Borse di Tokyo e Seul in rialzo dopo i record a WallStreet
L'inflazione della Corea è aumentata meno del previsto e si è mantenuto al di sotto dell'obiettivo della banca centrale per il terzo mese consecutivo. I prezzi al consumo sono aumentati dell'1,5%


Le borse dell’Asia Pacifico salgono per la terza seduta consecutiva, ispirate anche dai record dell’indice S&P500 e del Nasdaq ieri a Wall Street. L’indice MSCI Asia Pacifico guadagna l’1,1%.
Salgono soprattutto i titoli delle società dell’industria dei semiconduttori dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato nuove misure per limitare l'accesso della Cina a tecnologie cruciali, i provvedimenti presentati ieri dalla Casa Bianca ricalcano quelli precedenti e lasciano così ampi di manovra per esenzioni e aggiramenti dei divieti.
Il Nikkei della borsa di Tokyo guadagna oltre il 2%: Tokyo Electron è uno dei capofila del movimento con un rialzo del 4%, dal +2% di ieri. Lo yen si indebolisce a 150,1, ma resta in prossimità dei massimi dell'ultimo mese e mezzo. Diversi strategist sulle valute intervistati da Bloomberg, tra cui Marito Ueda, direttore generale del dipartimento di ricerca di mercato di SBI Liquidity Market, sono dell’idea che la Banca del Giappone alzerà i tassi di interesse a dicembre, a meno che lo yen non si rafforzi oltre i 140 dollari.
La borsa di Seul è in rialzo dell’1,8%.
L'inflazione della Corea del Sud è aumentata meno del previsto e si è mantenuto al di sotto dell'obiettivo della banca centrale per il terzo mese consecutivo. I prezzi al consumo sono aumentati dell'1,5% a novembre rispetto a un anno prima, accelerando rispetto all'1,3% di ottobre, ha riferito martedì l’ufficio statistico. Gli economisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un incremento dell'1,7%. I dati sull’inflazione arrivano dopo i tagli al costo del denaro operati dalla Banca della Corea. “Un dollaro forte, il risultato delle tensioni commerciali, potrebbe avere un impatto sulla Corea del Sud e, di conseguenza, sull'inflazione l'anno prossimo”, ha dichiarato l'economista di KB Securities, Gweon Heejin. La banca centrale, secondo gli economisti e gli osservatori, tra cui Heejin, taglierà i tassi due volte nella prima metà del 2025, per effetto di un rallentamento dell’economia. La scorsa settimana, i funzionari della BOK hanno anche ridotto le previsioni su crescita e inflazione.
Sono in positivo anche le borse della Cina. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen +0,2%. Hang Song di Hong Kong +0,7%.
Stanotte il governatore della banca centrale cinese ha riaffermato il sostegno monetario alla crescita economica. La Banca del Popolo della Cina, “si atterrà a un orientamento di politica monetaria accomodante” nel 2025, ha dichiarato Pan Gongsheng in occasione di un forum finanziario a Pechino. La banca centrale “intensificherà l'aggiustamento della politica controciclica”, una frase che di solito si riferisce alle misure di contrasto al rallentamento dell'economia. La banca centrale utilizzerà anche vari strumenti per mantenere ampia la liquidità e abbassare i costi dei prestiti per le imprese e i residenti. Intanto lo yuan è sceso al livello più basso da circa un anno a questa parte, mentre i trade rafforzano le puntate ribassiste sulla valuta.

