1D

0,04%

1W

0,04%

1M

1,23%

3M

6,09%

6M

19,48%

1Y

44,70%

YTD

44,40%

MAX

636,38%

FTSE MIB

Euro Stoxx 50

Market Cap
97.132 milioni €
Numero di azioni
17.413.389.613
ISIN
IT0000072618
Target Price
7,00€
Giudizio fondamentale
OUTPERFORM

Intesa Sanpaolo SpA è una banca italiana fondata nel 1931 che offre prodotti finanziari e servizi bancari. Si divide in diversi segmenti, tra cui Banca dei Territori, IMI Corporate and Investment Banking, International Subsidiary Banks, Private Banking, Asset Management, Insurance e Corporate Centre.

Notizie

Dati Finanziari

 

Analisi Fondamentale

Intesa S.Paolo - Spianare la strada per la sovraperformance

Data studio
 
Target di lungo termine
Potenziale upside
%
Giudizio
 

Data studio

03/11/25

Target di lungo termine

7.00€

Potenziale upside

25.45%

Giudizio

OUTPERFORM

 

ISP ha pubblicato i suoi risultati del 3Q25 il 31 ottobre; questi hanno mostrato un superamento delle attese rispetto alle nostre stime e al consenso, guidati da trend solidi nei segmenti WM/AM e assicurazioni e da un CoR inferiore alle aspettative. Il management ha inoltre evidenziato che il margine d'interesse (NII) del 3Q25 è visto come un minimo, sottolineando la crescita attesa nel 4Q25 e nel 2026. La nuova catalyst per ISP sarà la pubblicazione del BPlan, prevista per febbraio: ci aspettiamo che l'attenzione sia sull'efficienza dell'OpEx (sia costi del personale che IT), sulla traiettoria di crescita di WM e bancassurance, e sull'ammontare del payout, che assumiamo sarà elevato ad almeno l'80%, con SBB aggiuntivi, potenzialmente raggiungendo un payout totale vicino al 100%.Vista la revisione delle stime effettuata e la riduzione del tasso risk-free di 50 punti base, abbiamo aumentato il nostro target price a €7 per azione (da €6.40) e manteniamo una visione positiva sul titolo data la sua traiettoria di crescita organica e il suo modello di business diversificato, che dovrebbe incrementare la redditività di ISP e fornire un solido vantaggio rispetto ai concorrenti.

 

Analisi

I risultati del 3Q25 hanno superato sia le nostre che le stime del consenso, guidati da commissioni e redditi da assicurazioni più forti del previsto, OpEx leggermente inferiori (principalmente nei costi amministrativi), e un calo di 2pb nel CoR. I ricavi hanno mostrato segni di rallentamento ma sono rimasti resilienti: il NII è diminuito (raggiungendo il livello minimo), sostanzialmente in linea con le previsioni a causa del riprezzamento del portafoglio prestiti, mentre le commissioni e i redditi da assicurazioni hanno superato le aspettative, supportati da portfolio management e prodotti P&C. Le spese operative sono state leggermente inferiori alle aspettative, risultando in un cost/income ratio del 40.9% e un utile operativo circa dell'1% sopra le proiezioni. Il CoR è stato di 27bps, sostenuto da una solida qualità degli attivi e uno dei tassi di default più bassi. L'utile netto ha raggiunto €2,372mn, con un ulteriore effetto positivo dalla ratio CET1.

Variazione nelle stime

Cambiamento nelle stime: abbiamo effettuato piccoli aggiustamenti al mix P&L. Nel fatturato, il NII del 2025 è stato leggermente abbassato a causa di una crescita volumetrica più morbida attesa nel 4Q, mentre i dati del 2026 e 2027 sono stati lasciati quasi invariati, riflettendo una strategia di prestiti selettiva. Le proiezioni di reddito da commissioni sono state riviste al rialzo per l'intero FY25/27, supportate dal focus atteso del management su WM e bancassurance. Anche le LLP sono state abbassate, basandosi sulle aspettative di una continua forte qualità degli attivi. Di conseguenza, l'utile netto adjusted varia di -0.3%/1.2%/1.5% per FY25/26/27. Abbiamo inoltre aumentato le nostre aspettative per i costi straordinari del Q4 di €100mn, portando il totale a €700mn da utilizzare per una maggiore efficienza dell'OpEx.

Capitale e payout: per il FY25, ci aspettiamo la conferma della politica di payout cash al 70%, con un SBB del valore di almeno €2bn. All'interno della pubblicazione del BPlan, prevista per febbraio, ci aspettiamo che il management di ISP aumenti il payout cash ratio all'80%, con SBB annuali oltre questo (€2bn annuali nelle nostre stime). Il management ha anche evidenziato potenziali distribuzioni straordinarie di capitale in eccesso (attualmente stimato a €4.3bn alla fine dell'anno 25, dopo i dividendi e l'atteso €2bn SBB), ma facciamo notare che queste non sono incluse nelle nostre stime.

La view degli analisti

Giudizio OUTPERFORM confermato; TP a €7.00 da €6.40. Valutiamo ISP con un modello Gordon Growth implicito P/TE. Considerando i cambiamenti apportati alle stime e la riduzione del tasso risk-free di 50bps, abbiamo aumentato il nostro target price a €7 mantenendo una visione positiva sul titolo. ISP è scambiato a 1.74/1.70/1.66x il suo FY25/26/27 TE; al target sarebbe scambiato a 2.19/2.14/2.08x, e 11.95/11.05/10.49x i suoi utili adjusted.

Analisi Tecnica

La strategia long (aperta sulla forza) è stata chiusa per raggiungimento target 5,5€ (o stop profit). Prossimamente, aggiorneremo i nuovi livelli d’ingresso.

Strategia attiva
Strategia
Acquisto sulla forza
Prezzo attuale
5.58€
Prezzo ingresso
5.00€
Prezzo uscita
5.50€
Stop Loss
5.50€
Rendimento potenziale attuale
10.00 %
Distanza dal prezzo di ingresso
-10.33 %
Perdita potenziale
10.00 %
Strategia attiva
Strategia
Acquisto sulla debolezza
Prezzo attuale
5.58€
Prezzo ingresso
4.00€
Prezzo uscita
4.95€
Stop Loss
3.60€
Rendimento potenziale attuale
23.75 %
Distanza dal prezzo di ingresso
-28.26 %
Perdita potenziale
-10.00 %