Intesa SanPaolo -1,7% Reazione negativa alla trimestrale
Il titolo è cresciuto del +45% da inizio anno, meglio del +27% messo a segno dal FtseMib

Intesa Sanpaolo arretra bruscamente a valle delle comunicazioni, è la peggior blue chip della seduta.
Il gruppo ha confermato le previsioni per il 2025 dopo aver registrato un utile sostanzialmente stabile nel terzo trimestre. L'aumento dei proventi da commissioni e attività assicurativa non è riuscito a compensare il calo dei ricavi da negoziazione e attività di credito.
In sintesi:
Risultato netto di 2,37 miliardi, da 2,4 miliardi di un anno prima e 2,6 miliardi del secondo trimestre 2025. Il dato è leggermente superiore alle stime del consensus.
Interessi netti -6,6% anno su anno a 3,68 miliardi.
Commissioni nette pari a 2,44 miliardi, +5,9%.
Ricavi complessivi a 6,6 miliardi.
Nei nove mesi l'utile netto ha raggiunto i 7,6 miliardi di euro e risulta "pienamente in linea con la prospettiva di un utile netto per il 2025 a ben oltre 9 miliardi", recita la nota.
Quasi azzerata l'esposizione verso la Russia.
Il Cda ha deliberato un acconto dividendi di 18,6 centesimi per azione.

