ORO - La Cina si ferma, in Occidente c'è ancora fame

Fatto

L'oro è poco mosso intorno a 2.515 usd, in prossimità del record storico toccato il 20 agosto scorso a 2.531 usd.

Il bilancio del 2024 è eccellente, intorno al +22% in USD e Euro.

Stamattina, un approfondimento de Il Sole 24 Ore segnala che, secondo un rapporto del World Gold Council (Wgc), la Cina a maggio ha sospeso gli acquisti in oro fisico e sotto forma di ETF, dopo aver comprato per 18 mesi consecutivi. 

Una pausa che tuttavia non ha coinvolto gli investitori occidentali, tuttora molto interessati al metallo prezioso, anche grazie al nuovo corso della politica monetaria inaugurato dalle Banche Centrali. 

In Europa ed in Nord America, i rialzi dei tassi di interesse degli ultimi due anni hanno penalizzato il corso dell'oro. Ora però, in previsione dei tagli, la situazione sembra cambiata. In agosto, il patrimonio degli Etf sul metallo è cresciuto per il quarto mese consecutivo a 3.182 tonnellate, per un valore di 257,3 miliardi di dollari. 

L'incremento è stato di circa 28,5 tonnellate, per un controvalore di 2,1 miliardi.

Tuttavia, il flusso da inizio 2024 è ancora negativo, per un controvalore corrispondente a 44 tonnellate.

L'articolo del Sole fa emergere che, mentre in Cina gli acquisti erano effettuati prevalentemente dal Governo per alimentare le riserve, con una prospettiva temporale di lunghissimo periodo, in Occidente i compratori potrebbero essere investitori istituzionali e/o speculativi, con una prospettiva temporale di più breve respiro. Si tratta quindi di investimenti molto meno stabili.

C'è dunque da mettere in conto che un nuovo flusso in vendita potrebbe scattare se, per esempio, la FED deluderà le aspettative o se i dati macro sorprenderanno in positivo.

Effetto