COMUNICAZIONE DI MARKETING

Stasera da Oracle le ultime sulla spesa per l'Intelligenza Artificiale

Quel che più conta delle comunicazioni è la spesa iniziale per i data center in via di costruzione. Il flusso di cassa libero, indicatore della capacità di ripagare il debito, è atteso a -6 mld $

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Parla l'oracolo dell'intelligenza artificiale

Oracle potrebbe dare una risposta alla domanda più calda di quest’autunno: sono sopportabili gli investimenti ingenti nella costruzione dei mastodontici data base al servizio dell’intelligenza artificiale?

La società dei software per i data base si è lanciata alla fine dell’estate in un grandioso progetto di fornitura di potenza di calcolo ad OpenAI e da quel momento il mercato delle obbligazioni ha comunicato a guardarla come se fosse il proverbiale canarino nella miniera di carbone.

Il costo per proteggersi dal default del suo debito, sulla scadenza cinque anni, si è triplicato in tre mesi, nelle ultime settimane. Il Credit Default Swap si è stabilizzato ma resta comunque vicino ai massimi.

Il mercato si fida così così

Wall Street ha inizialmente premiato la scelta di Oracle di buttarsi con grande energia nell’intelligenza artificiale, il titolo, oggi a 221 dollari, era arrivato nei giorni seguenti al massimo storico di 345 dollari, da quel picco però, è stata tutta discesa.

Da inizio anno il bilancio resta positivo, +33%, anche perché gli analisti in questi mesi non hanno cambiato di molto le loro assunzioni ultra positive sull’andamento del business: il target price medio del consensus di Bloomberg, composto da cinquanta analisti, 342 dollari. Sette analisti, tra cui quelli di Jefferies, Mizuho, Guggenheim e Cantor Fitzgerald, hanno un target price a quattrocento dollari. 

Oggi le spese valgono più dei ricavi

Quel che più conta delle comunicazioni di stasera è la voce della spesa iniziale per i data center in via di costruzione. Tutto quanto sta a contorno sarà comunque importante, perché tutti vogliono sapere tutto sull’andamento degli investimenti, soprattutto se questi ultimi sono colossali e potenzialmente destabilizzanti.

Il flusso di cassa libero, un indicatore della capacità di un’azienda di ripagare il debito, è atteso negativo per quasi sei miliardi di dollari.

Una rassicurazione importante potrebbe arrivare dalla voce del portafoglio ordini, impennatasi lo scorso trimestre di trecento miliardi di dollari per larga parte da ricondurre agli impegni presi da OpenAI. Per il secondo trimestre dell’esercizio fiscale, quello chiuso il mese passato, gli analisti di aspettano un incremento degli ordini inevasi di 55 miliardi di dollari.

Della prima riga del conto economico, quella dei ricavi, sarà rilevante il dato sulle vendite dell'unità di infrastruttura cloud, il consensus si aspetta +68% anno su anno a 4,09 miliardi. Il fatturato complessivo del cloud (Infrastruttura come Servizio + Software come Servizio) dovrebbe essere aumentato del 35% a poco più di otto miliardi.

Analisti ottimisti 

Anurag Rana, un analista di Bloomberg Intelligence, rassicura chi in queste ultime settimane ha parlato più o meno in modo esplicito di allarme bolla nell’intelligenza artificiale. Almeno per quel che riguarda il fatturato, le possibilità di una delusione sono molto basse.

Per quel che riguardala struttura finanziari, c’è da stare relativamente tranquilli: "Consideriamo le preoccupazioni attorno alla salute del debito di Oracle (rischio di default in aumento implicato nei prezzi dei CDS) come sovrastimate, è più come una dinamica tematica di copertura contro l'IA," scrive Tyler Radke di Citigroup.

Come investire sull'AI tramite ETF

Quando si parla di IA (Intelligenza Artificiale), VR (Realtà Virtuale), AR (Realtà Aumentata) e Robotica si parla di fenomeni su scala globale. La Borsa italiana offre alcuni strumenti specifici per operare direttamente sui temi "caldissimi" dei prossimi anni. Segnaliamo il seguente ETF:

ETF Wisdomtree Artificial Intelligence Ucits  
Isin: IE00BDVPNG13 (WTAI)
Da inizio 2025: +13%

Obiettivo dell'ETF è quello di replicare il rendimento, al lordo di commissioni e spese, dell'indice Nasdaq CTA Artificial Intelligence. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,40%. E' stato lanciato il 30 novembre 2018 ed ha domicilio fiscale in Irlanda. Leggi il Documento KID.

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Marino Masotti

Caporedattore