WALLSTREET - L'S&P500 riempie le tasche degli azionisti. L'Analisi Tecnica di Websim

L'indice S&P500 è poco mosso e consolida il brillante +1,60% di ieri che ha risospinto i valori a circa due punti percentuali di distanza dal record di novembre. 

Le società che compongono l'S&P500 hanno distribuito la cifra record di 364,7 miliardi di dollari agli azionisti attraverso buyback e dividendi nel terzo trimestre 2021, portando la remunerazione complessiva degli ultimi 12 mesi a 1,24 trilioni di dollari.

I riacquisti di azioni proprie (buyback) del terzo trimestre sono stati pari a 234,6 miliardi di dollari, con un aumento del 130,5%
dai 101,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2020.

I pagamenti dei dividendi sono saliti a 130 miliardi, in aumento del 12,5% dai 115,5 miliardi nel terzo trimestre del 2020.

Dai dati emerge che "mentre le società hanno riacquistato azioni in dimensioni record nel terzo trimestre 2021, la distribuzione di cash sotto forma di cedole sembra prudente, specie se messa in relazione ai profitti realizzati e al valore di mercato", ha spiegato Howard Silverblatt, analista presso S&P Dow Jones. La società di ricerche prevede che i buyback "continueranno a un ritmo più elevato" anche nel quarto trimestre. 

L'S&P500, considerato il benchmark per la borsa di Wall Street dagli investitori istituzionali, ha portato a termine nel corso del 2021 otto mesi positivi su undici.   

Da inizio anno è salito del +34,0%, performance migliore di quella del Nasdaq (+29,0%) e di quella del Dow Jones (+25%). 

Sul fronte dei fondamentali, il consenso aggiornato di Bloomberg evidenzia un P/E medio di 25,0x, Dividend Yield medio a 1,30%, di poco inferiore al rendimento benchmark del Treasury Note decennale, oggi 1,47%. 

Analisi Tecnica. 

Il quadro grafico dell'S&P500 si conferma saldamente rialzista e non presenta alcun segnale di inversione. E' assai difficile individuare un obiettivo di lungo periodo, anche se evidentemente si è legittimati a pensare che una così rapida e costante salita possa dare luogo a una fase di assestamento che potrebbe essere anche discretamente lunga. Un primo importante sostegno è collocato a 4.300 punti, mentre un livello discriminante è individuabile molto più sotto verso area 3.400 punti, livello massimo raggiunto poco prima dello scoppio della pandemia nel gennaio 2020. 

Operatività. Consideriamo che ci sia ancora spazio di rialzo in ottica di medio/lungo termine. Si suggerisce di accompagnare il movimento con acquisti scalettati, avvicinando via via verso l'alto lo stop loss, che per l'occasione portiamo a 4.300 punti da 4mila precedente. 

 

L'investitore ha a disposizione alcuni ETF (Exchange Traded Fund) quotati alla Borsa di Milano che consentono di investire in modo diversificato puntando sul ritorno importante di un flusso di dividendi. Gli ultimi arrivati puntano a selezionare le azioni che rispondono meglio ai criteri ESG. 

SPDR® S&P U.S. Dividend Aristocrats  
Isin: IE00B6YX5D40
Da inizio 2021: +31,50%.
Dividendo lordo su base annua 2,15%.
Obiettivo del Fondo è riprodurre il rendimento di alcuni titoli azionari che corrispondono dividendi elevati sui mercati statunitensi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,35% annuo. Dividendo trimestrale. Leggi il documento KID. 

SPDR® S&P U.S. Dividend Aristocrats ESG
Isin: IE00BYTH5R14
Quotato da giugno 2021, negli ultimi tre mesi: +11,70%.
Dividendo lordo su base annua 1,15%.
L'obiettivo del Fondo consiste nel replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice S&P ESG High Yield Dividend Aristocrats. L'Indice, a sua volta, misura la performance dei titoli ad alto rendimento del mercato azionario Usa che soddisfano i criteri di idoneità definiti nell'indice S&P High Yield Dividend Aristocrats in termini di Environmental, Social and Governance. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione sono pari allo 0,35% annuo. Dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.

 

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