%. A spaventare è il rallentamento della crescita del segmento principale del software cloud. Nonostante IBM abbia rivisto al rialzo le previsioni di ricavi per l'esercizio fiscale in corso, il calo delle azioni riflette l'attenzione degli investitori sull'intelligenza artificiale e sui servizi cloud, settori nei quali sono stati effettuati ingenti investimenti con la speranza che la tecnologia possa sostenere tassi di crescita elevati.

Settore del calcolo quantistico. Sale dopo che il Wall Street Journal ha riportato che l’amministrazione Trump è in trattative per acquisire quote di diverse aziende del settore. Rigetti Computing +8%,  IonQ e Quantum Computing hanno guadagnato quasi il 9%.

Tesla -4%, scende dopo risultati trimestrali sotto le attese, nonostante un forte incremento delle vendite. In particolare, la società ha registrato ricavi record per 28,1 miliardi di dollari, superando le stime di Wall Street (26,37 miliardi), trainati dalle vendite dei suoi veicoli elettrici che hanno raggiunto le 497.099 unità, il 7% in più rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. L’utile per azione si è fermato a 50 centesimi, al di sotto delle previsioni di 55 centesimi, penalizzato, tra le altre cose, da tariffe sulle importazioni di componenti.