Borse dell'Asia Pacifico contrastate, dopo i record a WallStreet
Il sentiment sulla Cina è debole, dato che non sono ancora emersi i dettagli del pacchetto di stimoli fiscali


All’indomani del quarantanovesimo record nel 2024 dell’indice S&P500 di Wall Street, le borse dell’Asia Pacifico non sono omogenee nel finale di seduta.
Indice Hang Seng di Hong Kong -0,7%, +1,6% la settimana. In calo i titoli delle società del tech, Meituan perde il -4,2%, NetEase -4%. Salgono i produttori di veicoli elettrici: Geely Auto +4%. Xpeng +16,4% nel giorno dell’annuncio del lancio di un nuovo modello di veicolo elettrico a basso costo, governato dall’ intelligenza artificiale. Xiaomi +2,2%: HSBC ha alzato il target price sulla base delle solide prospettive dei veicoli elettrici.
Stanotte l'autorità monetaria della ex colonia inglese ha tagliato il suo tasso di riferimento per la seconda volta quest’anno. Il provvedimento segue la decisione della Federal Reserve di ieri di abbassare di un quarto di punto, al 4,75%-4,5%, il tasso di riferimento.
L'indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen perde lo 0,75%, ma è avviato verso il suo massimo guadagno settimanale da cinque anni a questa parte, +6,2%. Scendono i titoli degli sviluppatori immobiliari cinesi: Longfor Group -5%, China Overseas Land and Investments -3,6%.
"Il ritorno di Trump alla Casa Bianca introduce complessità per la politica cinese", ha dichiarato in una nota Jing Sima, consulente di BCA Research, dopo aver incontrato clienti nella Cina continentale. "Pechino potrebbe dover intensificare le misure di sostegno l'anno prossimo se si concretizzerà una nuova guerra commerciale”.
Il sentimento degli operatori è debole, dato che non sono ancora emersi i dettagli del pacchetto di stimoli fiscali dalla riunione del Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo: il meeting finisce oggi.
Gli economisti si aspettano che il massimo organo legislativo cinese annunci un consistente piano di spesa fiscale per compensare i potenziali nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni cinesi.
"Potrebbe crearsi un'aspettativa sul fatto che il governo cinese presenti un bilancio più grande del previsto a seguito della vittoria di Trump", ha detto Eva Lee, responsabile delle azioni della Grande Cina presso UBS Global Wealth Management, in un'intervista di giovedì.
Il Nikkei di Tokyo guadagna lo 0,3%, +1% il bilancio settimanale. Nissan è in calo del -7% dopo l’allarme sugli utili. Lo yen tratta a 152,7 su dollaro, poco mosso dopo il forte apprezzamento delle ultime ore.
Indice KOSPI di Seul in ribasso dello 0,1%. La Corea del Sud ha dichiarato che rafforzerà il monitoraggio dei mercati finanziari e risponderà "attivamente" per attenuare l'eccessiva volatilità, innescata dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il governo amplierà il monitoraggio 24 ore su 24 degli eventi globali, dal conflitto in Medio Oriente ai mercati finanziari e dei cambi, mentre le autorità intensificheranno i loro sforzi per gestire i rischi, ha dichiarato venerdì il ministro delle Finanze Choi Sang-mok.
"Di recente i nostri mercati finanziari e dei cambi hanno sperimentato un'accresciuta volatilità a causa delle elezioni presidenziali statunitensi", compreso l'indebolimento del won, ha dichiarato Choi.
"Ci sono incertezze sulla crescita economica globale, sui flussi di inflazione e sull'orientamento della politica monetaria delle principali economie a causa di rischi geopolitici come il Medio Oriente e l'Ucraina, nonché del rafforzamento del protezionismo in futuro", ha commentato Choi durante un incontro con il governatore della Banca di Corea Rhee Chang-yong ed altri alti dirigenti statali incaricati della sorveglianza dei mercati finanziari.

