FTSE MIB
- Market Cap
- 17.206 milioni €
- Numero di azioni
- 2.009.992.000
- ISIN
- IT0003242622
- Target Price
- 9,00€
- Giudizio fondamentale
- NEUTRAL
Terna Rete Elettrica Nazionale SpA si occupa della gestione della rete per la trasmissione dell'elettricità, in Italia e all'estero. La società è divisa in tre segmenti: Regolamentato, Non Regolamentato e Internazionale. Fondata nel 1962, la società ha sede a Roma.
Overview
Terna - Trimestre solido senza sorprese significative
Confermata la guidance 2025
Terna - Trimestre solido senza sorprese significative
Team Websim Corporate
Gli Analisti Finanziari di Websim
Notizie
Terna - Domanda elettrica in forte crescita a giugno
Solare forte, idro e eolico deboli
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Terna - Trimestre solido senza sorprese significative
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
30/07/25
Target di lungo termine
9.00€
Potenziale upside
6.89%
Giudizio
NEUTRAL
I risultati del secondo trimestre del 2025 sono leggermente migliori del previsto. Ieri, Terna ha pubblicato i risultati del 2Q25 che sono stati leggermente migliori rispetto alle nostre aspettative e al consenso su quasi tutti i livelli. Nel dettaglio, i ricavi regolati sono stati di 838 milioni di euro (+15% YoY o +8% YoY escludendo le voci straordinarie, in linea con le stime), con il contributo della crescita del RAB e l'impatto di un deflatore più alto (inclusi circa 56 milioni di euro di voci straordinarie relative ai dazi del 2024) solo in parte compensati dalla riduzione dei rendimenti consentiti e da un contributo inferiore dagli incentivi basati sull'output. Inoltre, le attività non regolamentate a 154 milioni di euro sono rimaste sostanzialmente stabili YoY, portando i ricavi totali a 992 milioni di euro (+12.6% YoY). L'EBITDA è stato di 708 milioni di euro (+15% YoY, +1.3% rispetto alle stime) o 652 milioni di euro escludendo la voce straordinaria (+6% YoY) anche grazie al buon controllo dei costi operativi regolamentati, e l'utile netto è stato di 312 milioni di euro (+19% YoY o +4.5% escluse le voci straordinarie; 3% sopra le stime). Il CapEx nel trimestre è stato di 757 milioni di euro (+35% YoY rispetto ai 699 milioni di euro previsti) e il debito netto si è chiuso intorno a 12.0 miliardi di euro (in linea) tenendo conto del pagamento del saldo del dividendo e grazie alla buona gestione del capitale circolante.
Analisi
La guidance per il 2025 è stata confermata. Terna ha confermato la sua guidance per il 2025, con ricavi ancora indicati a 4.03 miliardi di euro, EBITDA a 2.70 miliardi di euro e utile netto a 1.08 miliardi di euro. Per quanto riguarda il CapEx, l'obiettivo per il 2025 di circa 3.4 miliardi di euro è stato anch'esso confermato.
Messaggi principali della conference call. Aspettative per il WACC del 2026: nonostante sia ancora troppo presto per avere una visione chiara, il management ha commentato che sulla base della mark-to-market delle varie variabili, il WACC rimane a un livello che non innescherebbe un cambiamento nella remunerazione. Detto ciò, il valore non è lontano dal livello di innesco di -30bps, quindi dovrà essere monitorato da vicino fino alla fine di settembre; Incentivi basati sull'output: nell'anno fiscale 2025 la società si aspetta ancora un impatto di oltre 50 milioni di euro dopo che 16 milioni di euro sono stati registrati nel primo semestre. Per gli anni futuri, il piano aziendale prevede un totale di 550 milioni di euro da registrare nel periodo 2025-2028 (caricato verso la fine). Finanziamento: nonostante il forte aumento del CapEx Terna manterrà una forte disciplina finanziaria, con diverse opzioni di finanziamento tra cui una capacità massima di 4.0 miliardi di euro in obbligazioni ibride (1.8 miliardi di euro già emessi), l'uso di sovvenzioni pubbliche (1.0 miliardo di euro incluso nel piano attuale) e anche incassando su asset non core. Non è necessario un aumento di capitale. Costo del debito: il costo medio per il 2025 dovrebbe finire leggermente sotto il 3.0%, un po' più alto rispetto al 2.6% registrato nel primo semestre 2025.
Variazione nelle stime
Modifica nelle stime. A seguito di questo solido insieme di risultati, stiamo confermando i nostri numeri. Il nostro target si sposta da 8.70 euro a 9.00 euro grazie alla riduzione di 50bps nell'ERP (ora 5.5%) utilizzata dal team di ricerca Intermonte.
La view degli analisti
Giudizio: NEUTRAL confermato; TP a 9.00 euro da 8.70 euro. L'azienda rimane molto al centro della transizione energetica globale e crediamo continuerà ad attrarre un premio rispetto alle pari regolamentate. Confermiamo la nostra visione NEUTRAL, poiché vediamo un potenziale limitato ai prezzi attuali.
Analisi Tecnica
Nessuna strategia è attiva. Il quadro grafico è in evoluzione, attendiamo quindi l’interessamento di uno dei prezzi d’ingresso, sulla forza (9,1€) o sulla debolezza (8€).
